Precipita da una finestra, operaio morto a Empoli
Autopsia per chiarire dinamica e cause
Un operaio albanese di 34 anni è precipitato nel pomeriggio ad Empoli da una finestra al secondo piano di una palazzina in cui erano in corso lavori edili. Quando è giunto sul posto il 118 l’uomo era già morto. Il corpo è stato trasferito all’istituto di Medicina legale a Careggi (Firenze) a disposizione della procura per l’autopsia. Sull’episodio sono in corso indagini della polizia. Da chiarire se c’erano altri quando l’uomo è caduto e se lavorava nella casa in modo regolare. Intervenuti anche gli ispettori della Asl.
ANSA | 11-08-2021 21:00
Da
come siam fatti
è
un dato di fatto
che
dobbiamo morire
vivendo,
ma
cadendo
si
perde il diritto alla vita
che
ancora restava,
forse
bestemmiata,
incazzata
scocciata
per
come si vive,
per
come si soffre.
Che
offre ?
Forse
un bacio,
un
rapporto d’amore
che
ancora ti illude
e
ti porta a soffrire di più
perché
non capisci
il
dolore a che serve
e
delle conserve
che
ne sarà
quando
un brivido forte t’afferra
e
ti trovi pe terra
tremante
perduto
a soffrire
su
questa terra
ancora
di più.
Per
me è venuta prima la guerra,
poi
un incidente stradale,
poi
l’amore
che
se non ti atterra
ti
fa soffrire e dannare
ogni
volta
che
arriva uno screzio,
un
corrivo,
un
motivo
che
non sai che farne
se
cantarlo
o
lasciarlo da parte,
in
disparte a languire
per
farne arte
senza un freno
che
lo tiene in disparte
fino
a quanto
ti
sentirai pieno
e
distratto
per
mettere quel piede in fallo
che
ti porta a cadere
scavalcando
il confine
della
ragione,
del
limite assurdo
della
lezione
che
stai per subire
che
non vorrebbe morire
ma
soffrire vivendo
quel
tanto che basta
finché
non ti arrendi
da
uomo infelice
che
accetta la morte
per
non soffrire
altri
mali,
altra
gente,
altri
luoghi,
una
vita indecente…
che
resta comunque
meglio
di niente…
Gioacchino Ruocco
Ostia Lido 12.08.2021 - h 05.30
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