martedì 23 febbraio 2021

Nuovo decreto Draghi: le regole degli spostamenti in zona gialla, arancione e rossa

 

Nuovo decreto Draghi: le regole degli spostamenti in zona gialla, arancione e rossa

L’evolversi della situazione epidemiologica non lascia grandi spazi di ottimismo e costringe il neo premier a una nuova stretta

Eccolo finalmente il tanto atteso nuovo decreto-legge, non Dpcm, con cui il neo premier Draghi, in accordo con la maggioranza, tenta di arginare la risalita, seppur lenta, dei contagi Covid in Italia.

L’evolversi della situazione epidemiologica non lascia grandi spazi di ottimismo per ora, anzi: fotografa un quadro diverso, con un aumento di positivi tra categorie prima nettamente più risparmiate dal virus, in particolare under 40, ragazzi e bambini (qui l’ultimo report Iss). Mentre si riduce il contagio tra gli anziani, anche grazie alla vaccinazione che, anche questa lenta, ferma comunque la diffusione del virus.

Misure anti-Covid

Di fronte alla corsa del virus, e alla crescente preoccupazione per la variante inglese, in base alle ultime ordinanze del ministro della Salute Speranza del 13 e del 20 febbraio, l’Italia è così divisa:

  • zona gialla: Calabria, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Valle d’Aosta, Veneto;
  • zona arancione: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Molise, Toscana, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Umbria;
  • zona rossa: nessuna Regione, ma micro zone rosse sparse localmente.

Il nuovo decreto dispone:

  • proroga, fino al 27 marzo 2021, su tutto il territorio nazionale, del divieto di spostarsi tra diverse Regioni o Province autonome, anche rientranti in zona gialla
  • consentiti come sempre gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute
  • sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, purché ci si sia spostati per uno dei motivi di necessità.

Zona gialla

Il Governo non ha ancora pubblicato le Faq, che potrebbero introdurre specifiche particolari. Intanto, è stato deciso che in zona gialla gli spostamenti verso abitazioni private abitate restano consentiti, tra le 5 e le 22all’interno della stessa Regione fino a un massimo di 2 persone, che possono portare con sé i figli minori di 14 anni, o altri minori di 14 anni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale, e le persone conviventi disabili o non autosufficienti.

Zona arancione

Gli spostamenti verso abitazioni private abitate sono consentiti, tra le 5 e le 22, in zona arancione solo all’interno dello stesso Comune, fino a un massimo di 2 persone, che possono portare con sé i figli minori di 14 anni, o altri minori di 14 anni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale, e le persone conviventi disabili o non autosufficienti.

Nelle zone arancioni, per i Comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti, sono consentiti gli spostamenti anche verso Comuni diversi, purché entro i 30 chilometri dai confini.

Zona rossa

La grande novità del decreto Draghi riguarda le zone rosse: nei territori in lockdown, fino al 27 marzo non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute.

Proroga stato di emergenza in Campania e Liguria

Nel decreto trovano spazio anche provvedimenti di protezione civile:

  • proroga, per 6 mesi, dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni 21 e 22 dicembre 2019 nella Regione Campania
  • proroga, per 6 mesi, dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici del 20 e 21 dicembre 2019 nella Regione Liguria.

Scioglimento per mafia del Consiglio comunale di Guardavalle (CZ)

A fronte di forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento dell’azione amministrativa, il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Guardavalle (CZ), a norma dell’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, affidandone la gestione a una Commissione straordinaria per un periodo di 18 mesi.

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