IMPERMEABILIZZAZIONI DI COPERTURE
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La fase di lavoro consiste nello stendere i teli
d'impermeabilizzazione su copertura piana o inclinata per la saldatura, a
mezzo fiamma, al sottofondo predisposto con mano di bitume a freddo.
In particolare si prevede:
o
Trasporto del materiale al piano di lavoro
o
Stesura di bitume liquido
o
Saldatura delle guaine bituminose con cannello
alimentato a gas in bombole.
|
·
Macchine/Attrezzature
Nella
fase di lavoro oggetto della valutazione sono utilizzate le seguenti
Attrezzature/Macchine:
o
Attrezzi manuali di uso comune
o
Cannello per guaina
·
Sostanze pericolose
Nella
fase di lavoro oggetto della valutazione sono utilizzate le seguenti Sostanze
Pericolose :
o
Bitume e catrame
·
Valutazione e Classificazione dei Rischi
Descrizione
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Liv. Probabilità
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Entità danno
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Classe
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o
Calore, fiamme, esplosione
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Possibile
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Significativo
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Notevole
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o Ustioni
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Possibile
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Significativo
|
Notevole
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o Gas e
vapori
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Possibile
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Significativo
|
Notevole
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o Caduta
dall'alto
|
Possibile
|
Significativo
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Notevole
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o Movimentazione
manuale dei carichi
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Probabile
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Lieve
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Accettabile
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o Scivolamenti,
cadute a livello
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Possibile
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Modesto
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Accettabile
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o Allergeni
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Non probabile
|
Significativo
|
Accettabile
|
·
Interventi/Disposizioni/Procedure per ridurre i rischi
A seguito della valutazione dei rischi sono riportati,
in maniera non esaustiva, gli interventi/disposizioni/procedure volte a
salvaguardare la sicurezza e la salute dei lavoratori:
·
Attenersi alle misure generali di prevenzione nei
confronti dei singoli rischi sopra individuati
·
Tutti i lavoratori devono essere adeguatamente
informati e formati sulle corrette modalità di esecuzione delle attività e di
utilizzo delle attrezzature (Art. 71 comma 7 lettera a) del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09 )
·
Sottoporre gli addetti abituali a visite mediche
periodiche (Art. 41 del D.lgs. n.81/08 come
modificato dal D.lgs n.106/09)
·
Attenersi scrupolosamente alla allegata scheda di
sicurezza relativa all'utilizzo del cannello per guaine
·
Il lavoro va organizzato in modo da rendere facile
e sicuro il rapido allontanamento dei lavoratori in caso di necessità
·
Il caricamento della caldaia va effettuato in modo
da non fare uscire all'esterno gli spruzzi e da non essere investiti dagli
stessi, ad esempio utilizzano bocche di carico a ghigliottina comandate a
distanza con leve lunghe. Anche il rubinetto inferiore di scarico deve essere
munito di una leva di comando abbastanza lunga da non rendere necessario
avvicinarsi eccessivamente alla bocca di scarico ed i secchi per il trasporto
della massa fusa non devono essere riempiti eccessivamente
·
Per i lavori in altezza, verificare frequentemente
l'integrità dei dispositivi di sicurezza. La lunghezza della fune di trattenuta
deve limitare la caduta a non oltre m 1,50 (Art. 115 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09)
·
Per i lavori su coperture o aggetti di qualsiasi
tipo, accertarsi della presenza delle idonee protezioni anticaduta e della
stabilità e resistenza in relazione al peso degli operai che dovranno effettuare
i lavori (Art. 111 del D.lgs. n.81/08 come
modificato dal D.lgs n.106/09)
·
Le protezioni devono rimanere in opera fino alla
completa ultimazione dei lavori
·
Le eventuali aperture lasciate nelle coperture per
la creazione di lucernari o altro devono essere protette con barriere
perimetrali o coperte con tavoloni o provvisti d'impalcati o reti sottostanti.
Le protezioni devono rimanere in opera fino al completamento dell'opera
(perimetrazione o copertura definitiva del vano) (Art. 146 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09)
·
Per l'esecuzione di lavori di limitata entità e
localizzati, successivi alla rimozione delle opere di protezione collettiva e
per il montaggio e lo smontaggio di tali opere devono essere utilizzate cinture
di sicurezza con funi di trattenuta collegate ad idonei sistemi vincolati a
parti stabili dell'edificio (funi tese, sviluppatori automatici di cavi di
trattenuta, guide fisse, ecc.) (Art. 115 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09)
·
Su tutti i lati liberi della copertura interessata
ai lavori o degli impalcati perimetrali devono essere posizionati parapetti
normali dotati di tavola fermapiede capace di arrestare l'eventuale caduta di
materiali, eventualmente integrati da tavolato verticale completo o da reti di
contenimento. (Art. 126 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09)
·
I depositi temporanei di materiali ed attrezzature
sul manto di copertura devono essere realizzati tenendo conto dell'eventuale
pendenza del piano e devono essere posti o vincolati per impedire la caduta e
lo scivolamento. (Allegato VI Punto 1.7 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09)
·
Le zone d'accesso ai posti di lavoro o di transito
esposte a rischio di caduta di materiale dall'alto ed i posti fissi di lavoro a
terra (caldaia) devono essere protette da impalcature parasassi. (Art. 129
comma 3 del D.lgs. n.81/08 come
modificato dal D.lgs n.106/09)
·
La zona di carico a terra dei montacarichi per il
sollevamento dei materiali deve essere delimitata con barriere per impedire la
permanenza ed il transito delle persone sotto i carichi sospesi (Allegato VI
Punto 3.1.5.del D.lgs. n.81/08 come
modificato dal D.lgs n.106/09)
·
Evitare il sollevamento di materiali di peso
superiore quello stabilito dalle norme vigenti da parte di un singolo
lavoratore. Per carichi pesanti e/o ingombranti la massa va movimentata con
l'intervento di più persone al fine di ripartire e diminuire lo sforzo (Art.
168 del D.lgs. n.81/08 come
modificato dal D.lgs n.106/09)
·
Il perimetro esterno alla copertura deve sempre
essere protetto con ponteggio completo al piano di lavoro o con regolare
parapetto al cornicione (Art. 126 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09)
·
L'impianto di riscaldamento va sistemato in un
punto il più possibile riparato dai venti, o almeno, opposto al vento dominante
e, se necessario, devono essere installati appositi schermi paravento.
·
Nel caso di contatto cutaneo con sostanze
fuoriuscite dalla guaina bituminosa i
lavoratori dovranno lavarsi con abbondante acqua e sapone (Art. 224 comma 1
lettera e) del D.lgs. n.81/08 come
modificato dal D.lgs n.106/09)
·
Conservare le bombole lontane da fonti di calore e
vincolate in posizione verticale (Allegato IV Punto 4 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09)
·
Durante le operazioni di fornitura e stesa del
bitume a caldo, è necessario allontanare dall'area di lavoro tutto il materiale
facilmente infiammabile. Le attrezzature ed i loro accessori (cannelli,
tubazioni flessibili, riduttori, bombole, caldaie) dovranno essere conservate,
poste, utilizzate in conformità alle indicazioni del fabbricante. Le istruzioni
per la sostituzione delle bombole e per la messa in sicurezza dell'impianto di
riscaldamento devono essere precisate ai preposti ed agli addetti (Allegato IV Punto
4 del D.lgs. n.81/08 come
modificato dal D.lgs n.106/09)
·
Gli eventuali detriti di lavorazione devono essere
rimossi ala fine di ogni ciclo. Le sorgenti di calore devono essere protette
contro i contatti accidentali. Nelle immediate vicinanze delle zone di lavoro è
necessario tenere a disposizione estintori portatili in numero sufficiente e
gli addetti dovranno fare uso dei D.P.I. idonei per evitare bruciature e/o
lesioni cutanee per contatto con elementi o materiale ad alta temperatura. I
depositi delle bombole di gas devono essere realizzati ed utilizzati in
conformità alle norme di prevenzione incendi. Il trasporto delle bombole deve
avvenire esclusivamente per mezzo d'appositi carrelli ed il loro sollevamento
in quota entro appositi cassoni o ceste metalliche, in posizione verticale. Le
bombole esaurite vanno ritornate immediatamente al deposito
·
Prima di iniziare la fusione occorre controllare il
buono stato di conservazione e di funzionamento della caldaia e dei suoi
accessori
·
La caldaia posta sulla superficie di
impermeabilizzare va posta entro un cassone metallico tale da impedire il
libero dilagare della massa fusa in caso di sua fuoriuscita. Il prelievo del
materiale deve avvenire con recipienti posti all'interno di tale vasca. Le
bombole di gas d'alimentazione devono essere tenute a più di 6 metri dalla caldaia; gli
estintori ad almeno 3 metri
·
Durante l'impiego dei cannelli si deve usare la
massima attenzione per evitare il contatto della fiamma con materiali
facilmente infiammabili. In particolare il cannello non deve mal essere
lasciato con la fiamma rivolta verso il rivestimento d'impermeabilizzazione né
verso materiale facilmente infiammabile (fibre tessili, legno, ecc.). E'
importante disporre ed esigere che, quando si lascia il posto di lavoro, anche
per un momento solo, si deve spegnere il cannello e chiudere il rubinetto della
bombola
·
La caldaia per la fusione del bitume dovrà essere
munita di regolazione automatica di temperatura
- Utilizzare sempre i dispositivi di protezione
individuali previsti (Art. 75-78 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09)
- Verificare l'uso costante dei DPI da parte di
tutto il personale operante (Art. 77 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09)
·
DPI
In funzione dei rischi evidenziati saranno
utilizzati obbligatoriamente i seguenti DPI, di cui è riportata la descrizione
ed i riferimenti normativi:
RISCHI
EVIDENZIATI
|
DPI
|
DESCRIZIONE
|
RIF.NORMATIVO
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Caduta di
materiale/attrezzi dall’alto
|
Casco Protettivo
|
Dispositivo
utile a proteggere il lavoratore dal rischio di offesa al capo per caduta di
materiale dall'alto o comunque per contatti con elementi pericolosi
|
Art 75 –
77 – 78 , Allegato VIII - punti 3, 4 n.1 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09
UNI EN 397(2001)
Elmetti
di protezione
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Polveri e detriti durante le lavorazioni
|
Tuta
di protezione
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Da utilizzare nei luoghi di lavoro
caratterizzati dalla presenza di materiali e/o attrezzi che possono causare
fenomeni di abrasione /taglio/
perforazione
|
Art 75 –
77 – 78, Allegato VIII - punti 3, 4
n.7 del D.lgs. n.81/08 come
modificato dal D.lgs n.106/09
UNI EN 340(2004)
Indumenti di protezione. Requisiti generali
|
Lesioni per caduta di materiali movimentati e/o
per presenza di chiodi, ferri, ecc.
|
Scarpe
antinfortunistiche
|
Puntale rinforzato in acciaio contro
schiacciamento/abrasioni/perforazione/ferite degli arti inferiori e suola
antiscivolo e per salvaguardare la caviglia da distorsioni
|
Art 75 –
77 – 78, Allegato VIII - punti 3, 4
n.6 del D.lgs. n.81/08 come
modificato dal D.lgs n.106/09
UNI
EN ISO 20344 (2008)
Dispositivi di protezione
individuale – Metodi di prova per
calzature
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Ustioni
|
Guanti anticalore
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Cuoio trattato contro l'indurimento e il restringimento dovuto
al calore
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Art 75 – 77 – 78 ,
Allegato VIII - punti 3,4 n.5 del
D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09
UNI EN 407(2004)
Guanti di protezione
contro rischi termici (calore e/o fuoco)
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Inalazione
di polveri e fibre
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Mascherina antipolvere FFP2
|
Mascherina
per la protezione di polveri a media tossicità, fibre e aerosol a base
acquosa di materiale particellare >= 0,02 micron.
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Art 75 –
77 – 78 , Allegato VIII-punto 3, 4 n.4 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09
UNI
EN 149 (2003)
Apparecchi di protezione delle vie respiratorie
- Semimaschera filtrante contro particelle - Requisiti, prove, marcatura.
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Caduta
dall’alto
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Imbracatura e cintura di sicurezza
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Cintura
di sicurezza utilizzata in edilizia per la prevenzione da caduta di persone
che lavorano in altezza su scale o ponteggi. Da utilizzare con cordino di
sostegno
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Art 75 –
77 – 78, Allegato VIII punti 3, 4
n.9 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09
UNI EN 361/358 (2003)
Specifiche per dispositivi di
protezione individuale contro le cadute dall'alto. Imbracature per il corpo
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