Infortunio su un tornio, Sovraccarico biomeccanico assistenza a domicilio
Sicurezza by Marcello ParrellaCommenti chiusiPubblicazioni Suva Pro agosto 2015
Infortunio su un tornio, Sovraccarico biomeccanico assistenza a domicilio
Infortunio su un tornio
Roger P. (50), di professione polimeccanico, rimane incastrato nella macchina durante alcuni lavori di manutenzione. Ferito gravemente, l’uomo deve aspettare un’ora prima di essereliberato. Nello stringere le viti il polimeccanico perde l’equilibrio e cerca di tenersi con la mano destra al telaio della macchina. Involontariamente attiva il tasto di avanzamento sul pannello comandi. Il revolver si sposta di colpo verso sinistra intrappolando la testa e il busto dell’uomocontro il mandrino.
Roger P. (50), di professione polimeccanico, rimane incastrato nella macchina durante alcuni lavori di manutenzione. Ferito gravemente, l’uomo deve aspettare un’ora prima di essereliberato. Nello stringere le viti il polimeccanico perde l’equilibrio e cerca di tenersi con la mano destra al telaio della macchina. Involontariamente attiva il tasto di avanzamento sul pannello comandi. Il revolver si sposta di colpo verso sinistra intrappolando la testa e il busto dell’uomocontro il mandrino.
Sovraccarico biomeccanico nell’assistenza e nella cura a domicilio Determinazione delle misure e dei mezzi ausiliari
Il presente opuscolo è inteso come supporto decisionale per gli operatori attivi nell’ambito dell’assistenza e della cura a domicilio. Fornisce indicazioni utili per la scelta delle misure e dei mezzi ausiliari necessari al fine di evitare un sovraccarico biomeccanico eccessivo.
A cosa serve questa guida?
Gli operatori attivi nell’assistenza e nella cura a domicilio sono esposti a forte sovraccarico biomeccanico. Il trasporto e lo spostamento degli utenti, l’adozione di posture forzate, le postazioni di lavoro e le procedure improvvisate (ad es. per la mancanza di letti da degenza) costituiscono un pericolo costante. Queste situazioni possono causare disturbi all’apparato locomotore, soprattutto a carico della regione lombare. Non di rado, gli operatori si vedono costretti ad abbandonare il proprio lavoro con conseguente perdita di preziose competenze professionali.
È dunque importante
Il presente opuscolo è inteso come supporto decisionale per gli operatori attivi nell’ambito dell’assistenza e della cura a domicilio. Fornisce indicazioni utili per la scelta delle misure e dei mezzi ausiliari necessari al fine di evitare un sovraccarico biomeccanico eccessivo.
A cosa serve questa guida?
Gli operatori attivi nell’assistenza e nella cura a domicilio sono esposti a forte sovraccarico biomeccanico. Il trasporto e lo spostamento degli utenti, l’adozione di posture forzate, le postazioni di lavoro e le procedure improvvisate (ad es. per la mancanza di letti da degenza) costituiscono un pericolo costante. Queste situazioni possono causare disturbi all’apparato locomotore, soprattutto a carico della regione lombare. Non di rado, gli operatori si vedono costretti ad abbandonare il proprio lavoro con conseguente perdita di preziose competenze professionali.
È dunque importante
• avere a disposizione e utilizzare i mezzi ausiliari adeguati
• adattare l’organizzazione del lavoro in base alle sollecitazioni biomeccaniche
• ricorrere a tecniche di movimentazione non affaticanti.
• adattare l’organizzazione del lavoro in base alle sollecitazioni biomeccaniche
• ricorrere a tecniche di movimentazione non affaticanti.
Tutto ciò consente di prevenire e/o limitare l’insorgere di disturbi all’apparato locomotore.
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