ALLARGAMENTO
FONDAZIONI
Trattasi dell’allargamento della base fondale,
mediante la realizzazione di travi in c.a. in aderenza alla vecchia
fondazione, collegate fra loro con barre di acciaio. Tale metodo d’intervento
viene adottato nel caso debbano essere realizzate delle sovrastrutture,
oppure quando non è possibile agire altrimenti.
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In dettaglio, si prevedono le seguenti fasi
operative:
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·
Macchine/Attrezzature
Nella
fase di lavoro oggetto della valutazione sono utilizzate le seguenti
Attrezzature/Macchine:
o
Miniescavatore
o
Autobetoniera
o
Trancia-Piegaferri
o
Vibratore per CLS
o
Puliscitavole
o
Pala
o
Piccone
o
Carriola
o
Attrezzi manuali di uso comune
·
Sostanze pericolose
Nella
fase di lavoro oggetto della valutazione sono utilizzate le seguenti Sostanze
Pericolose:
o
Additivo per malte
o
Polveri inerti
o
Malte e conglomerati
·
Opere Provvisionali
Nella
fase di lavoro oggetto della valutazione sono utilizzate le seguenti Opere
Provvisionali:
o Andatoie
e passerelle
·
Valutazione e Classificazione dei Rischi
Descrizione
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Liv. Probabilità
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Entità danno
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Classe
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Inalazione di polveri e fibre
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Possibile
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Significativo
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Notevole
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Movimentazione manuale dei carichi
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Possibile
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Significativo
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Notevole
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Elettrocuzione (presenza di cavi interrati)
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Possibile
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Significativo
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Notevole
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Infezione da microorganismi
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Possibile
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Significativo
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Notevole
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Seppellimento, sprofondamento
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Possibile
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Significativo
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Notevole
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Caduta di materiale dall'alto
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Possibile
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Significativo
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Notevole
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Postura
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Possibile
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Significativo
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Notevole
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Punture, tagli e abrasioni
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Possibile
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Modesto
|
Accettabile
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Scivolamenti, cadute a livello
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Possibile
|
Modesto
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Accettabile
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Urti, colpi, impatti e compressioni
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Possibile
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Modesto
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Accettabile
|
·
Interventi/Disposizioni/Procedure per ridurre i rischi
A seguito della valutazione dei rischi sono riportati,
in maniera non esaustiva, gli interventi/disposizioni/procedure volte a
salvaguardare la sicurezza e la salute dei lavoratori:
·
Attenersi alle misure generali di prevenzione nei
confronti dei singoli rischi sopra individuati
·
Qualunque lavoro di scavo deve essere preceduto da
un'analisi geotecnica del terreno che in relazione alle caratteristiche del
lavoro deve portare a determinarne i fattori di stabilità. Di tale perizia si
deve fare riferimento nel piano di sicurezza, eventualmente producendone la
relazione in allegato
·
Tutte le attività di scavo comportano la verifica
preventiva da parte di un responsabile di area direttiva e la sorveglianza dei
lavori da parte di responsabili di area gestionale
·
Prima di iniziare le attività deve essere
effettuata una ricognizione dei luoghi di lavoro al fine di individuare
l'eventuale esistenza di linee elettriche interrate e stabilire le idonee
precauzioni per evitare possibili contatti diretti o indiretti con elementi in
tensione
·
I percorsi e la profondità delle linee interrate o
in cunicolo in tensione devono essere rilevati e segnalati in superficie quando
interessano direttamente la zona di lavoro
·
Devono essere formulate apposite e dettagliate
istruzioni scritte per i preposti e gli addetti ai lavori in prossimità di
linee elettriche
·
Qualora accadano situazioni che possono comportare
la caduta da un piano di lavoro ad un altro posto a quota inferiore, i lati
accessibili dello scavo e/o del rilevato devono essere protetti con appositi
parapetti
·
Durante i lavori di scavo il terreno viene armato o
consolidato in presenza del rischio di frane o scoscendimenti
·
Durante i lavori di scavo deve essere vietata la
sosta ed il passaggio dei non addetti ai lavori
·
I percorsi per la movimentazione dei carichi e il
dislocamento dei depositi, durante le operazioni di scavo e movimenti di terra,
devono essere scelti in modo da evitare interferenze con zone in cui si trovano
persone
·
Lo scavo deve essere circondato da un parapetto
normale o coperto con solide coperture
·
Quando non sono attuabili le misure tecniche di
prevenzione e la natura del materiale polveroso lo consenta, si deve provvedere
all'inumidimento del materiale stesso
·
Negli scavi eseguiti manualmente, le pareti del
fronte devono avere una inclinazione o
un tracciato tali, in relazione alla natura del terreno, da impedire franamenti
·
Quando la parete del fronte di attacco dello scavo
supera l'altezza di m 1,50, è vietato il sistema di scavo manuale per
scalzamento alla base e conseguente franamento della parete. In tali casi si
potrà procedere dall'alto verso il basso realizzando una gradonatura con pareti
di pendenza adeguata
·
Prima delle operazioni di scavo verrà verificata
con la D.L. la
consistenza e la stabilità del terreno, stabilendo così la tratta di scavo
possibile in funzione di tali parametri
·
I depositi di materiali non dovranno essere
costituiti presso il ciglio dello scavo
·
Impartire agli addetti le necessarie informazioni
per la corretta movimentazione di carichi pesanti o ingombranti
·
Rispettare le istruzioni ricevute per un’esatta e
corretta posizione da assumere nella movimentazione dei carichi
·
Prima di movimentare a mano gli elementi valutare
il loro peso e la loro dimensione ed individuare il modo più indicato per
afferrarli, alzati e spostali senza affaticare la schiena
·
Per carichi pesanti o ingombranti la massa va
movimentata con l’intervento di più persone al fine di ripartire e
diminuire lo sforzo
·
Utilizzare sempre i dispositivi di protezione
individuali previsti
·
Verificare l'uso costante dei DPI da parte di tutto
il personale operante
·
DPI
In
funzione dei rischi evidenziati saranno utilizzati obbligatoriamente i seguenti
DPI, di cui è riportata la descrizione ed i riferimenti normativi:
RISCHI EVIDENZIATI
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DPI
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DESCRIZIONE
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RIF.NORMATIVO
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Punture, tagli ed abrasioni per contatto con le
attrezzature
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Guanti di protezione
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Guanti di
protezione meccanica da utilizzare nei luoghi di lavoro
caratterizzati dalla presenza di materiali e/o attrezzi che possono causare fenomeni
di abrasione/taglio/
perforazione delle mani
|
Art 75 –
77 – 78, Allegato VIII - punti 3, 4
n.5 del D.lgs. n.81/08 come
modificato dal D.lgs n.106/09
UNI EN 388 (2004)
Guanti di protezione contro rischi
meccanici
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Lesioni per contatto con le attrezzature
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Scarpe
antinfortunistiche
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Puntale rinforzato in acciaio contro
schiacciamento/
abrasioni/perforazione/
ferite degli arti inferiori e suola antiscivolo
e per salvaguardare la caviglia da distorsioni
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Art 75 –
77 – 78, Allegato VIII - punti 3, 4
n.6 del D.lgs. n.81/08 come
modificato dal D.lgs n.106/09
UNI
EN ISO 20344 (2008) Dispositivi di protezione
individuale – Metodi di prova per
calzature
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Urti, colpi, impatti e compressioni
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Casco Protettivo
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Dispositivo
utile a proteggere il lavoratore dal rischio di offesa al capo per caduta di
materiale o per contatti con elementi
pericolosi
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Art 75 –
77 – 78 , Allegato VIII - punti 3, 4 n.1 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09
UNI
EN 11114(2004)
Dispositivi di protezione
individuale. Elmetti di protezione.
Guida per la selezione
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Inalazione di polveri e fibre
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Facciale filtrante per polveri
FFP2
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Mascherina
per la protezione di polveri a media tossicità, fibre e aerosol a base
acquosa di materiale particellare >= 0,02 micron.
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Art 75 –
77 – 78 , Allegato VIII-punto 3, 4 n.4 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09
UNI
EN 149 (2003)
Apparecchi di protezione delle vie respiratorie
- Semimaschera filtrante contro particelle - Requisiti, prove, marcatura
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Esposizione
a polveri durante le lavorazioni
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Tuta di protezione
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Tuta da
lavoro da indossare per evitare che la polvere
venga a contatto con la pelle
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Art 75 –
77 – 78, Allegato VIII-punti 3, 4 n.7 del D.lgs. n.81/08 come modificato dal D.lgs n.106/09
UNI EN 340 (2004)
Indumenti di protezione. Requisiti
generali
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