giovedì 23 febbraio 2017

Il nuovo bando ISI 2016

Il nuovo bando ISI 2016

Sulla Gazzetta Ufficiale del 23 dicembre 2016 è stato pubblicato l’Avviso pubblico ISI 2016 relativo al finanziamento di progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, per la bonifica da materiali contenenti amianto e per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività.
Imprese destinatarie del finanziamento
Destinatarie del finanziamento sono le imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale e iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, ad esclusione delle micro e piccole imprese agricole operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli.
Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto:
1. Progetti di investimento;
2. Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
3. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;
4. Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività.
Le imprese possono presentare un solo progetto riguardante una sola unità produttiva per una sola tipologia di progetto tra quelle sopra indicate.
Per i progetti di investimento, per i progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, per i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto, i soggetti destinatari dei finanziamenti sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura, in possesso degli idonei requisiti.  Non sono destinatarie dei finanziamenti: 
  • le micro e piccole imprese, anche individuali, che svolgono attività classificate con uno dei seguenti codici ATECO 2007: 56.10.11, 56.10.12, 56.10.20, 56.10.30 56.10.41, 56.10.42, 56.10.50, 56.21.00, 56.29.10, 56.29.20, 56.30.00, 47.11.40, 47.29.90, alle quali è riservata la partecipazione ai finanziamenti per i progetti in specifici settori di attività; 
  • le micro e piccole imprese, comprese quelle individuali, operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli, alle quali, in attuazione dell’articolo 1, commi 862 e seguenti, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, è riservato lo specifico Avviso Pubblico ISI-Agricoltura 2016. 
Per i progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività, i soggetti destinatari dei finanziamenti sono le micro e piccole imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura, in possesso dei previsti requisiti, che svolgono attività classificate con uno dei seguenti codici ATECO 2007: 56.10.11, 56.10.12, 56.10.20, 56.10.30, 56.10.41, 56.10.42, 56.10.50, 56.21.00, 56.29.10, 56.29.20, 56.30.00, 47.11.40, 47.29.90. 
Non sono destinatarie dei finanziamenti per i progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (di cui all’allegato 4) le micro e piccole imprese comprese quelle individuali, operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli, alle quali, in attuazione dell’articolo 1, commi 862 e seguenti, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, è riservato lo specifico Avviso Pubblico ISI-Agricoltura 2016.
Requisiti dei destinatari e condizioni di ammissibilità 
Al momento della domanda, l’impresa richiedente deve soddisfare, a pena di esclusione, i seguenti requisiti: 
  • avere attiva nel territorio di questa Regione/Provincia autonoma l’unità produttiva per la quale intende realizzare il progetto. Per le imprese di armamento, relativamente a progetti riguardanti navi e imbarcazioni, l’unità produttiva è la nave/imbarcazione; la Sede Inail competente è quella nel cui ambito territoriale insiste la sede legale dell’armatore; 
  • essere iscritta nel Registro delle imprese o all’Albo delle imprese artigiane; 
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti non essendo in stato di liquidazione volontaria, né sottoposta ad alcuna procedura concorsuale; 
  • essere assoggettata e in regola con gli obblighi assicurativi e contributivi di cui al Documento unico di regolarità contributiva disciplinato dai decreti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali 30 gennaio 2015 e 23 febbraio 2016 e dall’articolo 31,commi 3 e 8-bis, del decreto legge 69/2013 convertito con modificazioni dalla legge 98/13 (pagamento diretto agli Enti previdenziali ed assicurativi ed alla Cassa edile di quanto ad essi dovuto per le inadempienze contributive accertate); 
  • non aver chiesto e non aver ricevuto altri finanziamenti pubblici sul progetto oggetto della domanda; non costituisce causa di esclusione l’accesso ai benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito, quali quelli gestiti dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all’articolo 2, comma 100, lett. a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662 , quelli gestiti da Ismea ai sensi dell'articolo 17, comma 2, del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102 e quelli previsti da disposizioni analoghe; 
  • non aver ottenuto, a seguito della verifica amministrativa e tecnica della documentazione a conferma della domanda online, il provvedimento di ammissione al finanziamento per uno degli Avvisi pubblici ISI Inail 2013, 2014, 2015 per gli incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro; 
  • non aver ottenuto il provvedimento di ammissione al finanziamento per il Bando Inail FIPIT 2014; le imprese che abbiano ottenuto il predetto provvedimento di ammissione potranno essere ammesse al finanziamento di cui al presente Avviso solo previa formale rinuncia ai benefici concessi con il provvedimento di cui al Bando Inail FIPIT 2014; le imprese che hanno già ottenuto l’anticipazione del finanziamento sul Bando Inail FIPIT 2014 non saranno, in ogni caso, ammesse a partecipare all’Avviso. Le imprese che abbiano già ottenuto l’erogazione del finanziamento di cui al Bando Inail FIPIT 2014 non saranno ammesse al finanziamento. 
È richiesto, inoltre, che il titolare o, per quanto riguarda le imprese costituite in forma societaria, il legale rappresentante non abbia riportato condanne con sentenza passata in giudicato per i delitti di omicidio colposo o di lesioni personali colpose, se il fatto è commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro o relative all’igiene del lavoro o che abbia determinato una malattia professionale, salvo che sia intervenuta riabilitazione ai sensi degli articoli 178 e seguenti del codice penale. 
I suddetti requisiti e condizioni di ammissibilità devono essere mantenuti anche successivamente alla presentazione della domanda a valere sul presente Avviso, fino alla realizzazione del progetto ed alla sua rendicontazione. 
I soggetti destinatari dovranno altresì aver effettuato la verifica del rispetto delle condizioni poste dai regolamenti (UE) della Commissione di cui all’articolo 2 del presente Avviso, applicabili al settore produttivo di appartenenza e avere pertanto titolo a presentare domanda di finanziamento per l’importo richiesto. 
Nel caso in cui la verifica tecnico amministrativa di cui al successivo articolo 18 abbia un esito positivo, o parzialmente positivo, la Sede Inail territorialmente competente, prima di emettere il provvedimento di ammissione, o parziale ammissione, procederà a un controllo del rispetto delle condizioni poste dal regolamento de minimis applicabile al settore produttivo di appartenenza dell’impresa richiedente il finanziamento. Tale verifica potrà essere operata o attraverso la consultazione del Registro nazionale degli aiuti di Stato, istituito presso il Ministero dello sviluppo economico, o, in mancanza, richiedendo all’impresa, tramite posta elettronica certificata (PEC), di produrre entro il termine di venti giorni decorrente dal ricevimento della relativa richiesta, la dichiarazione sul de minimis, redatta utilizzando il modulo scaricabile dalla procedura informatica debitamente compilato e sottoscritto dal legale rappresentante. 
Il provvedimento di ammissione potrà essere emesso solo se il finanziamento richiesto, sommato a quelli già concessi all’impresa nei tre esercizi finanziari di osservazione, non superi il massimale stabilito dal regolamento de minimis di riferimento.
Se l’ammontare del finanziamento richiesto comportasse il superamento del massimale stabilito dal regolamento de minimis di riferimento l’impresa perderebbe il diritto non all’importo in eccedenza, ma all’intero finanziamento richiesto. Sarà pertanto cura dell’impresa richiedere un finanziamento che, se sommato a eventuali precedenti aiuti concessi nel triennio, rientri nel limite dei massimali previsti dai suddetti regolamenti.
Ammontare del finanziamento
Il finanziamento, in conto capitale, è pari al 65% delle spese ammesse ed è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA. Per i progetti di investimento, i progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto il finanziamento massimo erogabile è pari a 130.000,00 Euro ed il finanziamento minimo ammissibile è pari a 5.000,00 Euro. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di finanziamento. Per i progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività il finanziamento massimo erogabile è pari a 50.000,00 Euro e il finanziamento minimo ammissibile è pari a 2.000,00 Euro.
Modalità di presentazione della domanda
Le domande devono essere presentate in modalità telematica, secondo le seguenti 3 fasi successive: 
1. accesso alla procedura online e compilazione della domanda; 
2. invio della domanda online; 
3. invio della documentazione a completamento della domanda. 
Accesso alla procedura online
Prerequisito necessario per accedere alla procedura di compilazione della domanda è che l’impresa sia in possesso delle credenziali di accesso ai servizi online Inail (Nome Utente e Password). Per ottenere le credenziali di accesso è necessario effettuare la registrazione sul portale Inail almeno 48 ore prima della scadenza del bando. Le istruzioni per il rilascio delle credenziali di accesso ai servizi online Inail sono disponibili sulla home page del sito www.inail.it nella sezione accedi ai servizi online. 
Compilazione della domanda 
A partire dalla data del 19 aprile 2017 e inderogabilmente fino alle ore 18:00 del giorno 5 giugno 2017 sul sito www.inail.it – sezione “accedi ai servizi online” - le imprese registrate avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà loro, attraverso la compilazione di campi obbligatori, di: 
  • effettuare simulazioni relative al progetto da presentare; 
  • verificare il raggiungimento della soglia di ammissibilità; 
  • salvare la domanda inserita; 
  • effettuare la registrazione della propria domanda attraverso l’apposita funzione presente in procedura tramite il tasto “INVIA”. 
Dopo le ore 18:00 del 5 giugno 2017 le domande salvate non saranno più modificabili. Dal 12 giugno 2017 le imprese che: 
  • hanno raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità prevista; 
  • hanno salvato definitivamente la propria domanda effettuandone la registrazione attraverso l’apposita funzione presente in procedura tramite il tasto “INVIA”; 
  • soddisfano i requisiti previsti per il rilascio del codice identificativo; 
  • potranno accedere all’interno della procedura informatica per effettuare il download del proprio codice identificativo che le identificherà in maniera univoca. La stessa procedura, mediante un’apposita funzionalità, rilascerà un documento contenente tale codice che dovrà essere custodito dall’impresa ed utilizzato nel giorno dedicato all’inoltro telematico.
Invio della domanda online 
Le imprese potranno inviare attraverso lo sportello informatico la domanda di ammissione al finanziamento, utilizzando il codice identificativo attribuito alla propria domanda. Il codice identificativo, dopo l’invio telematico della relativa domanda, sarà annullato dallo sportello informatico e pertanto non sarà più utilizzabile. Lo sportello informatico collocherà le domande in ordine cronologico di arrivo sulla base dell’orario registrato dai sistemi informatici Inail. Al termine di ogni singola registrazione l’utente visualizzerà un messaggio che attesta la corretta presa in carico dell’invio. 
Le date e gli orari dell’apertura e della chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande, saranno pubblicati sul sito www.inail.it a partire dal 12 giugno 2017. Le suddette date potranno essere differenziate, per ambiti territoriali, in base al numero di domande pervenute e alla loro distribuzione territoriale. 
Le regole tecniche per l’inoltro delle domande online saranno pubblicate sul sito www.inail.it almeno una settimana prima della data di apertura dello sportello informatico.
Pubblicazione elenchi cronologici delle domande online 
Gli elenchi in ordine cronologico di tutte domande inoltrate saranno pubblicati sul sito www.inail.it, con evidenza di quelle collocatesi in posizione utile per l’ammissibilità al finanziamento, ovvero fino alla capienza della dotazione finanziaria di cui all’articolo 4 del presente Avviso. Tale pubblicazione, che avverrà entro sette giorni dal giorno di ultimazione della fase di invio, costituisce, a tutti gli effetti, formale comunicazione degli esiti, da intendersi perfezionata alla scadenza del predetto termine di sette giorni. 
L’orario di registrazione delle domande telematiche, secondo cui sono compilati i suddetti elenchi, determina la priorità per la concessione dei finanziamenti in base alle risorse finanziarie disponibili. 
Criteri di precedenza a parità di posizione 
Nel caso di ex aequo delle domande collocate nell’ultima posizione di ciascun elenco cronologico utile per l’ammissibilità al finanziamento l’ordine viene stabilito secondo i seguenti criteri da applicarsi nella sequenza sottoindicata: 
  • finanziamento richiesto minore; 
  • importo del progetto maggiore; 
  • data iscrizione alla CCIAA meno recente; 
  • possesso del rating di legalità di cui al decreto 20 febbraio 2014 n. 57 –MEF-MISE - Regolamento concernente l'individuazione delle modalità in base alle quali si tiene conto del rating di legalità attribuito alle imprese ai fini della concessione di finanziamenti per le imprese con fatturato superiore a 2 milioni di Euro. 
Pertanto beneficeranno del finanziamento le imprese che, ordinate in base agli ulteriori criteri descritti, rientreranno nei limiti delle risorse disponibili.

Inquinamento acustico, decreti su rumore ambientale e macchine rumorose

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ROMA – Inquinamento acustico. Sono stati approvati dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 13 febbraio 2017 due decreti su proposta del Ministero dell’Ambiente in attuazione dell’articolo 19 della Legge 30 ottobre 2014, n. 161.
Il primo decreto riguarda l’armonizzazione della normativa nazionale con la direttiva 2002/49/CE riguardante determinazione e gestione del rumore ambientale. La disposizione, che intende anche ridurre le procedure di infrazione comunitaria aperte verso l’Italia, riguarda applicazione dei valori limite, valutazione inquinamento acustico, disciplina rumore ambientale per impianti eolici, aviosuperfici, elisuperfici, idrosuperfici, autodromi, piste per motori. Riporta inoltre interventi finalizzati alla “razionalizzazione della tempistica riguardante la trasmissione delle mappe acustiche e dei relativi piani d’azione, assicurando nel contempo anche l’informazione del pubblico”.
Il secondo decreto armonizza invece la direttiva 2000/14/CE e interessa le macchine rumorose operanti all’aperto. In particolare si occupa delle macchine importate da Paesi extra UE per le quali la responsabilità ricade sugli importatori; quindi di semplificazioni per autorizzazione e certificazione; maggiori poteri di verifica a Ispra.

mercoledì 22 febbraio 2017

Infortunio in itinere con la bicicletta

Infortunio in itinere con la bicicletta non conta la distanza:

Per valutare la sussistenza di un infortunio in itinere il legittimo utilizzo della bicicletta va valutata non soltanto in base al criterio della distanza che separa l’abitazione del lavoratore dal luogo di lavoro, ma in relazione altresì degli standars comportamentali esistenti nella società civile, fra cui la tendenza presente nell’ordinamento di incentivare l’uso di tale mezzo di trasporto. È questo il principio di diritto reso dalla Sezione Lavoro della Corte Suprema di Cassazione con la Sentenza n. 7313 del 2016.
Il caso all’esame della Suprema Corte riguardava la seguente vicenda.
Con la sentenza n. 821/2011, pubblicata l’8.9.2001, la Corte d’Appello di Firenze in riforma della sentenza di primo grado del Tribunale di Livorno respingeva la domanda di (omissis) volta al riconoscimento di aver subito un infortunio in itinere in bicicletta – allorché – in data 2.1.2008, in Livorno, alle 14.50, al termine del turno mattiniero, stava facendo ritorno a casa in bicicletta, quando veniva colpito da un motociclo – ed ottenere conseguentemente la condanna dell’INAIL ad erogargli le prestazioni di cui all’art. 13 d.lgs. 38/2000.
A differenza del primo giudice, il quale aveva ritenuto che la distanza casa-lavoro da coprire fosse troppa lontana per andare a piedi, in considerazione delle esigenze legate ad una famiglia con una persona anziana da assistere; e non abbastanza lontana per l’uso del mezzo pubblico; la Corte d’Appello di Firenze aveva sostenuto che il (omissis) non avesse provato la contingente necessità dedotta (somministrare un’iniezione alla suocera) per fare ricorso al mezzo privato, e poiché il percorso da coprire, benché non coperto da mezzi pubblici, era di soli cinquecento metri doveva quindi ritenersi che l’uso del mezzo privato non fosse comunque necessitato, potendo lo stesso percorso essere coperto a piedi nel giro di pochi minuti (7,5), mentre l’utilizzo della bicicletta in città, in quanto soggetto ai pericoli del traffico, rappresentasse un aggravamento del rischio rispetto all’andare a piedi, tanto più nel mese di gennaio quando si era verificato l’infortunio.
Avverso detta sentenza (omissis) ha proposto ricorso con il quale ha chiesto la cassazione integrale della sentenza affidando le proprie censure al seguente motivo costituito dalla violazione e falsa applicazione dell’art. 12 d.lgs. n. 38/2000 dovendo ritenersi che nell’infortunio in itinere in oggetto l’uso della bicicletta per recarsi al lavoro fosse incluso nella tutela assicurativa in relazione alla necessità protetta dall’ordinamento di favorire spostamenti che riducano costi economici, ambientali e sociali.
La Corte Suprema ha ritenuto fondato il motivo ed ha accolto il ricorso del lavoratore.

domenica 19 febbraio 2017

calcolatrici

Qualche nozione storica Le origini delle calcolatrici sono antiche, tanto che il primo prototipo in assoluto fu inventato nel 1623 da uno scienziato tedesco (Wilhelm Schickard). Nel XIX secolo, grazie allo sviluppo della meccanica, si cominciarono a costruire in serie le prime calcolatrici a livello industriale; si trattava comunque di macchine spesso ingombranti che furono dotate di tasti solo verso la fine del 1800. Nel XX secolo arrivarono le calcolatrici elettromeccaniche, veloci e meno ingombranti delle precedenti, il cui mercato mondiale fu a lungo dominato dall'Olivetti. Verso la fine degli anni '70, grazie all'invenzione dei transistor, le calcolatrici divennero digitali e tascabili, alla portata di tutti. Oggigiorno, la calcolatrice resta uno strumento pratico ed indispensabile, presente su ogni PC e smartphone.

venerdì 17 febbraio 2017

Catasto terreni. Nuova versione di Pregeo 10

Catasto

Catasto terreni. Nuova versione di Pregeo 10

La circolare Agenzia Entrate 14.12.2016, n. 44 fornisce ulteriori specifiche direttive per una corretta e uniforme applicazione della nuova procedura Pregeo 10 «versione 10.6.0. APAG 2.08», il software utilizzato per l'aggiornamento del Catasto terreni, che è stato appunto modificato con l'introduzione di nuovi controlli e integrato con funzionalità migliorative che facilitano la predisposizione degli atti di aggiornamento da parte dei tecnici professionisti.

Come accennato, Pregeo 10 permette ai tecnici professionisti di inviare telematicamente le istanze di aggionamento all'Agenzia delle Entrate in qualunque momento della giornata, senza doversi recare presso gli sportelli.

La procedura riconosce automaticamente le variazioni catastali e, di conseguenza, la natura dell'atto a partire dalla proposta di aggiornamento, dall'estratto di mappa e dal modello per il trattamento dei dati censuari e procede all'aggiornamento automatico degli archivi del Catasto terreni.

Con la nuova versione di Pregeo 10 è possibile, in particolare, attivare:
  • il download diretto via web degli archivi della Tabella Attuale dei Punti Fiduciali (TAF) e delle Mutue Distanze misurate tra Punti Fiduciali (DIS);
  • l'esportazione nel formato di interscambio «Autodesk DXF» dei risultati dell'elaborazione di un libretto delle misure;
  • la procedura per l'importazione nel libretto delle misure, nel formato Pregeo, dei dati misurati con tecnologia satellitare Gps;
  • la procedura in ambiente grafico interattivo che permette di riscontrare la corretta corrispondenza tra l'identificativo letterale assegnato alle particelle derivate nel modello per il trattamento dei dati censuari e la relativa superficie con gli identificativi assegnati nella proposta di aggiornamento, con la possibilità di modificare se necessario l'identificativo letterale provvisorio nel modello censuario;
  • la procedura che permette, nell'elaborazione del libretto delle misure, di visualizzare graficamente l'Estratto di mappa nel formato raster sovrapposto allo schema del rilievo sul terreno, lo schema del rilievo sul terreno sovrapposto all'Estratto di mappa nel formato alfa-numerico e i valori delle grandezze misurate indirettamente.
Dall'anno in corso, nel sistema informatico del Catasto sono state rese disponibili le orto-immagini di nuova generazione, dotate di risoluzione maggiore. A seguito dell'approvazione e della registrazione automatica degli atti di aggiornamento cartografici, gli Uffici dovranno confrontare la rappresentazione cartografica dello stato dei luoghi della proposta di aggiornamento con quello interpretabile dalle orto-immagini citate. Se emergessero differenze oggettive, l'atto di aggiornamento dovrà essere sottoposto a un successivo collaudo sul terreno.
Infine, per il rilascio dell'estratto di mappa digitale o per l'approvazione di atti di aggiornamento in via telematica, in esenzione dei tributi speciali catastali e/o dell'imposta di bollonon è obbligatorioallegare alcuna documentazione.

Bando per tre borse di studio sui temi del piano strategico della Città Metrpolitana di Napoli





lunedì 6 febbraio 2017

Credito di imposta per le Pmi del Mezzogiorno, le modalità di accesso


Credito di imposta per le Pmi del Mezzogiorno, le modalità di accesso

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ROMA – Credito imposta Pmi del Mezzogiorno. Il Ministero dello Sviluppo Economico annuncia che con decreto direttoriale del 4 gennaio 2017 sono state definite le modalità per l’accesso al creditoistituito dalla Legge di stabilità 2016 su risorse del Pon Imprese e Competitività 2014-202, concesso per acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive.
Il credito le cui risorse sono state assegnate dal Decreto ministeriale del 29 luglio 2016 è concesso alle imprese delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna.
Le Pmi di tali regioni che intendono usufruirne devono avere ricevuto apposita autorizzazione da parte dell’Agenzia delle entrate e devono rispettare i seguenti requisiti:
  • “ammontare minimo dell’investimento (500 mila euro);
  • esclusione delle sole attività economiche del settore agricoltura, silvicoltura e pesca;
  • localizzazione nelle regioni meno sviluppate o in quelle in transizione;
  • riconducibilità degli investimenti agli ambiti applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente”.
Le domande di accesso al beneficio devono essere presentate all’Agenzia delle entrate attraverso l’applicativo online Software di compilazione – Richiesta per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nel mezzogiorno, istituito dall’articolo 1, commi da 98 a 108, della legge 28 dicembre 2015, n. 208.
Nel decreto del 4 gennaio 2017 sono definiti tutti i criteri di eleggibilità dei progetti, gli adempimenti successivi alla sottoscrizione del provvedimento, le verifiche sull’utilizzo delle risorse, controlli e verifiche.