ATTREZZATURA: CABINA DI VERNICIATURA
Macchina utilizzata per l’aspirazione e l’abbattimento dei pigmenti emessi dalla verniciatura a spruzzo.
I modelli sono costituiti da una struttura modulare in carpenteria metallica, completamente smontabile, e da tamponamenti in pannelli “sandwich” di lamiera zincata presso piegata con riempimento in resina poliuretanica, capaci di adattarsi alle diverse esigenze spaziali.
Le cabine di verniciatura possono essere suddivise in due categorie principali:
cabine di verniciatura ad acqua
Cabine di verniciatura a secco
ed entrambe possono essere dotate di una unità di pressurizzazione, che è costituita da un plenum di immissione di aria ed un pressurizzatore, capace di evitare che anche la più piccola particella di polvere possa compromettere il risultato finale della verniciatura.
Le cabine di verniciatura ad acqua sono composte da: unità di abbattimento, costituita da un velo d’acqua frontale e posteriore; unità di filtrazione, costituita da di filtri in cassetti e separatori di goccia in plastica; unità di aspirazione costituita da un elettroventilatore centrifugo.
Le cabine di verniciatura a secco sono composte da: unità di filtrazione e di prefiltrazione, costituita da filtri a secco e sintetici a perdere; unità di abbattimento solventi, costituita da cartucce di carboni attivi; unità di aspirazione, costituita da un elettroventilatore centrifugo a doppia aspirazione di tipo a trasmissione con motore accoppiato.
PRESCRIZIONI PRELIMINARI
L'attrezzatura/macchina deve essere accompagnata da informazioni di carattere tecnico e soprattutto dal libretto di garanzia e dalle istruzioni d'uso e manutenzione, riportanti le indicazioni necessarie per eseguire, senza alcun rischio, la messa in funzione, l'utilizzazione, il trasporto, l'eventuale installazione e/o montaggio (smontaggio), la regolazione, la manutenzione e le riparazioni della macchina stessa.
Qualora vengano compiute operazioni di regolazione, riparazione o sostituzione di parti della macchina, bisognerà utilizzare solo ricambi ed accessori originali, come previsto nel libretto di manutenzione e non modificare alcuna parte della macchina.
Marca
Modello
Valutazione e Classificazione dei Rischi
Descrizione
Liv. Probabilità
Entità danno
Classe
Aerosol di vapori di vernici e solventi
Possibile
Grave
Notevole
Inalazione di gas nocivi (del sistema di riscaldamento)
Possibile
Grave
Notevole
Esplosione ed incendio
Possibile
Grave
Notevole
Elettrocuzione
Possibile
Grave
Notevole
Urti, colpi, impatti e compressioni
Possibile
Grave
Notevole
Rumore
Possibile
Modesto
Accettabile
Interventi/Disposizioni/Procedure per ridurre i rischi
A seguito della valutazione dei rischi sono riportati, in maniera non esaustiva, gli interventi/disposizioni/procedure volte a salvaguardare la sicurezza e la salute dei lavoratori:
Attuare la sicurezza delle macchine, nel pieno rispetto della direttiva macchine e delle altre norme vigenti in materia.
Effettuare la manutenzione periodica della macchina e verificare l’efficienza dei relativi dispositivi di sicurezza, nonché la tenuta del manuale d’uso e di manutenzione.
Attuare la formazione e l’informazione degli addetti circa l’utilizzo in sicurezza delle macchine.
Verificare il perfetto funzionamento del sistema di aspirazione e di immissione di aria.
Predisporre idonei sistemi di ventilazione dei locali evitando che l’operatore sia investito dal flusso d’aria.
Avvisare il preposto dell’inizio della lavorazione in cabina di verniciatura.
Verificare che la cabina abbia i requisiti costruttivi previsti dalla norma UNI 9941, relativa alle caratteristiche dei materiali di costruzione, ossia strutture portanti non combustibili e in classe 1 per le pareti.
Verificare che le porte della cabina si aprano nel verso dell’esodo e che siano apribili sia da dentro che da fuori.
Assicurare che la pavimentazione della cabina sia agevole e sicura per gli addetti e, nel caso la pavimentazione sia il solaio, indicare chiaramente il valore della portata in Kg/mq.
Verificare che i pavimenti grigliati siano realizzati con pannelli metallici autoportanti.
Verificare che la temperatura dell’aria immessa nella cabina sia limitata a 40°C .
Proteggere gli organi di trasmissione del moto, con dispositivi di interblocco, tali da impedire l’apertura del riparo della zona pericolosa quando la macchina è in movimento e non consente l’avvio quando il riparo è aperto, oppure di fotocellule, che garantiscano lo stesso livello di sicurezza.
Durante la manutenzione della macchina, attuare una procedura standardizzata, quale la neutralizzazione di tutte le forme di energia, la dotazione del quadro di controllo di un dispositivo a chiave, di cui si deve impossessare l’addetto alla manutenzione fino al termine delle operazioni .
Segnalare l’operazione di manutenzione della macchina, apponendo un cartello sul quadro di comando recante la scritta “ Attenzione macchina in manutenzione”.
Verificare la presenza di un impianto elettrico certificato secondo le modalità previste dalla Legge 46/90, conforme alle norme CEI e dotato di comandi di emergenza, capaci di interrompere rapidamente l’alimentazione elettrica in caso di emergenza
Verificare che la cabina di verniciatura abbia un impianto elettrico speciale conforme alle norme CEI (rischio di esplosione ed incendio).
Utilizzare sempre i dispositivi di protezione individuali previsti .
Verificare l'uso costante dei DPI da parte di tutto il personale operante.
DPI
In funzione dei rischi evidenziati saranno utilizzati obbligatoriamente i seguenti DPI:
DPI
Rif. Normativo
Stivali antinfortunistici
Art . 75 – 77 – 78, Allegato VIII - punti 3, 4 n.6 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09
UNI EN ISO 20344 (2008)
Dispositivi di protezione individuale – Metodi di prova per calzature
Guanti in gomma o neoprene
Art 75 – 77 – 78, Allegato VIII - punti 3, 4 n.5 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09
UNI EN 374(2004)
Guanti di protezione contro prodotti chimici e microrganismi. Parte, 1,2 e 3
Maschera pieno facciale P3
Art 75 – 77 – 78 , Allegato VIII - punto 3, 4 n.4 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09
UNI EN 143(2007)
Apparecchi di protezione delle vie respiratorie - Filtri antipolvere - Requisiti, prove, marcatura
Tuta di protezione
Art 75 – 77 – 78, Allegato VIII - punti 3, 4 n.7 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09
UNI EN 340 (2004)
Indumenti di protezione. Requisiti generali
Occhiali di protezione
Art 75 – 77 – 78, Allegato VIII - punto 3, 4 n.2 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09
UNI EN 166 (2004)
Protezione personale degli occhi - Specifiche.
Nessun commento:
Posta un commento