FASE DI
LAVORO: FRANTOI
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Scheda generale
L'attività
consiste nella lavorazione delle olive, dall'arrivo in frantoio di queste
alla estrazione e separazione dell'olio di vegetazione. I frantoi possono
essere suddivisi in due tipologie : il frantoio di tipo tradizionale e di
tipo continuo.
Il
frantoio in esame è di tipo continuo dove le varie fasi di lavorazione
procedono autonomamente, senza l'intervento dell'operatore.
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L'attività
prevede le seguenti fasi di lavorazione :
Pesatura
La
pesatura della partita di olive può avvenire tramite trasferimento manuale
dei contenitori (sacchi, cassette) su bilance o con la pesatura complessiva
tramite pese o tramogge a ponte o elettroniche. Il trasferimento dei
contenitori di olive può essere interamente manuale oppure con l'impiego di
nastri trasportatori, carrelli, ecc.
Lavaggio
Trattasi
della pulizia delle olive, che scaricate in tramogge (tramogge di carico) di
diversa capacità e dislocazione (sopraelevate rispetto al pavimento, con
l'apertura a filo del pavimento, ecc.), vengono sottoposte alla pulizia
mediante aspirazione delle foglie e lavaggio con acqua. Di seguito una coclea
o un nastro trasportatore alimenta l'impianto di macinazione.
Frangitura
Trattasi
della macinazione delle olive. L'impianto di frangitura può essere costituito
da frangitori a cilindri o martelli.
Gramolatura
La
pasta ottenuta con la macinazione passa in una o più serie di gramole dove
avviene l'affioramento dell'olio sulla pasta stessa, a seguito di un continuo
"massaggio" prodotto dalle pale montate su di un'asta ruotante.
Spremitura o estrazione
Trattasi
dell'estrazione dell'olio dalla pasta tramite l'estrattore centrifugo, capace
di separare, per effetto della forza centrifuga impressa alla pasta, la parte
liquida costituita da acqua ed olio dalla parte solida (sansa )
Separazione
Il mosto ottenuto dagli impianti di estrazione
viene inviato ai separatori o centrifughe a dischi al fine di separare
l'acqua dall'olio.
|
·
Macchine/Attrezzature
Nella
fase di lavoro oggetto della valutazione sono utilizzate le seguenti
Attrezzature/Macchine:
o Molazza
o Gramolatrice
o Pressa
o Impianto
lavaggio olive
·
Valutazione e
classificazione dei rischi
Descrizione
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Liv. Probabilità
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Entità danno
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Classe
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o Stritolamento,
afferramento, strappo (mancata
protezione degli organi di trasmissione delle macchine)
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Possibile
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Significativo
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Notevole
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o Elettrocuzione
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Possibile
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Significativo
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Notevole
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o Rumore
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Possibile
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Significativo
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Notevole
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o Scivolamenti
(per pavimenti (lisci o sconnessi)
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Possibile
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Modesto
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Accettabile
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o Cadute
a livello (presenza di eventuali aperture)
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Possibile
|
Modesto
|
Accettabile
|
·
Interventi/Disposizioni/Procedure
per ridurre i rischi
A seguito della valutazione dei rischi sono riportate le
seguenti misure di prevenzione volte a salvaguardare la sicurezza e la salute
dei lavoratori:
·
Effettuare
da parte del datore di lavoro la valutazione dei rischi per la salute dei
lavoratori derivanti dall’utilizzo di attrezzature necessarie a svolgere le
mansioni lavorative ed attuare le misure necessarie per eliminare o ridurre rischi
(Art. 71 del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal
D.Lgs. n.106/09)
·
Attuare
la formazione e l’informazione dei lavoratori sulle corrette modalità di
esecuzione delle attività e di utilizzo delle attrezzature (Art. 71 comma 7
lettera a) del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal
D.Lgs. n.106/09)
·
Effettuare
la sorveglianza sanitaria preventiva dei lavoratori con periodicità annuale
oppure con periodicità stabilita di volta in volta dal medico, mirata al
rischio specifico (Art. 41 del D.Lgs. n.81/08 come
modificato dal D.Lgs. n.106/09)
·
Tutti
i lavoratori devono essere informati e formati in particolare modo su: il peso
dei carichi, il centro di gravità o il lato più pesante, le modalità di lavoro
corrette ed i rischi in caso d'inosservanza (Art. 18 del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal D.Lgs. n.106/09)
·
Gli
impianti di aspirazione devono essere progettati secondo i criteri di buona
tecnica e devono essere separati dagli impianti di produzione
·
I
condotti dove si trovano le coclee devono essere chiusi
·
Le
aperture di carico e scarico delle coclee devono essere protette contro il
contatto con organi pericolosi in moto (Allegato V del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal D.Lgs. n.106/09)
·
I
frangitori a martelli devono avere i dispositivi di protezione (carter) fissati
saldamente alla struttura con viti e bulloni rimovibili con speciali attrezzi.
In alternativa i carter devono essere dotati di un dispositivo di sicurezza
che, nel caso di loro rimozione, provochi l'arresto della macchina ed impedisca
l'avviamento di questa finché la protezione non è stata rimessa
·
L'interruttore
principale deve essere dotato di mezzi per prevenire l'avviamento accidentale (Allegato
V parte I punto 2 del D.Lgs. n.81/08 come modificato
dal D.Lgs. n.106/09)
·
Provvedere
al certificato di conformità con applicazione della targa "CE"
·
Controllare
l'efficienza della strumentazione
·
Interdire
la zona di lavoro con apposite segnalazioni
·
Nei
vari piani dell'impianto devono essere realizzati appositi parapetti normali e
devono essere rese accessibili tutte le zone in cui è necessario intervenire in
manutenzione
·
Le
buche e sporgenze pericolose, talvolta non eliminabili (presenza di nastri
trasportatori, ecc), devono essere accuratamente segregate ed adeguatamente
segnalate
·
Controllare
l'integrità delle parti elettriche visibili (Art. 86 del D.Lgs. n.81/08 come modificato dal D.Lgs. n.106/09)
·
Le
canalizzazioni devono essere realizzate con materiali che limitano la
propagazione del suono (es. sostituzione di canale metallico con canale in
materiale plastico)
·
Le
aperture di carico e scarico dei trasportatori in genere devono essere protette
contro la caduta di persone e contro il contatto con organi pericolosi in moto
·
Tutti
gli organi ed elementi di trasmissione del moto devono essere segregati, in
particolare le cinghie e pulegge e le zone di rimando dei nastri trasportatori
·
Le
zone sottostanti i nastri trasportatori devono essere inaccessibili o segregate
·
Le
tramogge di carico dei trasportatori in genere devono essere protette contro la
caduta di persone e contro il contatto con organi pericolosi in moto. La zona
di scarico dei trasportatori in genere deve essere protetta contro il contatto
con organi pericolosi in moto
·
Per
eliminare il pericolo di raggiungere con le mani gli organi lavoratori delle
macine e dei raschiatori, è necessario che la vasca di contenimento sia
protetta da uno schermo bloccato opportunamente per tutto il perimetro della
vasca e di altezza idonea
·
Anche
il portello di scarico della pasta deve essere protetto in modo da impedire che
gli stessi organi in movimento siano raggiungibili dal lavoratore
·
Relativamente
all'estrattore centrifugo: le zone relative ai meccanismi di trasmissione del
moto ed alle parti rotanti devono essere protette da ripari fissi
·
Divieto
di effettuare, con organi in movimento, operazioni di pulizia o manutenzione (Allegato
V parte I punto 11 del D.Lgs. n.81/08 come modificato
dal D.Lgs. n.106/09)
·
Utilizzare
cassette di minori dimensioni, che portano conseguentemente ad una riduzione
del peso trasportabile
·
Ridurre
la distanza tra punti di scarico e di caricamento delle bilance e delle
tramogge
·
Adottare
sistemi di ausiliazione ( es.piattaforme di sollevamento e discesa a servizio
dei mezzi di trasporto, transpallet a conduzione manuale, ecc.)
(Art. 168 del D.Lgs. n.81/08)
·
Indossare i necessari dispositivi di protezione
individuale verificandone preventivamente l’integrità e/o lo stato di efficienza
seguendo quanto specificato sul manuale d'uso e manutenzione (Art. 75 - 78 del
D.Lgs. n. 81/08)
·
Verificare l'uso costante dei DPI da parte di tutto il
personale operante (Art. 77 del D.Lgs. n.81/08)
·
DPI
In
funzione dei rischi evidenziati saranno utilizzati obbligatoriamente i seguenti
DPI, di cui è riportata la descrizione ed i riferimenti normativi:
RISCHI EVIDENZIATI
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DPI
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DESCRIZIONE
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NOTE
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Per
proteggere il lavoratore
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Tuta di protezione
|
Da
utilizzare nei luoghi di lavoro caratterizzati dalla presenza di materiali
e/o attrezzi che possono causare fenomeni di abrasione /taglio/perforazione
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Rif. Normativo
Art 75
– 77 – 78 D.Lgs. n.81/08
Allegato
VIII D.Lgs. n.81/08 punto 3, 4 n.7 come modificato dal
D.Lgs.
n.106/09
UNI EN 340 (2004)
Indumenti di protezione. Requisiti generali
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Lesioni per contatto con organi mobili durante
le lavorazioni e gli interventi di manutenzione
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Guanti
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Da utilizzare nei luoghi di lavoro
caratterizzati dalla presenza di materiali e/o attrezzi che possono causare
fenomeni di abrasione
/taglio/perforazione delle mani
|
Rif. Normativo
Art 75
– 77 – 78 D.Lgs. n.81/08
Allegato
VIII D.Lgs. n.81/08 punti 3,4 n.5 come modificato dal
D.Lgs.
n.106/09
UNI EN 388(2004)
Guanti
di protezione contro rischi meccanici
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Scivolamenti
e cadute a livello
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Calzature
antiscivolo
|
Calzature con suola
antiscivolo e per salvaguardare la caviglia da distorsioni
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Rif. Normativo
Art 75
– 77 – 78 D.Lgs. n.81/08
Allegato
VIII D.Lgs. n.81/08 punti 3, 4 n.6 come modificato dal
D.Lgs. n.106/09
UNI EN 13287-2(2008)
Dispositivi di protezione individuale - Calzature - Metodo di
prova per la resistenza allo scivolamento
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Ridurre i rischi da rumore
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Cuffie antirumore
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I modelli
attualmente in commercio consentono di regolare la pressione delle coppe
auricolari, mentre i cuscinetti sporchi ed usurati si possono facilmente
sostituire
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Rif.
Normativo
Art 75
– 77 – 78 D.Lgs. n.81/08
Allegato
VIII D.Lgs. n.81/08 punti 3,4 n.3 come modificato dal
D.Lgs.
n.106/09
EN 352-1 (2004)
Protettori
auricolari -Requisiti di sicurezza e prove. Parte 1: cuffie
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