le novità della legge di conversione del “Del Fare”
Per effetto dell’ art. 42-quater della Legge 98/2013 di conversione del DL “Del fare”, restano validi ed efficaci ai fini previdenziali i provvedimenti di certificazione di esposizione all’amianto rilasciati dall’Inail ai lavoratori:
- cessati per mobilità;
- titolari di prestazioni straordinarie a carico dei fondi di solidarietà;
- autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione.
La revoca delle certificazioni a suo tempo adottata aveva interessato un numero consistente di lavoratori di aziende con attività di utilizzo dell’amianto nei cicli produttivi.
Secondo i presentatori dell’emendamento sul DL 69/2013 che ha portato al ripristino delle certificazioni Inail, le revoche erano avvenute “in modo massivo e non a seguito di verifica della loro illegittimità…” e avevano riguardato sia ex lavoratori già pensionati sia lavoratori ancora in attività, ai quali era stata accertata l’insorgenza di patologie derivanti dall’esposizione all’amianto e che si erano visti privare l’accesso ai benefici previsti.
Altra disposizione sull’ambiente/lavoro presente nella legge di conversione del “Del fare” riguarda l’utilizzazione delle terre e rocce da scavo in deroga al regolamento specifico (Dm 161/2012) la cui applicazione viene limitata alle sole terre e rocce da scavo che provengono da attività o opere soggette a Via*.
Sempre in materia di salvaguardia dell’ambiente/lavoro, l’inserimento dell’art. 41- ter che prevede l’inclusione dei silos per i materiali vegetali, delle cantine che trasformano fino a 600 tonnellate di uva l’anno, degli stabilimenti di produzione di aceto e i frantoi fra le tipologie di impianti assoggettati all’autorizzazione alle emissioni in atmosfera** e alle prescrizioni specificamente previsti dai piani e programmi di qualità dell’aria e dalle normative regionali.
*È la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, e cioè delle “modifiche, positive o negative, degli stati ambientali di fatto, indotti dall’attuazione di un determinato progetto”.
** Il DLgs 152/2006, Norme in materia ambientale – disciplina, fra l’altro le autorizzazioni in materia di emissioni in atmosfera (per la convenzione di Ginevra del 1979, “…le emissioni causate dall’uomo sono dovute alle attività industriali, alla produzione di energia, ai trasporti nonché ai consumi ed allo stile di vita degli individui…”).
(ASCA) - Roma, 8 ago -
Il Decreto lavoro (D.L. 28 giugno 2013, n. 76) e' legge dello Stato dopo il via libera definitivo della Camera che, in terza lettura, non ha apportato modifiche al provvedimento.
Il Decreto e' molto ampio e prevede incentivi alle imprese che assumono a tempo indeterminato, come anche il rinvio al prossimo primo ottobre dell'aumento dell'Iva dal 21 al 22%.
Per le assunzioni a tempo indeterminato sono stati stanziati in tutto quasi 800 milioni per il periodo 2013-2016, 500 dei quali destinati al Sud.
Sgravi contributivi per le imprese che assumono stabilmente giovani tra i 18 e i 29 anni.
Tra le altre principali misure, la riduzione a 10/20 giorni tra un contratto a termine e l'altro, minori limiti per il lavoro intermittente, lo stanziamento di un milione di euro al 'Fondo mille giovani per la cultura', la dote Aspi al 50% per le aziende che assumono, il rifinanziamento di 80 milioni per l'autoimpiego.
Il decreto sblocca inoltre altri 20-25 miliardi di pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione e introduce la garanzia dello Stato per la cessione alle banche e alla Cassa depositi e prestiti con un tasso di sconto del 2%. Inserita anche una norma per lo stop alla pubblicita' anche per le sigarette elettroniche, che saranno equiparate alle sigarette di tabacco in materia di tutela della salute.