Il datore di lavoro è responsabile della sicurezza sul lavoro
Nove regole vitali per l’utilizzo di carrelli elevatori
Il datore di lavoro è responsabile della sicurezza sul lavoro.Pertanto, deve fare in modo che tutti i dipendenti della sua impresa siano istruiti con questo vademecum. Le statistiche parlano chiaro: negli ultimi dieci anni 30 persone hanno perso la vita a seguito di un infortunio con il carrello elevatore. 247 lavoratori hanno subito lesioni invalidanti. Chi rispetta e applica in maniera coerente «le regole vitali » sul lavoro, può fare molto per evitare inutili sofferenze. Se non si rispetta una regola vitale, bisogna dire STOP, sospendere i lavori e riprenderli solo dopo aver eliminato il pericolo.
La Suva ha messo a punto le «Nove regole vitali per l’utilizzo di carrelli elevatori» in collaborazione con le associazioni del settore logistica e trasporti e con le scuole per carrellisti. Questo rispecchia fedelmente lo spirito dell’organizzazione paritetica della Suva.
I superiori, sia che abbiano il ruolo di direttori di stabilimento, capigruppi o addetti alla sicurezza, sono i portavoce più credibili delle regole di sicurezza e quindi anche le persone più indicate per far conoscere le regole vitali.
Con questo vademecum, è possibile organizzare una mini-lezione per ogni regola, meglio se direttamente sul luogo di lavoro.
È importante adattare il contenuto della lezione alla situazione reale in azienda.
Il formatore deve fare in modo che tutti i dipendenti che manovrano carrelli elevatori o lavorano in prossimità degli stessi siano istruiti sul contenuto di questo vademecum.
Bisogna tener conto anche dei lavoratori interinali e dei neo-assunti. Non impartire tutte le regole in una sola volta, ma ad es. una alla settimana. Verifi care che siano rispettate e tenere delle mini-lezioni a intervalli regolari. Le mini-lezioni dovrebbero essere svolte in un luogo di lavoro adeguato in azienda.
Ogni lezione dovrebbe durare non più di 10 minuti. Nella fase di preparazione, esercitarsi nel formulare con parole proprie e semplici le regole e come applicarle.Tenere conto anche dei lavoratori stranieri.
Per ogni regola di sicurezza c’è un’apposita scheda, la cui parte frontale può essere usata come manifestino. Suggeriamo di esporla dopo ogni lezione.Sul retro sono riportate varie informazioni per il responsabile della formazione. È importante adattare il contenuto della lezione alla situazione reale in azienda.
La Suva ha messo a punto le «Nove regole vitali per l’utilizzo di carrelli elevatori» in collaborazione con le associazioni del settore logistica e trasporti e con le scuole per carrellisti. Questo rispecchia fedelmente lo spirito dell’organizzazione paritetica della Suva.
I superiori, sia che abbiano il ruolo di direttori di stabilimento, capigruppi o addetti alla sicurezza, sono i portavoce più credibili delle regole di sicurezza e quindi anche le persone più indicate per far conoscere le regole vitali.
Con questo vademecum, è possibile organizzare una mini-lezione per ogni regola, meglio se direttamente sul luogo di lavoro.
È importante adattare il contenuto della lezione alla situazione reale in azienda.
Il formatore deve fare in modo che tutti i dipendenti che manovrano carrelli elevatori o lavorano in prossimità degli stessi siano istruiti sul contenuto di questo vademecum.
Bisogna tener conto anche dei lavoratori interinali e dei neo-assunti. Non impartire tutte le regole in una sola volta, ma ad es. una alla settimana. Verifi care che siano rispettate e tenere delle mini-lezioni a intervalli regolari. Le mini-lezioni dovrebbero essere svolte in un luogo di lavoro adeguato in azienda.
Ogni lezione dovrebbe durare non più di 10 minuti. Nella fase di preparazione, esercitarsi nel formulare con parole proprie e semplici le regole e come applicarle.Tenere conto anche dei lavoratori stranieri.
Per ogni regola di sicurezza c’è un’apposita scheda, la cui parte frontale può essere usata come manifestino. Suggeriamo di esporla dopo ogni lezione.Sul retro sono riportate varie informazioni per il responsabile della formazione. È importante adattare il contenuto della lezione alla situazione reale in azienda.
Le norme fanno riferimento all' Ordinanza sulla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali (OPI) della comunità Elvetica
Nessun commento:
Posta un commento