NEL
MONDO DEL LAVORO VACCINARSI E’ ANCORA NECESSARIO.
Non
tutti gradiscono vaccinarsi. Le vaccinazioni sono viste come un fastidio e
basta, ma nella maggior parte dei casi possono veramente allungare la vita. Ho
incominciato a vaccinarmi ancora bambino, alla fine della Seconda guerra
mondiale, e ho smesso di farlo quando non ho più navigato. Vaccinarsi
non deve apparire soltanto un obbligo, é un dovere da assolvere per
garantirsi o garantire, in modo particolare a chi svolge una qualsiasi attività
lavorativa, una sicurezza in più per la sopravvivenza.
Le proprietà terapeutiche della vaccinazione furono
scoperte da E. Jenner nel 1796, il quale
dimostrò come una lieve infezione, prodotta dal virus del vaiolo vaccino, fosse
in grado di proteggere da quella, molto più grave, prodotta dal virus del
vaiolo umano.
Nel 1880 Luigi Pasteur dimostrò che lo stesso principio era
valido per instaurare nell’organismo la resistenza contro le infezioni
batteriche utilizzando colture attenuate contro l’infezione causata dalla forma virulenta della stessa
specie batterica . Queste colture le chiamò “vaccino” ed il termine col tempo
finì con l’estendersi a tutte le colture idonee a essere iniettate negli
animali e nell’uomo.
Il tetano è tra le malattie tossiinfettive più letali per
l’uomo e per alcuni animali, tra cui il cavallo, l’asino, meno frequentemente
per le pecore e le capre, eccezionalmente per i bovini, i cani ed i gatti.
Causata dalla contaminazione di ferite da parte del Clostridium tetani è
caratterizzata da ipertono locale o generale della muscolatura striata e da
spasmi e convulsioni dolorose.
La vaccinazione antitetanica é indispensabile per gli
stallieri, i contadini, i pastori, gli
allevatori di animali, i fantini, i conciatori di pelle, per i sorveglianti e
gli addetti ai lavori di sistemazione e preparazione delle piste negli
ippodromi, per gli spazzini, i cantonieri, gli sterratori, i minatori, i
fornaciai, gli operai e i manovali addetti all’edilizia, asfaltisti
straccivendoli, ecc.
Devono risultare vaccinati contro il tetano anche gli
sportivi all’atto dell’affiliazione al CONI.
L’infezione da tetano è condizionata dalle
caratteristiche della ferita, come la profondità, la presenza di tessuti
necrotici, di coaguli, di corpi estranei o la concomitanza di altri agenti
infettivi necessari per la moltiplicazione del bacillo. La tossina elaborata
dal Clostridium tetani, dopo quella botulinica , è la più potente e nella forma
precoce porta il paziente alla morte nel
giro di 5/10 giorni.
La vaccinazione antitetanica
per i lavoratori agricoli é diventata obbligatoria con la Legge
n° 292 del 5 marzo 1963, comma a) (Vaccinazione antitetanica) pubblicata
sulla G. U. n° 83 del 27 marzo 1963 ed aggiornata con la legge 20 marzo 1968 n°
419 e per l’art. 3 la vaccinazione dei soggetti compresi nelle categorie di cui
alla lettera a) e b) dell’art. 1 deve essere “eseguita a cura e a spesa degli
enti tenuti per legge alle prestazioni sanitarie.
Col Regolamento di
esecuzione della Legge 5 marzo 1963, n° 292 concernente la vaccinazione
antitetanica obbligatoria. (DPR 1301 del 7 settembre 1965 – G.U. n° 302 del
3/12/1965) sono considerati lavoratori i
lavoratori dipendenti, gli associati, gli autonomi e gli apprendisti che
svolgono un’attività lavorativa tra quelle previste dall’art. 1 Legge n° 292 del 5 marzo 1963, comma a).
Modificazioni alla legge 5
marzo 1963, n° 191, recante provvedimenti per la vaccinazione antitetanica
obbligatoria. – G.U. n° 100 del 19 aprile 1968.
Estensione dell’obbligo
della vaccinazione antitetanica ad altre categorie di lavoratori. DM 22 marzo 1975 – GU n° 85 del 29 marzo
1975.
Estensione
dell’obbligo della vaccinazione antitetanica ai marittimi ed ai lavoratori
portuali. DM 16 settembre 1975 – GU n°
280 del 22 ottobre 1975
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