venerdì 4 settembre 2015

L’impianto elettrico di cantiere, l’installazione e la composizione


Le disposizioni del DM 37 del 22 gennaio 2008(Regolamento … per l’attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici) riguardano anche gli impianti elettrici nei cantieri (“ impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell’energia elettrica…”).
Su questo argomento dedicherò alcuni interventi della rubrica, sulla scorta dei contenuti della pubblicazione curata dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti dell’Inail e divulgata nel 2015 (La progettazione della sicurezza nel cantiere, Inail 2015).
Installazione dell’impianto elettrico. Essa deve essere eseguita da personale qualificato e abilitato che, al termine delle opere, deve redigere la dichiarazione di conformità (art.7 del DM 37/08) che deve essere inviata, a cura del datore di lavoro, all’Inail e all’Arpa/Asl competenti*.
La domanda per la fornitura (monofase o trifase) deve essere inoltrata agli uffici commerciali del soggetto distributore dell’energia, insieme, fra l’altro, alla copia della concessione edilizia o del provvedimento autorizzativo.
Composizione dell’impianto elettrico:
  • collegamenti elettrici (condutture o cavi) dal punto di consegna del soggetto distributore fino al quadro elettrico generale e da questo ai sottoquadri di settore, (sono presenti gli interruttori magneto- termici e differenziali);
  • masse metalliche infisse o inglobate nel terreno per la dispersione di eventuali correnti di guasto o di scariche atmosferiche**;
  • captatori e scaricatori dell’impianto di protezione contro le scariche atmosferiche (se è presente);
  • conduttori di terra, di equipotenzialità e di protezione per la connessione elettrica delle carcasse metalliche degli utilizzatori elettrici con l’impianto di messa a terra.
Sono esclusi dall’impianto elettrico di cantiere i collegamenti elettrici alimentati dalle prese dei quadri elettrici terminali; gli impianti elettrici dei locali di servizio di un cantiere (uffici, spogliatoi, sale riunione, spacci, ristoranti, mense, dormitori, servizi igienici, officine meccaniche…); le spine e i cavi di alimentazione di apparecchi utilizzatori portatili o trasportabili derivati dalle prese dei quadri elettrici terminali; i locali di produzione e consegna dell’energia elettrica, indipendentemente dalla loro ubicazione, interna o esterna al recinto di cantiere (considerati locali di servizio)***.
* Con il rilascio della dichiarazione viene omologato anche l’impianto di terra (DPR 462 del 22 ottobre 2001).
** L’impianto di protezione contro le scariche atmosferiche va connesso elettricamente all’impianto di terra.
*** I circuiti che alimentano il cantiere devono comunque essere protetti in accordo con le prescrizioni della CEI 64-8, anche se traggono origine da quadri elettrici posti entro locali di servizio.
Continua giovedì 3 settembre 2015: la sicurezza dei quadri elettrici

Nessun commento:

Posta un commento