MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 12 gennaio 2011 , n.
30
Regolamento
concernente il Fondo per le vittime dell'amianto ai sensi
dell'articolo
1, commi 241-246, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.
Entrata
in vigore del provvedimento: 13/04/2011
IL
MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
di
concerto con
IL
MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Visto
l'articolo 1, commi 241, 242, 243, 244, 245 e 246 della legge 24 dicembre 2007,
n. 244;
Visto
l'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Visto
l'articolo 3 della legge 14 gennaio 1994, n. 20;
Visto
il decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124, e
successive modificazioni;
Visto
il decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 479, e successive modificazioni;
Visto
l'articolo 13, comma 7, della legge 27 marzo 1992, n. 257, e successive
modificazioni;
Vista
la legge 13 novembre 2009, n. 172;
Uditi
i pareri del Consiglio di Stato, espressi dalla Sezione consultiva per gli atti
normativi nelle adunanze del 6 ottobre 2008 e del 22 marzo 2010;
Visto
l'articolo 7, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con
modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, che ha disposto, tra l'altro,
la soppressione dell'IPSEMA (Istituto di previdenza per il settore marittimo);
Ritenuto
necessario apportare, in considerazione di quanto disposto dal predetto
articolo 7, comma 1, del decreto-legge n. 78 del 2010 le modifiche conseguenti
alla soppressione dell'IPSEMA e alla sua incorporazione nell'INAIL;
Data
comunicazione al Presidente del Consiglio dei Ministri con nota del 2 dicembre
2010;
A d o
t t a:
il
seguente regolamento recante la disciplina dell'organizzazione, del finanziamento
e del comitato amministratore del Fondo per le vittime dell'amianto, nonche'
delle procedure e delle modalita' di erogazione delle prestazioni del Fondo
stesso, a norma dell'articolo 1, commi da 241 a 246, della legge 24 dicembre 2007, n.
244.
Art.
1
Fondo
per le vittime dell'amianto
1. Il
Fondo per le vittime dell'amianto, di seguito denominato Fondo, istituito ai
sensi dell'articolo 1, comma 241, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, si
avvale, a titolo gratuito, per l'erogazione della prestazione e per la
riscossione delle addizionali previste, rispettivamente, dai commi 243 e 244
dell'articolo 1 della medesima legge, degli uffici e delle competenti strutture
dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL),
che, per tali finalita', destina le risorse umane e finanziarie previste a
legislazione vigente.
Art.
2
Prestazione
aggiuntiva
1.
Hanno diritto alla prestazione del Fondo i titolari di rendita, anche
unificata, erogata ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 30
giugno 1965, n. 1124, e successive modificazioni ed integrazioni, che hanno
contratto patologie asbesto-correlate per esposizione all'amianto e alla fibra
«fiberfrax» riconosciute
dall'INAIL
e dal soppresso Istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA) e, in
caso di premorte, gli eredi ai sensi dell'articolo 85 del predetto decreto del
Presidente della Repubblica.
2. La
prestazione aggiuntiva, fissata in una misura percentuale della rendita, e'
calcolata sulla base del rapporto tra le risorse annue effettivamente
disponibili nel Fondo e la spesa sostenuta dagli Istituti assicuratori per le
rendite di cui al comma 1, erogate nell'anno di riferimento. La prestazione aggiuntiva
e' erogata
d'ufficio
dall'INAIL mediante l'erogazione di due acconti ed un conguaglio.
3.
Gli acconti di cui al comma 2 sono corrisposti utilizzando le risorse annue
provenienti dal bilancio dello Stato. A decorrere dal
2011,
la misura del primo acconto e' pari al 10% dell'importo di
ciascun
rateo di rendita. Tale acconto e' erogato a seguito del
trasferimento
delle predette risorse al Fondo e contestualmente ai
ratei
di rendita, secondo le ordinarie modalita' di pagamento
dell'INAIL.
Il secondo acconto e' erogato, fino ad esaurimento delle
risorse
disponibili del Fondo provenienti dal bilancio dello Stato,
in
un'unica soluzione entro il 30 giugno dell'anno successivo a
quello
di riferimento, sulla base delle spese effettivamente
sostenute
nell'anno di riferimento, per le rendite di cui al comma 1
e
delle prestazioni gia' erogate con il primo acconto. A tal fine,
l'INAIL,
con determinazione del Presidente, definisce la misura
complessiva
dell'acconto.
4. Il
conguaglio e' corrisposto entro sei mesi dalla fine
dell'esercizio
successivo a quello in cui e' stato erogato il primo
acconto,
utilizzando le risorse annue effettivamente disponibili nel
Fondo
derivanti dagli oneri a carico delle imprese. La misura del
conguaglio
e' determinata in base all'ammontare dell'addizionale
riscossa,
delle prestazioni erogate in acconto e della spesa
sostenuta
per il pagamento delle rendite di cui al comma 1.
5.
Per gli anni di competenza 2008, 2009 e 2010 la prestazione
aggiuntiva
e' erogata in un'unica soluzione: per gli anni 2008 e 2009
nella
misura, per ciascun anno, del 20% della rendita entro il 31
dicembre
2011; per l'anno 2010 nella misura del 15% della rendita
entro
il 30 giugno 2012.
6.
Con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali,
di
concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, su
determinazione
del Presidente dell'INAIL, sentito il Comitato
amministratore
del Fondo, e' determinata la misura complessiva della
prestazione
aggiuntiva e del conguaglio.
7.
Con decreto, adottato ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della
legge
23 agosto 1988, n. 400, del Ministro del lavoro e delle
politiche
sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle
finanze,
su determinazione del Presidente dell'INAIL e sentito il
Comitato
amministratore del Fondo, possono essere variate la misura
complessiva
della prestazione aggiuntiva, gli acconti, il conguaglio
e le relative modalita' di erogazione, sulla base
anche delle
previsioni
relative alla platea dei beneficiari.
Art.
3
Oneri
di finanziamento del Fondo
a
carico delle imprese
determinato
in dieci milioni di euro annui per il 2008 e per il 2009
ed in
sette milioni e trecentotrentatremila euro a decorrere dal
2010.
2.
Agli oneri di cui al comma l si provvede con un'addizionale sui
premi
versati dalle imprese assicurate all'INAIL ed al soppresso
IPSEMA,
individuate con riferimento allo svolgimento delle attivita'
lavorative
che hanno comportato il riconoscimento dei benefici
previdenziali
per esposizione all'amianto, di cui alla legge 27 marzo
1992,
n. 257, e successive modificazioni.
3. Le
imprese tenute al versamento dell'addizionale sui premi assicurativi all'INAIL,
sono, secondo un principio di mutualita', quelle che attualmente svolgono le
stesse attivita' lavorative che hanno comportato il riconoscimento dei benefici
previdenziali di cui al comma 2 per un numero di lavoratori uguale o superiore
a 2.000 soggetti, classificate secondo le vigenti tariffe dei premi,
approvate
con decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale 12 dicembre
2000, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale 22 gennaio
2001, n. 17, alle seguenti voci:
a)
gestione Artigianato - voci di lavorazione 3630, 4100, 6111, 6112, 6113, 6212,
6311, 6411, 6421, 6422, 6581, 7271, 7272, 9200;
b)
gestione Industria - voci di lavorazione 3620, 4110, 6111, 6112, 6114, 6212,
6311, 6413, 6421, 6422, 6581, 7271, 7272, 7273, 9220;
c)
gestione terziario - voci di lavorazione 3620, 4100, 6100, 6211, 6310, 6410,
6420, 6581, 7200, 9220;
d)
gestione altre attivita' - voci di lavorazione 3620, 4100, 6100, 7100.
4. Le
lavorazioni, oggetto di addizionale, di competenza del soppresso IPSEMA, si
riferiscono alla gestione trasporto merci ed alla gestione trasporto
passeggeri.
5.
Per gli anni 2008 e 2009, l 'addizionale
sui premi di cui al comma 2 e' fissata in misura pari a 1,44% per le voci di
lavorazione di cui al comma 3 ed in misura pari allo 0,03% per le lavorazioni
di cui al comma 4. A
decorrere dal 2010, l 'addizionale
sui premi di cui al comma 2 e' fissata in misura pari a 1,07% per le voci di
tariffa di cui al comma 3 ed in misura pari allo 0,02% per le lavorazioni di cui
al comma 4.
La
misura dell'addizionale da applicare negli anni successivi al 2010 puo' essere variata con decreto del Ministro
del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia
e delle finanze, su determinazione del
Presidente dell'INAIL, da emanarsi entro
il 30 novembre di ogni anno sulla base delle somme effettivamente accertate per
effetto dell'applicazione delle aliquote di cui al comma 5 e delle previsioni di
crescita della platea dei beneficiari di competenza dell'INAIL e del soppresso
IPSEMA. Con il medesimo decreto possono essere variati i criteri di
individuazione di cui ai commi 2, 3 e 4.
7. Le
somme non utilizzate in ciascun esercizio finanziario sono
mantenute
in bilancio per essere impiegate nell'esercizio successivo.
Art.
4
Contabilita'
del Fondo
1. Il
Fondo di cui all'articolo 1, istituito presso l'INAIL, ha
contabilita'
autonoma e separata.
2. I
risultati della gestione del Fondo sono evidenziati, in
apposita
contabilita' separata, nei bilanci annuali dell'INAIL.
3.
Per ogni esercizio vengono predisposti i bilanci annuali,
preventivo
e consuntivo, della gestione del Fondo, corredati da una
relazione
sulla gestione stessa.
4. Il
collegio sindacale dell'INAIL esercita sul Fondo, ai sensi
dell'articolo
3, comma 7, del decreto legislativo 30 giugno 1994, n.
479,
le funzioni di cui all'articolo 2403 e seguenti del codice
civile.
In particolare, controlla l'amministrazione del Fondo e
vigila
sull'osservanza delle regole che la governano; verifica i
risultati
della gestione e la consistenza di cassa. Il collegio, a
tal
fine, puo' inoltre procedere, in qualsiasi momento, ad atti di
ispezione
e controllo.
5. I
costi di gestione, ed in particolare i costi per l'erogazione
delle
prestazioni del Fondo, sono a carico dell'INAIL.
Art.
5
Comitato
amministratore del Fondo
1. Il
Fondo e' gestito, senza maggiori oneri a carico della finanza pubblica,
da un Comitato amministratore composto da sedici membri, dicui
fanno parte un rappresentante del Ministero del lavoro e delle politiche
sociali - Direzione generale per le politiche previdenziali -,
uno del Ministero dell'economia e delle finanze, quattro rappresentanti
dell'INAIL, quattro rappresentanti delle
organizzazioni
sindacali maggiormente rappresentative a livello nazionale,
quattro rappresentanti delle organizzazioni datoriali maggiormente rappresentative a livello nazionale, due rappresentanti delle
associazioni delle vittime dell'amianto maggiormente rappresentative
nell'ambito delle regioni che, a livello nazionale, risultano
avere una piu' alta incidenza di malattie
asbesto-correlate.
2. I
componenti del Comitato amministratore, nominati con decreto del
Ministro del lavoro e delle politiche sociali, durano in carica tre
anni e possono essere confermati una sola volta a prescindere dal periodo
di effettivo svolgimento dell'incarico. I componenti che non partecipano,
senza giustificato motivo, ad almeno tre sedute decadono dall'incarico;
la decadenza viene dichiarata dal Comitato e puo' essere
richiesta da ciascun componente del Comitato stesso. In caso di
cessazione dalla carica dei componenti anteriormente alla scadenza
del
triennio la durata in carica del sostituto avra' termine alla scadenza
del predetto triennio.
3. Il
presidente del Comitato amministratore e' eletto dal Comitato stesso
tra i propri membri.
4. Il
Comitato si avvale delle competenti strutture dell'INAIL.
5. Ai
componenti del Comitato non spettano compensi ne' rimborsi spese a qualsiasi titolo dovuti. Al funzionamento
dello stesso si provvede nell'ambito degli ordinari stanziamenti di bilancio.
Art.
6
Compiti
del Comitato amministratore
1. Il
Comitato amministratore del Fondo svolge i seguenti compiti:
a)
predispone, sulla base dei criteri stabiliti dal Consiglio di indirizzo e
vigilanza dell'INAIL, i bilanci annuali della gestione, preventivo e
consuntivo, corredati da una relazione sulla gestione stessa;
b)
delibera il regolamento di funzionamento del Fondo entro e non oltre due mesi
dal suo insediamento;
c)
partecipa alla procedura di determinazione e variazione della prestazione
aggiuntiva secondo le modalita' di cui al presente decreto;
d)
vigila sulla affluenza dell'addizionale, sull'erogazione delle prestazioni
nonche' sull'andamento della gestione del Fondo, proponendo al Ministro del
lavoro e delle politiche sociali e al Ministro dell'economia e delle finanze i
provvedimenti necessari per migliorare l'efficacia e l'entita' della
prestazione del Fondo;
e)
assolve ogni altro compito previsto dal regolamento di cui alla lettera b),
senza oneri a carico del Fondo medesimo.
Art.
7
Ricorsi
1. I
titolari di rendita di cui all'articolo 2, comma 1, ai quali non sia stata
erogata la prestazione aggiuntiva o sia stata erogata in misura ritenuta
errata, possono proporre ricorso all'INAIL secondo la disciplina prevista dagli
articoli 104 e seguenti del decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno
1965, n. 1124.
Art.
8
Norme
finali
1. La
prestazione aggiuntiva e' riconosciuta con decorrenza 1° gennaio
2008.
Il
presente decreto, registrato dalla Corte dei conti e munito del sigillo dello
Stato, sara' inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della
Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo
osservare.
Roma,
12 gennaio 2011
Il
Ministro del lavoro e delle politiche sociali
Sacconi
Il Ministro
dell'economia e delle finanze
Tremonti
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