La sensibilità legata all’argomento del calcolo del consumo elettrico, è aumentata notevolmente negli ultimi anni. E’ doveroso comunque fare un po’ di chiarezza in merito all’assorbimento di corrente generato dalle varie e differenti fonti luminose presenti in ambito domestico.
In primo luogo per fare dei confronti, dobbiamo partire dal prendere in esame i parametri che ci permettono di calcolare l’effettivo costo in €uro della corrente che consumiamo.
CALCOLO CONSUMO ELETTRICO – QUANTO CI COSTANO I WATT ?
I Watt di una lampadina, indicano la potenza che questa assorbe per svolgere la sua funzione.
Ma quanto ci costano nella bolletta della corrente i Watt che consumiamo?
Questo è il parametro fondamentale da prendere in esame, per avere un’ idea di quanto una lampadina o un elettrodomestico in genere, può incidere sui nostri costi.
Il metodo più corretto e preciso per conoscere il consumo elettrico di un apparecchio, sarebbe quello di fare delle prove osservando direttamente l’andamento del contatore, con ogni lampada o elettrodomestico acceso singolarmente, oppure acquistando appositi misuratori da collegare all’apparecchio di cui si vuole conoscere il consumo.
Per avere invece un’idea di massima, utilizzeremo la media del costo della corrente in KW/h, (1000W/ora), considerando la potenza utilizzata e le ipotetiche ore d’impiego di tale potenza.
In base al fornitore di Energia utilizzato, e in base al piano tariffario stabilito con il fornitore stesso, i costi possono variare da un cliente all’altro. Volendo però fare una media di quelle che sono attualmente le tariffe applicate, possiamo calcolare un costo medio di € 0,20 per KW/h. (cmprensivo di tutto cio’ che paghiamo in bolletta, anche l’iva).
Cioè, se consumiamo 1000W per un’ ora, ci costano circa 20 centesimi di €.
Ecco che allora possiamo iniziare a fare più facilmente qualche confronto.
Prima di tutto è fondamentale capire che indicare con il termine alogeno qualcosa che consuma di più, è un concetto sbagliato in partenza (oggi infatti le alogene, grazie alla migliore efficienza, hanno sostituito le tradizionali lampadine a incandescenza uscite di produzione).
Gli alogeni sono semplicemente dei metalli (esempio iodio o bromo), utilizzati nella struttura interna delle lampadine, che da questi prendono il nome. Per quanto una lampadina alogena consumi di più di una a fluorescenza o di una lampada a led, non vuol dire che in alcuni casi non sia corretto utilizzarla.
Come avrete modo di comprendere analizzando i costi dalla tabella più avanti, i motivi per cui scegliere una tipologia di lampadina piuttosto che un’altra, non devono dipendere esclusivamente dal risparmio energetico, ma anche dall’utilizzo che dobbiamo fare della lampada in termini di qualità della luce richiesta, effetto estetico e funzionale della sorgente luminosa e dall’ambiente in cui deve essere inserita.
Partire con l’idea che tutte le lampade di casa debbano essere scelte per poter montare solo lampadine a basso consumo, non è corretto. In una buona progettazione illuminotecnica, bisogna valutare bene zona per zona e punto per punto, dove sia meglio utilizzare lampade alogene, a basso consumo o a led, nel rispetto di un valido ed equilibrato confort visivo, e anche un equilibrato livello di consumi.
Entriamo quindi un po’ più nel dettaglio e facciamo due conti.
CALCOLO CONSUMO ELETTRICO LAMPADINE
Immaginiamo di dover illuminare un salotto con due applique, che montano ognuna una lampadina da 100W, per un totale di 200W (alogeni o altro non conta, quello che contano sono i Watt, indipendentemente dalla tipologia di lampadina), e proviamo a calcolare il costo dopo un’ora di utilizzo.
Utilizziamo la formula della proporzione ( 1000 : 0,20 = 200 : ? ) che si legge:
1000 sta a 0,20 come 200 sta a “?”, e dove:
- 1000 rappresenta un Kilowatt (1000W)
- 0,20 è il costo in €uro di 1000W per un’ ora di utilizzo (venti centesimi)
- 200 sono i Watt che consumeremo con le applique
- “?” è il valore incognito da calcolare che rappresenta il costo di 200W utilizzati per un’ ora.
Svolgendo l’operazione si otterrà : “?” = 200 x 0,20 / 1000 quindi: “?” = 0,04
Cioè: due lampade per un consumo totale di 200W tenute accese per un’ ora, ci costeranno 0,04 €, cioè quattro centesimi.
Se per le nostre abitudini dovessimo tenere accese queste lampade per un totale di tre ore ogni giorno, avremmo un costo giornaliero di € 0,04 x 3 gg = € 0,12 cioè dodici centesimi di € al giorno, e moltiplicando ancora per 30 (giorni), avremmo un costo di 3,60 €uro in un mese.
Quindi, 200W tenuti accesi tre ore al giorno, ci costano in un mese circa € 3,60.
In conclusione, ricordate di fare i conti con i Watt, indipendentemente dalla tipologia di lampadina, ricordando che:
100W/h (100W accesi per un’ora) = 0,020 € cioè 2 centesimi. (ricordiamo che sono valori approssimativi, ma utili per fare delle considerazioni abbastanza veritiere).
Nella tabella seguente, i valori riportati si riferiscono ai Watt utilizzati per un’ora al giorno. Se ad esempio avete in cucina due applique da 100W ( per un totale di 200W) e le tenete accese per tre ore al giorno, dovete moltiplicare per tre, i valori in €uro presenti nella riga corrispondente ai 200W, per calcolare il costo al giorno o al mese.
CALCOLO CONSUMO ELETTRICO – TABELLA ORIENTATIVA DEI CONSUMI
Watt accesi per 1 ora
- 100
- 200
- 300
- 400
- 500
- 600
- 700
- 800
- 900
- 1000
€uro al giorno
- 0,02
- 0,04
- 0,06
- 0,08
- 0,10
- 0,12
- 0,14
- 0,16
- 0,18
- 0,20
€uro al mese
- 0,60
- 1,20
- 1,80
- 2,40
- 3,00
- 3,60
- 4,20
- 4,80
- 5,40
- 6,00
6 gennaio 2015 - 21:11