sabato 29 maggio 2021

Sostituzione infissi CILA: la comunicazione al comune serve?

 

Sostituzione infissi comunicazione al comune serve quanto costa

Sostituzione infissi CILA: la comunicazione al comune serve?

Se dobbiamo cambiare gli infissi di casa spesso una domanda che viene fatta è: per sostituzione infissi CILA che fare? In pratica quello che cerchiamo è capire se per la sostituzione degli infissi la comunicazione al comune serve oppure no. Conoscere la risposta a questa domanda è importante per evitare sanzioni e multe per mancata CILA. Sbagliare una comunicazione al comune vuol dire rischiare una multa salata ed anche lo stop ai lavori.

Con questo articolo vogliamo aiutarti a capire bene cosa fare. E’ molto importante parlare con un professionista di infissi e serramenti perché potrebbero esserci particolari restrizioni nel vostro comune o vincoli urbanistici.

Per poter dare una risposta dobbiamo capire se la sostituzione degli infissi è una manutenzione ordinaria o straordinaria, quando serve la comunicazione comunale, e se chiedere l’approvazione al condominio.

Ultimo tema che affronteremo è se la sostituzione degli infissi è un lavoro detraibile o meno. Questo punto è sempre importante da sapere prima di iniziare un lavoro.

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Sostituzione infissi: manutenzione ordinaria o straordinaria

La prima cosa da sapere è se la sostituzione degli infissi è un lavoro di manutenzione ordinaria o straordinaria. Conoscere questa cosa permette di sapere se devo fare delle comunicazioni al comune e di quale tipo, e se posso accedere alle detrazioni per le ristrutturazione edilizie.

La definizione di manutenzione ordinaria o straordinaria per i lavori è definita del D.P.R. 380/2001 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. (Testo A)“.  Il decreto definisce come manutenzione ordinaria “gli interventi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti;”

Sostituire gli infissi (finestra, porta finestra, persiane, serrande, …) senza modificarne le caratteristiche è un intervento di manutenzione ordinaria. Per caratteristiche da mantenere intendiamo:

  • Suddivisione dell’infisso: non dobbiamo modificare il numero di ante, tipologia di apertura, …
  • Colore esterno: la parte esterna del nostro infisso deve mantenere il colore dell’infisso originale sostituito
  • Dimensioni dell’infisso: non possiamo modificare le dimensioni e l’apertura dell’infisso da sostituire.

Sempre nel testo unico per l’edilizia l’articolo 6 inserisce gli interventi ordinari tra quelli di edilizia libera. Un intervento di edilizia libera non richiede titoli edilizi e non sono necessarie comunicazioni al comune a meno di particolari restrizioni regionali, vincoli urbanistici comunali o vincolo della soprintendenza ai beni architettonici.


domenica 23 maggio 2021

 Vaccino: cosa cambia per prenotazioni e terza dose

Il generale Figliuolo ha firmato le nuove linee guida per i vaccini anti Covid, ed è aperto il tavolo per le sommini- strazioni in vacanza 

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Il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario della Protezione civile per l’emergenza Covid in Italia, ha firmato le nuove linee guida per la prossima fase della campagna vaccinale anti Covid. Nelle indicazioni c’è l’invito alle Regioni ad aumentare gradualmente il contributo dei medici di famiglia, dei pediatri, dei farmacisti e di altri operatori sanitari alle somministrazioni giornaliere. Ne dà notizia l’Ansa.

La “fase intermedia e di transizione” annunciata dal commissario è volta a rendere totalmente operativi gli hub vaccinali, e precede un nuovo capitolo del piano vaccini.

Vaccino Covid, perché Figliuolo vuole cambiare il sistema attuale

Le nuove linee guida per la campagna vaccinale prevedono un meccanismo di somministrazioni “delocalizzate“, più capillare nel territorio e più accessibile ai cittadini, in particolare per le fasce di età degli over 80, e per i fragili, i pazienti con altre patologie o ridotta mobilità, e che non può raggiungere facilmente i centri vaccinali.

L’attuale modalità organizzativa, rimarca il generale Figliuolo nel documento, rischia di non intercettare le categorie più a rischio.

Anche grazie all’intervento dei medici di base e al coinvolgimento delle strutture delle aziende sanitarie, più cittadini potranno essere raggiunti al proprio domicilio o in luoghi più vicini.

Per le somministrazioni effettuate a casa dovrebbero scendere in campo gli infermieri, in base al protocollo d’intesa firmato dal Governo, dalle Regioni e dalla Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche.

Terza dose vaccino: quando andrà fatta, parla Franco Locatelli

Sarà necessaria la terza dose?

Terza dose vaccino: quando andrà fatta, parla Franco Locatelli

Franco Locatelli spiega le tempistiche che potrebbero esserci per quel che concerne una eventuale terza dose di vaccino anti Covid

 

Vaccino Covid, cosa prevede la prossima fase per la terza dose

In seguito è previsto, nello scenario in cui si renda necessario effettuare un richiamo con una terza dose di vaccino, spostare le attività dai centri alle strutture ordinarie del Servizio sanitario nazionale.

Anche in quel caso sarà necessario coinvolgere tutti i lavoratori del Ssn, per la realizzazione di un “sistema di vaccinazione sostenibile e stabile nel tempo”, senza il ricorso a misure e strutture provvisorie adottate in questa situazione di emergenza.

Vaccino Covid in vacanza: aperto il tavolo tra Governo e Regioni

Nel mentre è attesa una decisione sui vaccini in vacanza da parte del commissario, del ministro della Salute Roberto Speranza e del ministro del Turismo Massimo Garavaglia.

Figliuolo avrebbe illustrato al tavolo le difficoltà di riprogrammare le scorte di vaccini in base alla domanda turistica.

Vaccino anti Covid anche in vacanza: l’ipotesi sulla prenotazione

Sarebbe al vaglio, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, un protocollo che permetterebbe di vaccinarsi anche a chi si trova fuori regione per le vacanze.

Al contrario dei fuorisede, che devono avere un medico di base nel territorio in cui risiedono stabilmente, i vacanzieri potrebbero essere iscritto in un apposito registro.

La proposta sarebbe quella di far comunicare ai vacanziere le date del proprio soggiorno alla Asl di competenza nel territorio scelto per le vacanze. Il vaccino potrà essere somministrato a chi opta per permanenze superiori alle tre settimane.

La comunicazione all’azienda sanitaria della meta delle vacanze verrebbe poi trasmessa all’anagrafe vaccinale nazionale, in collegamento con il sistema informatico della regione di provenienza, per la tracciabilità delle dosi di farmaco utilizzate.

Un sistema complesso che però permetterebbe di ricevere il vaccino in vacanza senza dover riprogrammare le ferie.

VirgilioNotizie | 23-05-2021 10:20

giovedì 13 maggio 2021

I ricercatori di Oxford hanno osservato gli effetti collaterali su volontari, ai quali sono stati somministrati sia AstraZeneca sia Pfizer

  

mercoledì 12 maggio 2021

Covid, Capua: “Il conteggio dei vaccinati è sbagliato”: qual è l’errore

  Secondo Ilaria Capua, direttrice dell’UF One Health Center dell’Università della Florida, in Italia si sta commettendo un errore nel conteggio dei vaccinati. La scienziata ha spiegato che il sistema immunitario risponde in media 10-15 giorni dopo la somministrazione della dose, quindi è uno sbaglio pensare che “chi l’ha ricevuta ieri sia protetto”. Di questo, e di altri temi, ha parlato durante la trasmissione ‘Dimartedì’, in onda su La7.

Covid, Capua: “Il conteggio dei vaccinati è sbagliato”: qual è l’errore

Ilaria Capua ha sottolineato che il sistema immunitario “ci mette 10-15 giorni a rispondere. Noi consideriamo i vaccinati ad oggi, ma dobbiamo considerare i vaccinati a 15 giorni fa perché quelli vaccinati ieri non sono protetti. Noi viviamo con un frame spostato in avanti”.

In questo senso, se è vero che al momento sono 25 milioni gli italiani ad aver ricevuto almeno una dose, questo numero non corrisponde effettivamente al totale degli immuni o parzialmente immuni.

Per esempio, al 30 aprile i vaccinati con almeno una dose erano circa 19,5 milioni: in poco meno di due settimane si sono vaccinati dunque circa 6 milioni di persone che non è detto siano già protetti o parzialmente protetti.

Covid, Capua: “Rischiamo di ripartire daccapo dopo l’estate”

A proposito della campagna di vaccinazione, Ilaria Capua si è soffermata sugli ‘indecisi’: “Siamo arrivati come si arriva alle elezioni, con gli indecisi che poi sono determinanti. In questo caso sono pedine che non si difendono e non si proteggono come dovrebbero e diventano strumenti dell’infezione”.

“Chi non si vaccina – ha aggiunto – ha un rischio maggiore di infettarsi e di sviluppare il long Covid, di cui si parla poco. Questo virus può avere complicazioni ed effetti a lungo termine che non siamo ancora in grado di definire, per esempio sul sistema nervoso. Anche solo per questo le persone si devono vaccinare”.

Il rischio è quello di “ripartire daccapo dopo l’estate e non possiamo permettercelo: dobbiamo vaccinarci perché abbiamo lo strumento per evitare il crollo”, ha detto Ilaria Capua.

Capua: “In passato sono stata accusata di reati punibili con l’ergastolo”

Un passaggio anche sulle vicende giudiziarie che l’hanno coinvolta qualche anno fa.

“Sono stata accusata di essere una trafficante internazionale di virus e di aver provocato quello che stiamo vivendo. La verità è che si erano sbagliati: c’era stata una superficialità nell’affrontare determinati argomenti, che sono molto complessi, e io sono stata accusata di reati punibili con l’ergastolo e sono rimasta sospesa in questo limbo più di due anni”, ha ricordato.

“La fuga di notizia provoca la gogna, la vergogna, devasta le persone – ha concluso -: questo è forse uno degli aspetti peggiori di come vengono gestite alcune situazioni che dovrebbero essere meno sulla bocca di tutti almeno fino a quando ci sono delle certezze”

lunedì 10 maggio 2021

 Denise Pipitone, possibile svolta: spunta una 21enne a Scalea

Accertamenti in corso su una ragazza avvistata a Scalea, in Calabria: potrebbe trattarsi di Denise Pipitone Dnisea storia 

Nuova possibile svolta nel caso di Denise Pipitone. I carabinieri stanno eseguendo controlli su una ragazza di 21 anni di origini romene che vive a Scalea, in provincia di Cosenza. Secondo la segnalazione di un cittadino, come riporta Ansa, potrebbe trattarsi proprio della bambina scomparsa a Mazara del Vallo nel settembre del 2004.

Denise Pipitone a Scalea: le indagini sulla ragazza in Calabria

Sono diverse le circostanze, secondo quanto riporta il cittadino autore della segnalazione, che potrebbero far ipotizzare la verosimiglianza di quanto riferito. La ragazza, secondo quanto hanno riferito i carabinieri che stanno procedendo ai controlli, non si è sottratta alle verifiche sulla sua identità e ha fornito i nomi dei genitori più altre informazioni utili per ricostruire il suo passato.

La Procura della Repubblica di Marsala, informata dei fatti, dovrà decidere se procedere o meno con la comparazione del dna per accertare che la ragazza di origini romene sia veramente Denise Pipitone.

Denise Pipitone, tutta la storia: dall'inizio alle ultime notizie

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Dagli avvistamenti a Milano o in Grecia in compagnia di nomadi, alle indagini su Jessica Pulizzi e Anna Corona: Denise Pipitone, tutta la storia

 

Intervistato al Corriere della Calabria, il legale della madre Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, ha confermato: “Ci è giunta una segnalazione e abbiamo immediatamente avvertito i carabinieri di Scalea. Chi ci ha contattato riconosceva nella ragazza una somiglianza con Denise”.

Denise Pipitone, le ultime piste

Con la riapertura delle indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone, sono molte le piste battute finora per tentare di ritrovare la giovane. Dopo gli ultimi sviluppi su Anna Corona, con la botola ritrovata nella sua casa, proprio ieri a Mattino 5 l’avvocato Giacomo Frazzitta aveva dichiarato di essere sulle tracce della donna nomade filmata a Milano un mese dopo la scomparsa di Denise in compagna di una bambina molto somigliante alla piccola scomparsa.

“Non sappiamo se quella bambina, ormai adulta, che appare nel video di Felice Grieco realizzato il 18 ottobre 2004 sia Denise Pipitone, ma oggi è importante trovare la nomade che era con quel minore“, aveva precisato.

“Possiamo trovare la donna rom – aveva concluso -. Se riuscissimo a trovare lei, potremmo toglierci il dubbio su quella bambina del video”.

VirgilioNotizie | 11-05-2021 07:15


domenica 9 maggio 2021

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Verifiche degli elementi di ponteggio prima di ogni montaggio (Edilizia e altre attività per spostare in alto il piano si lavoro)

 

 

Verifiche degli elementi di ponteggio prima di ogni montaggio

 

Verifiche Degli Elementi Del Ponteggio Effettuate In Data _____________

 

Elementi

Tipo di verifica

Modalità verifica

Misura adottata

Generale

Controllo esistenza del libretto di cui all’autorizzazione ministeriale, rilasciata dal Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociale.

Visivo

Se non esiste il libretto, il ponteggio non può essere utilizzato. Occorre richiedere il libretto, che deve contenere tutti gli elementi del ponteggio, al fabbricante del ponteggio

Tubi

Controllo marchio come da libretto

Visivo

Se il marchio non è rilevabile o è difforme rispetto a quello indicato nel libretto, occorre scartare l’elemento

Controllo stato di conservazione della protezione contro la corrosione

Visivo

Se il controllo è negativo, procedere al controllo degli spessori:

-Se il controllo degli spessori è negativo (tenuto conto delle tolleranze previste dal fabbricante del ponteggio), scartare l’elemento

-Se il controllo degli spessori è positivo, procedere al ripristino della protezione, in conformità alle modalità previste dal fabbricante del ponteggio

Controllo verticalità

Visivo, ad esempio con utilizzo filo a piombo

Se la verticalità dei montanti non è soddisfatta occorre scartare l’elemento

Giunti

Controllo marchio come da libretto

Visivo

Se il marchio non è rilevabile, o è difforme rispetto a quello indicato nel libretto, occorre scartare l’elemento

Controllo stato di conservazione della protezione contro la corrosione

Visivo

Se il controllo è negativo occorre scartare l’elemento

Controllo bulloni completi di dadi

Visivo e funzionale

-Visivo: stato di conservazione della filettatura

-Funzionale: regolare avvitamento del dado

Se il controllo visivo è negativo occorre sostituire il bullone e/o il dado con altro fornito dal fabbricante del giunto.

Se è negativo il solo controllo funzionale occorre ripristinare la funzionalità (pulizia e ingrassaggio). Se ciò non è possibile, sostituire l’elemento con altro fornito dal fabbricante del giunto

Controllo linearità martelletti

Visivo

Se il controllo è negativo occorre scartare l’elemento

Controllo perno rotazione giunto girevole

Visivo e funzionale

-Visivo: parallelismo dei due nuclei

-Funzionale: corretta rotazione

Se i controlli sono negativi occorre scartare l’elemento

Impalcati prefabbricati (non strutturali)

Controllo marchio come da libretto

Visivo

Se il marchio non è rilevabile, o è difforme rispetto a quello indicato nel libretto, occorre scartare l’elemento

Controllo stato di conservazione della protezione contro la corrosione

Visivo

Se il controllo è negativo, procedere al controllo degli spessori:

-Se il controllo degli spessori è negativo (tenuto conto delle tolleranze previste dal fabbricante del ponteggio), scartare l’elemento

-Se il controllo degli spessori è positivo, procedere al ripristino della protezione, in conformità alle modalità previste dal fabbricante

Controllo orizzontalità piani di calpestio

Visivo

Se il controllo è negativo occorre scartare l’elemento

Controllo assenza di deformazioni negli appoggi al traverso

Visivo e funzionale

Se il controllo è negativo occorre scartare l’elemento

Controllo efficienza dei sistemi di collegamento tra: piani di calpestio, testata con ganci di collegamento al traverso ed irrigidimenti (saldatura, rivettatura, bullonatura e cianfrinatura)

Visivo:

-Integrità del sistema di collegamento per rivettatura, bullonatura e cianfrinatura

-Assenza, nel sistema di collegamento, di cricche, distacchi ed ossidazioni penetranti per saldatura

Se il controllo è negativo:

-Scartare l’elemento o

-Procedere, a cura del fabbricante del ponteggio, al Ripristino dell’efficienza dei sistemi di collegamento

Basette fisse

Controllo marchio come da libretto

Visivo

Se il marchio non è rilevabile, o è difforme rispetto a quello indicato nel libretto, occorre scartare l’elemento

Controllo orizzontalità piatto di base

Visivo, ad esempio con un piano di riscontro

Se il controllo è negativo occorre scartare l’elemento

Basette regolabili

Controllo marchio come da libretto

Visivo

Se il marchio non è rilevabile, o è difforme rispetto a quello indicato nel libretto, occorre scartare l’elemento

Controllo orizzontalità piatto di base

Visivo, ad esempio con un piano di riscontro

Se il controllo è negativo occorre scartare l’elemento

Controllo verticalità stelo

Visivo

Se il controllo è negativo occorre scartare l’elemento

Controllo stato di conservazione della filettatura dello stelo e della ghiera filettata

Visivo e funzionale

-Visivo: stato di conservazione della filettatura

-Funzionale: regolare avvitamento della ghiera

-Se i controlli, visivo e funzionale, sono negativi occorre scartare l’elemento .

-Se è negativo il solo controllo funzionale occorre ripristinare la funzionalità (pulizia e ingrassaggio). Se ciò non è possibile, scartare l’elemento

N.B. Per le verifiche relative ad altri elementi di ponteggio ( quali ad esempio : fermapiede, trave per passo carraio, mensola, montante per parapetto di sommità, scala, parasassi ), riportati nel libretto di cui all’autorizzazione ministeriale, occorre utilizzare : tipo, modalità di verifica e misure, analoghi a quelli descritti per gli elementi sopraelencati.

 


 

 

ALTRI ELEMENTI DEL PONTEGGIO METALLICO A TUBI E GIUNTI

TIPO________________N.______________

 

Elementi

Tipo di verifica

Modalità verifica

Misura adottata

Fermapiede

Controllo marchio come da libretto

Visivo

Se il marchio non è rilevabile, o è difforme rispetto a quello indicato nel libretto, occorre scartare l’elemento

Controllo assenza di deformazioni

Visivo

Se il controllo è negativo occorre scartare l’elemento

Controllo stato di conservazione dei collegamenti al telaio

Visivo e funzionale

Se i controlli, visivo e funzionale, sono negativi occorre scartare l’elemento

Se è negativo il solo controllo funzionale occorre ripristinare la funzionalità (pulizia e ingrassaggio). Se ciò non è possibile, scartare l’elemento

Trave per passo carraio

Controllo marchio come da libretto

Visivo

Se il marchio non è rilevabile, o è difforme rispetto a quello indicato nel libretto, occorre scartare l’elemento

Controllo stato di conservazione della protezione contro la corrosione

Visivo

Se il controllo è negativo, procedere al controllo degli spessori:

Se il controllo degli spessori è negativo (tenuto conto delle tolleranze previste dal fabbricante del ponteggio), scartare l’elemento

Se il controllo degli spessori è positivo, procedere al ripristino della protezione, in conformità alle modalità previste dal fabbricante

Controllo stato di conservazione e di efficienza dei sistemi di collegamento al telaio

Visivo e funzionale

Se i controlli, visivo e funzionale, sono negativi occorre scartare l’elemento Se è negativo il solo controllo funzionale occorre ripristinare la funzionalità (pulizia e ingrassaggio). Se ciò non è possibile, scartare l’elemento

Controllo assenza di deformazioni

Visivo

Se il controllo è negativo occorre scartare l’elemento

 

 

 

 

Firmato il datore di lavoro utilizzatore________________________________