Covid, la Valle d'Aosta disobbedisce al governo: l'ordinanza
La Regione ritiene ingiusta la valutazione del governo che la relega in zona rossa e per questo ha emanato un'ordinanza che apre i negozi di vicinato
Da domani in Valle d’Aosta riapriranno i negozi di prossimità e quelli per i servizi alla persona, nonostante sia ancora zona rossa. Come riportato da Ansa, la precisa volontà della Regione di andare contro le disposizioni anti Covid del governo è espressa nell’ordinanza varata oggi pomeriggio: “Abbiamo valutato la possibilità che il nostro provvedimento venga impugnato – ha detto il governatore Erik Lavevaz – ma dato che tra soli tre giorni arriverà il nuovo Dpcm non crediamo che il governo lo farà”.
Covid, la Valle d’Aosta disobbedisce la governo: “Sistema scorretto”
“Rispettando la necessità di garantire la massima sicurezza, che è la priorità, è necessario dare uniformità di trattamento ai cittadini. Per questo abbiamo deciso di dare la possibilità di aprire da domani fino al 3 dicembre. Poi sappiamo che da venerdì diventeremo zona arancione. Rispetto ai fenomeni di assembramento avvenuti nelle grandi città, da noi questo non accadrà perché non abbiamo i centri commerciali” ha detto il governatore.
La tesi del presidente Lavevaz è che il quadro epidemiologico nella sua regione è in miglioramento da settimane e dovrebbe essere considerata all’interno di una fascia con misure meno restrittive, sottolineando che “dal 9 novembre la Valle d’Aosta è in scenario arancione, nell’ultima settimana dovremmo avere un rischio moderato e un Rt inferiore a 1, pertanto esser in zona gialla o anche meno.”
“Oggi la nostra situazione è migliore rispetto a regioni che sono gialle, come il Veneto”. ha aggiunto il presidente. “E’ stato rilevato – sostiene – il miglioramento dei dati della Valle d’Aosta ma il sistema si è rilevato non corretto dal punto di vista di parità di trattamento“.
Covid, la Valle d’Aosta disobbedisce al governo: le richieste sul turismo invernale
La Valle d’Aosta punta, inoltre, ad avere indicazioni chiare sul turismo sciistico per le vacanze invernali: “L’obiettivo delle regioni è stato finora di cercare di avere una data certa per la riapertura degli impianti sciistici senza indicare quale”, ha detto l’assessore alle attività produttive Luigi Bertschy.
“Ovviamente la nostra speranza è di far partire la stagione in tempo per le vacanze di Natale, ma chiediamo che se questo non avverrà – ha aggiunto l’assessore – come secondo indiscrezioni prevederebbe il Dpcm vietando gli spostamenti anche tra zone gialle, allora ci sia una data certa per la ripartenza dello sci anche dopo le vacanze ma soprattutto ci sia la certezza di un ristoro pesante, concreto, diretto a tutto il sistema economico della montagna“.
Covid, la Valle d’Aosta disobbedisce al governo: la situazione sanitaria
“Le autorità sanitarie sono al lavoro per realizzare uno screening sugli studenti che avrebbe un significato importante, costituirebbe un’altra foto della società valdostana” ha poi aggiunto l’assessore regionale all’istruzione Luciano Caveri, nella conferenza stampa sul punto della situazione coronavirus sul territorio, sottolineando che si punta “a far tesoro dello screening effettuato sugli insegnanti”.
In Valle d’Aosta, nelle ultime 24 ore, sono stati registrati quattro decessi e 47 nuovi casi positivi al Covid-19, su 231 tamponi effettuati. Il bollettino riporta anche 176 guarigioni,1.317 casi positivi attuali scendono. Mentre i ricoverati sono 135, di cui 11 in terapia intensiva.
VIRGILIO NOTIZIE | 30-11-2020 23:07
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