domenica 25 febbraio 2018

VERNICIATURA DEL LEGNO


FASE DI LAVORO: VERNICIATURA DEL LEGNO


Attività con la duplice funzione di proteggere le superfici dal deposito di polveri e dagli scambi di umidità con l’ambiente e di migliorare l’aspetto superficiale del legno, conferendo brillantezza o diverso colore.
Il trattamento di verniciatura si effettua mediante l'utilizzo di diversi prodotti, vernici, solventi e pigmenti che formano uno strato superficiale o film resistente all’abrasione; impregnanti, che penetrano in profondità nel legno ed hanno una funzione protettiva, mediante l’ausilio di sofisticati impianti in grado di assicurare un ottimo risultato estetico, un elevato grado di durata ed una efficace protezione contro i danni provocati dai fattori ambientali.
Il processo di verniciatura, essenzialmente, si divide in due fasi principali:
o    trattamento impregnante
o    trattamento di finitura.
Nella prima fase, sull’oggetto della lavorazione sospeso ad una linea di scorrimento, viene prima applicato l'impregnante di base e successivamente, con le stesse procedure, l'impregnante intermedio. Nella seconda fase, invece, dopo essere carteggiato automaticamente, viene posto su una nuova linea di scorrimento dove, mediante pistole robotizzate viene applicato a spruzzo un elevato spessore di finitura.

·         Macchine/Attrezzature
Nella fase di lavoro oggetto della valutazione sono utilizzate le seguenti Attrezzature/Macchine:
o    Vasca per impregnatura
o    Cabina di verniciatura
o    Pistola a spruzzo
o    Pistola ad aria compressa

·         Sostanze Pericolose
Nella fase di lavoro oggetto della valutazione gli operatori vengono esposti a:
o    Vernici
o    Solventi
o    Acqua ragia

·         Valutazione e Classificazione dei Rischi
Descrizione
Liv. Probabilità
Entità danno
Classe
o  Esposizione a vapori di vernici e solventi
Possibile
Grave
Notevole
o  Esplosione ed incendio
Possibile
Grave
Notevole
o  Schizzi di prodotti chimici
Possibile
Grave
Notevole
o  Allergie (contatto con prodotti chimici)
Possibile
Grave
Notevole
o  Ustioni cutanee
Possibile
Grave
Notevole
o  Vibrazioni
Possibile
Significativo
Notevole
o  Rumore
Possibile
Modesto
Accettabile
o  Elettrocuzione
Non Probabile
Grave
Accettabile
o  Scivolamenti e cadute a livello
Possibile
Modesto
Accettabile



·         Interventi/Disposizioni/Procedure per ridurre i rischi
A seguito della valutazione dei rischi sono riportati, in maniera non esaustiva, gli interventi/disposizioni/procedure volte a salvaguardare la sicurezza e la salute dei lavoratori:
·         Predisporre orari e turni di lavoro secondo quanto stabilito dalla contrattualistica nazionale
·         Attuare le misure tecnico organizzative necessarie per evitare la ripetitività e la monotonia delle attività, stabilendo pause, turnazioni con altre mansioni che consentano un cambio della posizione eretta/seduta, ecc.
·         Attuare la formazione e l’informazione degli addetti circa gli atteggiamenti e/o abitudini di lavoro da assumere per proteggere la schiena e le altre articolazioni
·         Effettuare la sorveglianza sanitaria preventiva dei lavoratori con periodicità semestrale oppure con periodicità stabilita di volta in volta dal medico, mirata al rischio specifico (Art. 41 del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal D.Lgs. n.106/09)
·         Segregare in locali separati, le lavorazioni che prevedono l’esposizione a rischio chimico (vernici e solventi), in modo da ridurre il numero degli esposti (Art. 224 del D.Lgs. n.81/08)
·         Effettuare le operazioni di verniciatura a spruzzo dei pezzi in lavorazione all’interno di apposite cabine aspiranti, conformi alla normativa
·         Garantire un adeguato ricambio d’aria nei locali ove si effettuano tali attività, prevedendo un’idonea aspirazione localizzata della zona di operazione (Allegato IV del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal D.Lgs. n.106/09)
·         Acquisire per ogni sostanza chimica utilizzata e disponibile in azienda la relativa scheda di sicurezza, adottando le misure di prevenzione in essa contenute, e predisporre idonee tabelle per l’intervento di primo soccorso in caso di contatto
·         Preferire prodotti non contenenti sostanze chimiche pericolose, esaminando le schede tecniche rilasciate dal produttore
·         Verificare la presenza di idonea etichettatura in lingua italiana delle sostanze chimiche o tossiche utilizzate, che deve indicare obbligatoriamente le eventuali precauzioni particolari da osservare (Art. 224 del D.Lgs. n.81/08)
·         Durante l’utilizzo di sostanze chimiche, usare tutti gli accorgimenti necessari per evitare il contatto con la pelle, con gli occhi ed altre parti del corpo
·         Durante l’utilizzo di sostanze chimiche, non consumare cibi e bevande (Art. 224 del D.Lgs. n.81/08)
·         Effettuare la pulizia costante dell’ambiente e delle attrezzature, con periodicità giornaliera e al di fuori dell’orario di lavoro, evitando l’uso di scope o di aria compressa ed utilizzando aspiratori industriali dotati di filtri speciali
·         Attuare le norme igieniche generali relative alla pulizia del luogo di lavoro (Allegato IV del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal D.Lgs. n.106/09)
·         Effettuare obbligatoriamente la vaccinazione anti-tetanica degli addetti
·         Attuare la sicurezza delle macchine, nel pieno rispetto della direttiva macchine e delle altre norme vigenti in materia, predisponendo dispositivi di protezione degli organi di trasmissione, quali: ripari fissi, la cui rimozione richiede l’impiego di un apposito attrezzo, ripari apribili collegati a microinterruttore di blocco del moto, e ripari regolabili, da registrare in funzione delle dimensioni del pezzo di legno di lavorazione (Allegato V parte I punto 6 del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal D.Lgs. n.106/09)
·         Effettuare la manutenzione periodica delle macchine e verificare l’efficienza dei relativi dispositivi di sicurezza, nonché la tenuta del manuale d’uso e di manutenzione
·         Attuare la formazione e l’informazione degli addetti circa l’utilizzo in sicurezza delle macchine
·         Vietare l’uso di indumenti che possono impigliarsi, bracciali, orologi, anelli, catenine ed altri oggetti metallici
·         Tenere i capelli lunghi raccolti e fermi, dietro la nuca
·         Verificare la presenza di un impianto elettrico certificato e conforme alle norme CEI e dotato di comandi di emergenza, capaci di interrompere rapidamente l’alimentazione elettrica in caso di emergenza (Allegato V parte I punto 2 del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal D.Lgs. n.106/09)
·         Verificare che la cabina di verniciatura abbia un impianto elettrico speciale conforme alle norme CEI (rischio di esplosione ed incendio)
·         Verificare ed adeguare l’impianto di messa a terra ogni due anni (Art. 86 del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal D.Lgs. n.106/09)
·         Adottare le misure di prevenzione incendi previste dalla normativa, provvedendo al rilascio del Certificato di prevenzione Incendi da parte dei Vigili del Fuoco
·         Predisporre un numero adeguato di estintori portatili in posizioni ben segnalate e facilmente raggiungibili (Allegato IV punto 4 del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal D.Lgs. n.106/09)
·         Provvedere all’immagazzinamento dei contenitori di vernici e solventi in un apposito locale chiuso, realizzato secondo quanto previsto dalla normativa antincendio (Allegato IV punto 4 del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal D.Lgs. n.106/09)
·         Predisporre tutti gli interventi tecnici, organizzativi e procedurali concretamente attuabili al fine di ridurre al minimo gli eventuali rischi derivanti dall’esposizione al rumore (Art. 192 del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal D.Lgs. n.106/09)
·         Predisporre tutti gli interventi tecnici, organizzativi e procedurali concretamente attuabili al fine di ridurre al minimo gli eventuali rischi derivanti dall’esposizione alle vibrazioni, quali l’utilizzo di macchinari a bassa vibrazione e minore impatto vibratorio, l’installazione dei macchinari su basamenti dimensionati in modo da ridurre la trasmissione delle vibrazioni a tutto lo stabilimento produttivo (Allegato V parte I punto 10 del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal D.Lgs. n.106/09)
·         Indossare i necessari dispositivi di protezione individuale verificandone preventivamente l’integrità e/o lo stato di efficienza seguendo quanto specificato sul manuale d'uso e manutenzione (Art. 75 - 78 del D.Lgs. n. 81/08)
·         Verificare l’uso costante dei D.P.I. da parte di tutto il personale operante (Art. 77 del D.Lgs. n.81/08)

·         DPI
In funzione dei rischi evidenziati saranno utilizzati obbligatoriamente i seguenti DPI, di cui è riportata la descrizione ed i riferimenti normativi:
RISCHI EVIDENZIATI
DPI
DESCRIZIONE
NOTE
Inalazione di vapori di vernici e solventi
Facciale filtrante per polveri FFP2
Mascherina per la protezione di polveri a media tossicità, fibre e aerosol
Rif. Normativo
Art 75 – 77 – 78 D.Lgs. n.81/08
Allegato VIII D.Lgs. n.81/08 punti 3,4 n.4 come modificato dal D.Lgs. n.106/09
UNI EN 149(2003)
Apparecchi di protezione delle vie respiratorie.
Semimaschera filtrante contro particelle. Requisiti, prove, marcatura
Schizzi di prodotti chimici
Occhiali protettivi
Occhiali a mascherina in materiale anallergico con fascia elastica regolabile e lente in policarbonato classe ottica 1, trattamento antigraffio esterno e antiappannante interno.
Rif. Normativo
Art 75 – 77 – 78 D.Lgs. n.81/08
Allegato VIII D.Lgs. n.81/08 punti 3,4 n.2 come modificato dal D.Lgs. n.106/09
UNI EN 166(2004)
Protezione personale degli occhi. Specifiche.

Scivolamenti e cadute a livello
Scarpe antinfortunistiche
Calzatura antinfortunistica, con suola del tipo antiscivolo (carro-armato)
Rif. Normativo
Art 75 – 77 – 78 D.Lgs. n.81/08
Allegato VIII D.Lgs. n.81/08 punti 3, 4 n.6 come modificato dal D.Lgs. n.106/09
UNI EN 13287-2(2008)
Dispositivi di protezione individuale - Calzature - Metodo di prova per la resistenza allo scivolamento
Tagli e ferite alle mani
Guanti antitaglio
Da utilizzare nei luoghi di lavoro caratterizzati dalla presenza di materiali e/o attrezzi che possono causare abrasione/taglio/
perforazione delle mani
Rif. Normativo
Art 75 – 77 – 78 D.Lgs. n.81/08
Allegato VIII D.Lgs. n.81/08 punti 3,4 n.5 come modificato dal D.Lgs. n.106/09
UNI EN 388 (2004)
Guanti di protezione contro rischi meccanici.
Per proteggere il lavoratore da polveri, vernici, ecc.
Tuta di protezione
Tuta di protezione
Da utilizzare nei luoghi di lavoro caratterizzati dalla presenza di materiali e/o attrezzi che possono causare fenomeni di abrasione
/taglio/perforazione
Rif. Normativo
Art 75 – 77 – 78 D.Lgs. n.81/08
Allegato VIII D.Lgs. n.81/08 punti 3, 4 n.7 come modificato dal
 D.Lgs. n.106/09
UNI EN 340 (2004)
Indumenti di protezione. Requisiti generali


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