Per quante procedure si possono
redigere e per quanti controlli si possono mettere in atto sono convinto che, alla luce dell’ultimo
incidente ferroviario verificatosi qualche giorno fa, ci sarà sempre il cretino
di turno che le disattenderà o qualche dispositivo elettronico che non annoterà
le malefatte nella maniera giusta da essere interpretate correttamente fino a
quando non costruiremo una macchina in grado di impuntarsi e di rimuovere
quello che l’uomo ha messo in atto non correttamente avvalendosi di tolleranze
che superato il momento ammissibile si trasformerà in un innesco che provocherà
incidenti mortali, fermate necessarie per riallineare la risoluzione ai termini
di sicurezza per spingerli fin dove è possibile senza creare arresti inevitabili
e intollerabili del traffico.
Il treno mostrato che
effettua i controlli periodici non capisco se non se ne è accorto o non c’è mai
passato.
E il conduttore del treno dov’era
? Ma un suo intervento su un tren con una parte di esso fuori
controllo cosa poteva fare di buono ?
Questi i miei pensieri!
La prevenzione non deve essere
effettuata una tantum specialmente sulle tratte dove le situazioni ambientali
possono scardinarla ogni momento.
Bisognerà aumentare i controlli
per annullare le improvvisazioni e le magagne nascoste che possono renderli vani assieme al lavoro di quelli efficienti.
Mi si diceva anni fa che i
dispositivi di sicurezza dovevano essere realizzati a prova di cretino che, stranamente,
a differenza delle persone logiche, seguono traettorie che sconfinando nell’assurdità
degli atteggiamenti riescono qualche voltaa scardinare quello che gli altri trovano invalicabile.
Gioacchino Ruocco
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