domenica 5 luglio 2015


Sicurezza e Benessere nelle scuole

Pubblicazione realizzata da INAIL Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione CONTARP

Lo studio, realizzato dai professionisti Inail della Contarp centrale, prende spunto dal protocollo d’intesa stipulato tra Inail e Miur nel 2007 e finalizzato ad implementare le conoscenze sui fattori di rischio e di comfort negli ambienti scolastici. 

Edizione 2015

Pubblicazione realizzata da
INAIL
Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione (CONTARP)
Autori
Raffaella Giovinazzo, Emma Incocciati, Francesco Nappi,
Roberto Piccioni, Diego Rughi - Direzione Generale, CONTARP
Silvia Amatucci, Federica Cipolloni - Consulenza Statistico Attuariale
Francesco De Matteis - Libero professionista
Fotografie
Roberto Piccioni, Francesco Nappi, Francesco De Matteis

Il settore della scuola rappresenta una realtà particolarmente significativa della società odierna. L’innegabile valore intrinseco dell’educazione, strumento principale per la preparazione dei giovani al loro l’inserimento nella società ed in particolare nel mondo del lavoro, rende necessario fornire agli studenti le risorse più adeguate ed aggiornate ai fini della loro realizzazione sociale.
La popolazione studentesca, riferita ad ogni ordine e grado, rappresenta una percentuale cospicua dell’intero paese; nell’anno 2012 il numero totale degli studenti delle scuole (pubbliche e private), da quelle dell’infanzia a quelle di istruzione secondaria superiore, era pari a 8.961.159.
Va inoltre considerata la forza lavoro che opera in questo specifico settore che, in riferimento al corpo docente ed escludendo il personale amministrativo, assomma a 765.818 unità per la sola scuola pubblica .
scuole sicurezza
Gli aspetti connessi all’igiene e alla sicurezza sul lavoro assumono rilevanza anche in ambito scolastico. In primo luogo va sottolineata l’importanza diformare su questa specifica disciplina una popolazione scolastica particolarmente numerosa: preparare gli studenti, ovvero i lavoratori del domani, adaffrontare tali aspetti rappresenta un sicuro investimento sul futuro e quindi un efficace strumento di prevenzione. La promozione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro implica, inoltre, l’adozione di comportamenti consapevoli della rischiosità degli ambienti di lavoro e, in tale contesto, la cultura della prevenzione va sviluppata a partire da conoscenze e comportamenti virtuosi che devono essere acquisiti già in età scolare.
Particolare attenzione va poi rivolta alle caratteristiche strutturali degli edifici scolastici, che rappresentano una parte rilevante del patrimonio immobiliare nazionale, non sempre rispondenti o adeguabili alle attuali norme sulla sicurezza.
Oltre a dover rispondere ai requisiti di sicurezza previsti per legge, gli ambienti scolastici devono garantire ulteriori requisiti di comfort, necessari per rendere quanto più possibile efficaci le attività di insegnamento e di apprendimento.
Per queste considerazioni preliminari il primo livello di formazione sui temi della sicurezza, quello di più facile accesso per gli studenti, è rappresentato dalla conoscenza diretta dei rischi relativi al proprio ambiente scolastico. Tale bisogno formativo va ad aggiungersi a quello sancito dal D.Lgs. 81/2008, a beneficio dei lavoratori e delle figure professionali direttamente coinvolte nelle attività del Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP) aziendale.
Proprio riguardo lo stato delle conoscenze sui rischi negli ambienti scolastici, va sottolineato che i dati sulle condizioni di igiene e sicurezza, disponibili a livello nazionale, risultano piuttosto scarsi; inoltre limitati sono gli studi e le indagini realizzati negli ultimi anni in questo settore. Non esiste al momento un quadro esaustivo che possa descrivere la situazione nella sua globalità.
Uno dei motivi alla base di tale carenza può essere collegato anche al fatto che l’INAIL assicura solo “gli insegnanti e gli alunni delle scuole o istituti diistruzione di qualsiasi ordine e grado, anche privati, che attendano ad esperienze tecnico-scientifiche od esercitazioni pratiche o che svolgano esercitazioni di lavoro...”. Pertanto non vi sono riscontri adeguati sulle malattie e sugli infortuni verificatisi in ambito scolastico, né tantomeno sulla loro eziopatogenesi.
Questa scarsa conoscenza non consente quindi la pianificazione e l’adozione di interventi di tipo preventivo per eliminare o quantomeno ridurre
la casistica connessa ai suddetti fenomeni.
Alla luce di quanto sopra è evidente l’importanza di accrescere le conoscenze sui rischi presenti negli ambienti scolastici, al fine di avere un quadroglobale il più esauriente possibile. Ciò rappresenta il passaggio propedeutico alla realizzazione di un’efficace attività di prevenzione che dovrà tener conto della priorità degli interventi da attuare e delle risorse economiche disponibili.
Il file in formato PDF è circa 22 MB

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