Meno carte più sicurezza
Procedure semplificate per la prevenzione incendi
La semplificazione per le procedure di prevenzione incendi entra in vigore il 7 ottobre 2011.
Meno carte più sicurezza documento VVF, Ministero Interni
Per la prima volta in Italia, è stato concretamente adottato il principio di proporzionalità: gli adempimenti amministrativi saranno diversificati sulla base della complessità del rischio.
Inoltre, è stata snellita la documentazione tecnica richiesta e sono stati eliminati gli adempimenti ridondanti, determinando un risparmio stimato pari circa al 46% dei costi.
Le nuove semplificazioni sono state realizzate nell’ambito dell’attuazione del taglia oneri e del “Piano per la semplificazione amministrativa 2010-2012”, in vista dell’obiettivo di ridurre, di almeno il 25%, gli oneri burocratici a carico di cittadini e imprese.
La nuova disciplina è stata predisposta con il coinvolgimento delle associazioni imprenditoriali e delle amministrazioni interessate. Questo vademecum presenta le principali novità e le istruzioni per l’uso della nuova procedura.
Le nuove procedure per la prevenzione incendi
Il nuovo Regolamento (d.P.R. n. 151/2011) semplifica gli adempimenti assicurando, per tutti, tempi certi e prevedendo procedure diverse sulla base del rischio. Per questo le attività sottoposte ai controlli di prevenzione incendi vengono distinte in tre categorie:
Categoria A,attività a basso rischio e standardizzate .Appartengono alla Categoria A le attività che non sono suscettibili di provocare rischi significativi per l’incolumità pubblica e che sono contraddistinte da un limitato livello di complessità e da norme tecniche di riferimento.
Categoria B, attività a medio rischio. Rientrano nella Categoria B le attività caratterizzate da una media complessità e da un medio rischio, nonché le attività che non hanno normativa tecnica di riferimento e non sono da ritenersi ad alto rischio.
Categoria C, attività a elevato rischio. Nella Categoria C rientrano tutte le attività ad alto rischio e ad alta complessità tecnico-gestionale.
Meno carte più sicurezza documento VVF, Ministero Interni
Per la prima volta in Italia, è stato concretamente adottato il principio di proporzionalità: gli adempimenti amministrativi saranno diversificati sulla base della complessità del rischio.
Inoltre, è stata snellita la documentazione tecnica richiesta e sono stati eliminati gli adempimenti ridondanti, determinando un risparmio stimato pari circa al 46% dei costi.
Le nuove semplificazioni sono state realizzate nell’ambito dell’attuazione del taglia oneri e del “Piano per la semplificazione amministrativa 2010-2012”, in vista dell’obiettivo di ridurre, di almeno il 25%, gli oneri burocratici a carico di cittadini e imprese.
La nuova disciplina è stata predisposta con il coinvolgimento delle associazioni imprenditoriali e delle amministrazioni interessate. Questo vademecum presenta le principali novità e le istruzioni per l’uso della nuova procedura.
Le nuove procedure per la prevenzione incendi
Il nuovo Regolamento (d.P.R. n. 151/2011) semplifica gli adempimenti assicurando, per tutti, tempi certi e prevedendo procedure diverse sulla base del rischio. Per questo le attività sottoposte ai controlli di prevenzione incendi vengono distinte in tre categorie:
Categoria A,attività a basso rischio e standardizzate .Appartengono alla Categoria A le attività che non sono suscettibili di provocare rischi significativi per l’incolumità pubblica e che sono contraddistinte da un limitato livello di complessità e da norme tecniche di riferimento.
Categoria B, attività a medio rischio. Rientrano nella Categoria B le attività caratterizzate da una media complessità e da un medio rischio, nonché le attività che non hanno normativa tecnica di riferimento e non sono da ritenersi ad alto rischio.
Categoria C, attività a elevato rischio. Nella Categoria C rientrano tutte le attività ad alto rischio e ad alta complessità tecnico-gestionale.
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