Gragnano – Sorrento, task
force dei Carabinieri: 50 imprese controllate
12 Maggio 2020 13:02
Napoli
e provincia: Fase 2. Task force dei Carabinieri: 50 le imprese controllate,
contravvenzioni per 122mila euro
Gragnano – Sorrento, task force dei
Carabinieri: 50 imprese controllate
Gragnano e Sorrento, messa in atto una
task force dei carabinieri. Nello speci- fico, i
carabinieri del comando provinciale di Napoli, insieme ai reparti specia- lizzati
dell’Arma (Carabinieri forestali, N. I. L. e N.A.S. di Napoli n.d.r.), han- no
controllato 50 aziende produttive – inserite nell’elenco trasmesso dalla
prefettura perché attive durante il periodo di lockdown o in possesso del codice
ateco – distribuite a napoli e provincia.
L’obiettivo dei militari è stato di
verificare che le aziende avessero ottemperato alle misure precauzionali
imposte dal governo per il contenimento del contagio da covid 19: sono state 17
le imprese contravvenzionate.
A Gragnano i carabinieri hanno
denunciato per inosservanza delle norme in materia di sicurezza sui luoghi di
lavoro un 41enne amministratore unico di un’azienda sartoriale riconvertita –
per le esigenze del coronavirus – nella produzione di abiti da lavoro e
mascherine. I militari, che hanno trovato anche 2 lavoratori in “nero”, hanno
constatato gravi carenze in materia di sicurezza e igiene: non era stato
rispettato il protocollo governativo per il contrasto alla diffusione
pandemica. L’attività è stata sospesa e l’intero opificio sequestrato. Per
l’uomo – oltre alla denuncia – varie sanzioni per un importo complessivo di
76mila euro.
Un 62enne di Piano di Sorrento è stato
denunciato dai carabinieri. L’uomo, socio accomandatario di una ditta in Sant’Agnello,
non ha rispettato le norme in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di
lavoro.
Stessa sorte per un imprenditore edile
legale rappresentante di una ditta con sede in Napoli. I militari hanno
constato l’inosservanza delle norme in un cantiere.
Inoltre i controlli sono stati estesi
anche ad altre province di Napoli:
a Grumo Nevano i carabinieri hanno
denunciato per inosservanza delle norme in materia di impiego di manodopera
extracomunitaria sprovvista di permesso di soggiorno una 42enne del posto titolare
di una ditta che produce capi di abbigliamento. i militari hanno trovato anche
due lavoratori che non erano in regola e quindi l’attività è stata sospesa.
Denunciato per non aver rispettato il
protocollo anti contagio un imprenditore agricolo 31enne di Poggiomarino. Nella
sua azienda i carabinieri hanno seque- strato anche 39 quintali di ortaggi
privi della garanzia di tracciabilità.
Altri due imprenditore agricoli
controllati. il primo è stato denunciato a Poggio- marino: i militari hanno
constatato l’inosservanza delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro.
L’attività è stata sospesa perché son stati trovati due lavoratori in “nero”.
il secondo – a Napoli – è stato sanzionato perché trovato in possesso di 25
chili di insaccati privi della garanzia di tracciabilità.
Sanzionato a Giugliano in Campania un
66enne. L’uomo, rappresentante legale di una ditta boschiva, è stato sanzionato
per aver bruciato i residui di lavorazio- ne.
I Carabinieri della stazione di
Roccarainola hanno denunciato per inquinamento ambientale il titolare di una
società di estrazione e vendita all’ingrosso di materiali ferrosi. Il 74enne
smaltiva illecitamente dei rifiuti speciali.
Sanzionato infine il titolare di una
ditta di ingrosso di alimenti in Arzano. I carabinieri hanno constatato carenze
strutturali e documentali di un deposito che è stato poi chiuso.
I controlli della task force del comando
provinciale carabinieri di Napoli continueranno nei prossimi giorni.
Vincenza Lourdes Varone 12 Maggio 2020 13:02
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