ATTREZZATURA:
UTENSILI MANUALI DI USO COMUNE
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Si intendono per utensili "manuali" quelli azionati
direttamente dalla forza del relativo operatore.
Gli attrezzi manuali (picconi, badili, martelli, tenaglie,
cazzuole, frattazzi, chiavi, scalpelli, ecc.), presenti in tutte le fasi
lavorative, sono sostanzialmente costituiti da una parte destinata
all'impugnatura, in legno o in acciaio, ed un'altra, variamente conformata,
alla specifica funzione svolta.
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PRESCRIZIONI PRELIMINARI
Nel caso degli utensili e degli
attrezzi manuali le cause più frequenti di infortunio derivano dall'impiego
di utensili difettosi o usurati e dall'uso improprio o non conforme alla
buona pratica. Quindi, la prima regola da seguire è la scelta e la dotazione
di attrezzi appropriati al lavoro da svolgere, sia dal punto di vista
operativo, sia, specialmente, da quello dei rischi ambientali presenti sul
luogo di lavoro. Gli attrezzi utilizzati debbono essere anche in buono stato
di conservazione e di efficienza, non va trascurato, quando si tratti di
lavori di riparazione o manutenzione, di fare ricorso ad attrezzature che
consentano di effettuare i lavori nelle migliori condizioni di sicurezza. Di
conseguenza, gli attrezzi devono essere sempre controllati prima del loro uso
e, se non sono in buone condizioni di efficienza, devono essere sostituiti
con altri o sottoposti ad idonea manutenzione. Per impedire, durante
l'esecuzione di lavori in altezza (su scale, ad es.), che gli utensili non
utilizzati possano cadere e recare danno alle persone sottostanti, questi
debbono essere conservati in apposite guaine o tenuti assicurati al corpo in
altri modi. Un corretto impiego degli
attrezzi a mano spesso richiede di essere integrato anche con l'uso di
accessori di sicurezza (mezzi per l'accesso e la permanenza in sicurezza sui
luoghi di intervento, scale, piattaforme ed altre opere) oppure con il
ricorso sistematico a mezzi personali di protezione (ad es. per cacciavite,
punteruoli, coltelli, lame, asce, ecc.), si devono impiegare mezzi di
protezione per le mani, e debbono essere disponibili apposite custodie ove
riporli quando non adoperati).
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Valutazione e Classificazione
Dei Rischi
Descrizione
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Liv. Probabilità
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Entità danno
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Classe
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Proiezione di schegge e materiale
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Possibile
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Modesto
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Accettabile
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Ferite, tagli, abrasioni
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Possibile
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Modesto
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Accettabile
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Lesioni dovute a rottura dell'utensile
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Possibile
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Modesto
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Accettabile
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Interventi/Disposizioni/Procedure per ridurre i rischi
A seguito della valutazione dei rischi sono riportati,
in maniera non esaustiva, gli interventi/disposizioni/procedure volte a
salvaguardare la sicurezza e la salute dei lavoratori:
- L'attrezzatura deve possedere, in relazione
alle necessità della sicurezza del lavoro, i necessari requisiti di
resistenza e di idoneità ed essere mantenuta in buono stato di
conservazione e di efficienza (Art. 71 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09)
·
Controllare a vista lo stato di efficienza degli
utensili e delle attrezzature in dotazione individuale (Art. 20 del D.lgs.
n.81/08 come modificato dal D.lgs
n.106/09)
·
Evitare l'utilizzo di martelli, picconi, pale e, in
genere, attrezzi muniti di manico o d'impugnatura se tali parti sono
deteriorate, spezzate o scheggiate o non siano ben fissate all'attrezzo stesso
(Art. 20 del D.lgs. n.81/08 come
modificato dal D.lgs n.106/09)
·
Rimuovere le sbavature della testa di battuta degli
utensili (es. scalpelli) per evitare la proiezione di schegge (Art. 20 del
D.lgs. n.81/08 come
modificato dal D.lgs n.106/09)
·
Utilizzare sempre l'apposita borsa porta attrezzi
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Utilizzare l'utensile o l'attrezzo solamente per
l'uso a cui è destinato e nel modo più appropriato
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Non prolungare con tubi, o altri mezzi di fortuna,
l'impugnatura delle chiavi
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Utilizzare mezzi adeguati, quali chiavi a battere,
nel caso di dadi di difficile bloccaggio
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Spingere, e non tirare verso di se, la lama del
coltello spelatavi
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Non tenere piccoli pezzi nel palmo della mano per
serrare o allentare viti: il pezzo va appoggiato o stretto in morsa
·
Azionare la trancia con le sole mani
·
Non appoggiare un manico al torace mentre con le
due mani si fa forza sull'altro
·
Non appoggiare cacciaviti, pinze, forbici o altri
attrezzi in posizione di equilibrio instabile
·
Riporre entro le apposite custodie, quando non
utilizzati, gli attrezzi affilati o appuntiti (asce,roncole,accette,ecc.) Per
punte e scalpelli utilizzare idonei paracolpi ed eliminare le sbavature dalle
impugnature
·
Sostituire i manici che presentino incrinature o
scheggiature
·
Distanziare adeguatamente gli altri lavoratori
·
Non abbandonare gli utensili nei passaggi ed
assicurarli da una eventuale caduta dall’alto.
- Utilizzare sempre i dispositivi di protezione
individuali previsti (Art. 75-78 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09)
- Verificare l'uso costante dei DPI da parte di
tutto il personale operante (Art. 77 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09)
·
DPI
In funzione dei rischi evidenziati saranno
utilizzati obbligatoriamente i seguenti DPI, di cui è riportata la descrizione
ed i riferimenti normativi:
RISCHI
EVIDENZIATI
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DPI
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DESCRIZIONE
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RIF.NORMATIVO
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Proiezione
di schegge
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Casco Protettivo
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Dispositivo
utile a proteggere il lavoratore dal rischio di offesa al capo per caduta di
materiale dall'alto o comunque per contatti con elementi pericolosi
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Art 75 –
77 – 78 , Allegato VIII - punti 3, 4
n.1 del D.lgs. n.81/08 come
modificato dal D.lgs n.106/09
UNI EN 397(2001)
Elmetti
di protezione
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Lesioni
per caduta di materiali movimentati
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Scarpe
antinfortunistiche
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Puntale rinforzato in acciaio contro
schiacciamento/abrasioni/perforazione/ferite degli arti inferiori e suola
antiscivolo e per salvaguardare la caviglia da distorsioni
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Art 75 –
77 – 78, Allegato VIII - punti 3, 4
n.6 del D.lgs. n.81/08 come
modificato dal D.lgs n.106/09
UNI
EN ISO 20344 (2008) Dispositivi di protezione
individuale – Metodi di prova per
calzature
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Lesioni per contatto con organi mobili durante l’uso
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Guanti
in crosta
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Da utilizzare nei luoghi di lavoro
caratterizzati dalla presenza di materiali e/o attrezzi che possono causare
fenomeni di abrasione/taglio/
perforazione delle mani
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Art 75 –
77 – 78, Allegato VIII - punti 3, 4
n.5 del D.lgs. n.81/08 come
modificato dal D.lgs n.106/09
UNI EN 388 (2004)
Guanti di protezione contro rischi
meccanici
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