Oggi l’Aula di Palazzo Madama ha approvato una norma contenuta nel decreto scuola che sancisce dal 2021 l’obbligo di una laurea triennale per l’accesso all’albo dei periti industriali, prevedendo, nello stesso tempo, un periodo transitorio di cinque anni per i diplomati. E così che il legislatore italiano ha voluto riconoscere che il perito industriale resta a pieno titolo nel quadro delle professioni intellettuali di stampo europeo. Questo primo tassello segna un passaggio importante per la categoria che da anni si batte per elevare il proprio titolo di studio, dal momento che la formazione tecnica di livello secondario, tradizionale nostro punto di riferimento, è andata sempre più depauperandosi, risultando oggi del tutto inadeguata e non in linea con le norme europee.
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