VERNICIATURA DEL LEGNO
|
Attività
con la duplice funzione di proteggere le superfici dal deposito di polveri e
dagli scambi di umidità con l’ambiente e di migliorare l’aspetto superficiale
del legno, conferendo brillantezza o diverso colore.
Il
trattamento di verniciatura si effettua mediante l'utilizzo di diversi
prodotti, vernici, solventi e pigmenti che formano uno strato superficiale o
film resistente all’abrasione; impregnanti, che penetrano in profondità nel
legno ed hanno una funzione protettiva, mediante l’ausilio di sofisticati
impianti in grado di assicurare un ottimo risultato estetico, un elevato
grado di durata ed una efficace protezione contro i danni provocati dai
fattori ambientali.
|
Il
processo di verniciatura, essenzialmente, si divide in due fasi principali:
o trattamento impregnante
o
trattamento
di finitura.
Nella
prima fase, sull’oggetto della lavorazione sospeso ad una linea di
scorrimento, viene prima applicato l'impregnante di base e successivamente,
con le stesse procedure, l'impregnante intermedio. Nella seconda fase, invece,
dopo essere carteggiato automaticamente, viene posto su una nuova linea di
scorrimento dove, mediante pistole robotizzate viene applicato a spruzzo un
elevato spessore di finitura.
|
·
Macchine/Attrezzature
Nella
fase di lavoro oggetto della valutazione sono utilizzate le seguenti
Attrezzature/Macchine:
o
Vasca per impregnatura
o
Cabina di verniciatura
o
Pistola a spruzzo
o
Pistola ad aria compressa
·
Sostanze Pericolose
Nella
fase di lavoro oggetto della valutazione gli operatori vengono esposti a:
o Vernici
o Solventi
o Acqua
ragia
·
Valutazione e Classificazione dei Rischi
Descrizione
|
Liv. Probabilità
|
Entità danno
|
Classe
|
o Esposizione
a vapori di vernici e solventi
|
Possibile
|
Grave
|
Notevole
|
o Esplosione
ed incendio
|
Possibile
|
Grave
|
Notevole
|
o Schizzi
di prodotti chimici
|
Possibile
|
Grave
|
Notevole
|
o Allergie
(contatto con prodotti chimici)
|
Possibile
|
Grave
|
Notevole
|
o Ustioni
cutanee
|
Possibile
|
Grave
|
Notevole
|
o Vibrazioni
|
Possibile
|
Significativo
|
Notevole
|
o Rumore
|
Possibile
|
Modesto
|
Accettabile
|
o Elettrocuzione
|
Non Probabile
|
Grave
|
Accettabile
|
o Scivolamenti
e cadute a livello
|
Possibile
|
Modesto
|
Accettabile
|
·
Interventi/Disposizioni/Procedure per ridurre i rischi
A seguito della valutazione dei rischi sono riportati,
in maniera non esaustiva, gli interventi/disposizioni/procedure volte a
salvaguardare la sicurezza e la salute dei lavoratori:
·
Predisporre orari e turni di lavoro secondo quanto
stabilito dalla contrattualistica nazionale
·
Attuare le misure tecnico organizzative necessarie
per evitare la ripetitività e la monotonia delle attività, stabilendo pause,
turnazioni con altre mansioni che consentano un cambio della posizione
eretta/seduta, ecc.
·
Attuare la formazione e l’informazione degli
addetti circa gli atteggiamenti e/o abitudini di lavoro da assumere per
proteggere la schiena e le altre articolazioni
·
Effettuare la sorveglianza sanitaria preventiva dei
lavoratori con periodicità semestrale oppure con periodicità stabilita di volta
in volta dal medico, mirata al rischio specifico (Art. 41 del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal
D.Lgs. n.106/09)
·
Segregare in locali separati, le lavorazioni che
prevedono l’esposizione a rischio chimico (vernici
e solventi), in modo da ridurre il numero degli esposti (Art. 224 del D.Lgs.
n.81/08)
·
Effettuare le operazioni di verniciatura a spruzzo
dei pezzi in lavorazione all’interno di apposite cabine aspiranti, conformi
alla normativa
·
Garantire un adeguato ricambio d’aria nei locali
ove si effettuano tali attività, prevedendo un’idonea aspirazione localizzata
della zona di operazione (Allegato IV del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal
D.Lgs. n.106/09)
·
Acquisire per ogni sostanza chimica utilizzata e
disponibile in azienda la relativa scheda di sicurezza, adottando le misure di
prevenzione in essa contenute, e predisporre idonee tabelle per l’intervento di
primo soccorso in caso di contatto
·
Preferire prodotti non contenenti sostanze chimiche
pericolose, esaminando le schede tecniche rilasciate dal produttore
·
Verificare la presenza di idonea etichettatura in
lingua italiana delle sostanze chimiche o tossiche utilizzate, che deve
indicare obbligatoriamente le eventuali precauzioni particolari da osservare (Art.
224 del D.Lgs. n.81/08)
·
Durante l’utilizzo di sostanze chimiche, usare
tutti gli accorgimenti necessari per evitare il contatto con la pelle, con gli
occhi ed altre parti del corpo
·
Durante l’utilizzo di sostanze chimiche, non
consumare cibi e bevande (Art. 224 del D.Lgs. n.81/08)
·
Effettuare la pulizia costante dell’ambiente e
delle attrezzature, con periodicità giornaliera e al di fuori dell’orario di
lavoro, evitando l’uso di scope o di aria compressa ed utilizzando aspiratori
industriali dotati di filtri speciali
·
Attuare le norme igieniche generali relative alla
pulizia del luogo di lavoro (Allegato IV del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal
D.Lgs. n.106/09)
·
Effettuare obbligatoriamente la vaccinazione
anti-tetanica degli addetti
·
Attuare la sicurezza delle macchine, nel pieno
rispetto della direttiva macchine e delle altre norme vigenti in materia,
predisponendo dispositivi di protezione degli organi di trasmissione, quali: ripari fissi, la cui rimozione richiede
l’impiego di un apposito attrezzo, ripari
apribili collegati a microinterruttore di blocco del moto, e ripari regolabili, da registrare in
funzione delle dimensioni del pezzo di legno di lavorazione (Allegato V parte I
punto 6 del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal D.Lgs. n.106/09)
·
Effettuare la manutenzione periodica delle macchine
e verificare l’efficienza dei relativi dispositivi di sicurezza, nonché la
tenuta del manuale d’uso e di manutenzione
·
Attuare la formazione e l’informazione degli
addetti circa l’utilizzo in sicurezza delle macchine
·
Vietare l’uso di indumenti che possono impigliarsi,
bracciali, orologi, anelli, catenine ed altri oggetti metallici
·
Tenere i capelli lunghi raccolti e fermi, dietro la
nuca
·
Verificare la presenza di un impianto elettrico
certificato e conforme alle norme CEI e dotato di comandi di emergenza, capaci
di interrompere rapidamente l’alimentazione elettrica in caso di emergenza (Allegato
V parte I punto 2 del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal D.Lgs. n.106/09)
·
Verificare che la cabina di verniciatura abbia un
impianto elettrico speciale conforme alle norme CEI (rischio di esplosione ed incendio)
·
Verificare ed adeguare l’impianto di messa a terra
ogni due anni (Art. 86 del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal D.Lgs. n.106/09)
·
Adottare le misure di prevenzione incendi previste
dalla normativa, provvedendo al rilascio del Certificato di prevenzione Incendi
da parte dei Vigili del Fuoco
·
Predisporre un numero adeguato di estintori
portatili in posizioni ben segnalate e facilmente raggiungibili (Allegato IV
punto 4 del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal D.Lgs. n.106/09)
·
Garantire che l’impianto
antincendio sia sottoposto a regolare manutenzione e che gli estintori vengano
controllati da ditta specializzata ogni sei mesi
·
Provvedere all’immagazzinamento dei contenitori di
vernici e solventi in un apposito locale chiuso, realizzato secondo quanto
previsto dalla normativa antincendio (Allegato IV punto 4 del
D.Lgs. n.81/08 come modificato dal D.Lgs. n.106/09)
·
Predisporre tutti gli interventi tecnici,
organizzativi e procedurali concretamente attuabili al fine di ridurre al
minimo gli eventuali rischi derivanti dall’esposizione al rumore (Art. 192 del
D.Lgs. n.81/08 come modificato dal D.Lgs. n.106/09)
·
Predisporre tutti gli interventi tecnici,
organizzativi e procedurali concretamente attuabili al fine di ridurre al
minimo gli eventuali rischi derivanti dall’esposizione alle vibrazioni, quali
l’utilizzo di macchinari a bassa vibrazione e minore impatto vibratorio,
l’installazione dei macchinari su basamenti dimensionati in modo da ridurre la
trasmissione delle vibrazioni a tutto lo stabilimento produttivo (Allegato V
parte I punto 10 del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal D.Lgs. n.106/09)
·
Indossare i necessari dispositivi di protezione
individuale verificandone preventivamente l’integrità e/o lo stato di
efficienza seguendo quanto specificato sul manuale d'uso e manutenzione (Art.
75 - 78 del D.Lgs. n. 81/08)
·
Verificare l’uso costante dei D.P.I. da parte di
tutto il personale operante (Art. 77 del D.Lgs. n.81/08)
·
DPI
In
funzione dei rischi evidenziati saranno utilizzati obbligatoriamente i seguenti
DPI, di cui è riportata la descrizione ed i riferimenti normativi:
RISCHI EVIDENZIATI
|
DPI
|
DESCRIZIONE
|
NOTE
|
Inalazione
di vapori di vernici e solventi
|
Facciale filtrante per polveri
FFP2
|
Mascherina
per la protezione di polveri a media tossicità, fibre e aerosol
|
Rif. Normativo
Art 75
– 77 – 78 D.Lgs. n.81/08
Allegato
VIII D.Lgs. n.81/08 punti 3,4 n.4 come modificato dal D.Lgs. n.106/09
UNI EN 149(2003)
Apparecchi di
protezione delle vie respiratorie.
Semimaschera
filtrante contro particelle. Requisiti, prove, marcatura
|
Schizzi
di prodotti chimici
|
Occhiali
protettivi
|
Occhiali a mascherina in materiale anallergico con fascia
elastica regolabile e lente in policarbonato classe ottica 1, trattamento
antigraffio esterno e antiappannante interno.
|
Rif. Normativo
Art 75
– 77 – 78 D.Lgs. n.81/08
Allegato
VIII D.Lgs. n.81/08 punti 3,4 n.2 come modificato dal D.Lgs. n.106/09
UNI EN 166(2004)
Protezione personale degli occhi. Specifiche.
|
Scivolamenti
e cadute a livello
|
Scarpe antinfortunistiche
|
Calzatura
antinfortunistica, con suola del tipo antiscivolo (carro-armato)
|
Rif. Normativo
Art 75
– 77 – 78 D.Lgs. n.81/08
Allegato
VIII D.Lgs. n.81/08 punti 3, 4 n.6 come modificato dal D.Lgs. n.106/09
UNI EN 13287-2(2008)
Dispositivi
di protezione individuale - Calzature - Metodo di prova per la resistenza
allo scivolamento
|
Tagli e
ferite alle mani
|
Guanti antitaglio
|
Da
utilizzare nei luoghi di lavoro caratterizzati dalla presenza di materiali
e/o attrezzi che possono causare abrasione/taglio/
perforazione
delle mani
|
Rif. Normativo
Art 75
– 77 – 78 D.Lgs. n.81/08
Allegato
VIII D.Lgs. n.81/08 punti 3,4 n.5 come modificato dal D.Lgs. n.106/09
UNI EN 388 (2004)
Guanti di
protezione contro rischi meccanici.
|
Per
proteggere il lavoratore da polveri, vernici, ecc.
|
Tuta di protezione
|
Da
utilizzare nei luoghi di lavoro caratterizzati dalla presenza di materiali
e/o attrezzi che possono causare fenomeni di abrasione
/taglio/perforazione
|
Rif. Normativo
Art 75 – 77 – 78
D.Lgs. n.81/08
Allegato VIII
D.Lgs. n.81/08 punti 3, 4 n.7 come modificato dal
D.Lgs. n.106/09
UNI EN 340 (2004)
Indumenti di
protezione. Requisiti generali
|
Nessun commento:
Posta un commento