Part-time agevolato
26 maggio 2016
Prende il via oggi la campagna di comunicazione sul "Part-time agevolato", misura sperimentale che punta a promuovere un principio di "invecchiamento attivo", ovvero di uscita graduale dall'attività lavorativa. Nello spirito di promuovere una vita attiva il più a lungo possibile, si cerca di accompagnare l'innalzamento dell'età pensionabile con aggiustamenti delle condizioni lavorative tali da rendere il lavoro stesso più adatto alla forza lavoro anziana.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha predisposto un'articolata campagna informativa, su carta stampata, spot radio e tv, per informare i lavoratori e i datori di lavoro sui vantaggi che possono derivare applicando la formula del part-time agevolato, con una riduzione dell'orario di lavoro tra il 40% ed il 60%.
La sperimentazione è rivolta a tutti i lavoratori dipendenti del settore privato, con contratto a tempo pieno e indeterminato, con almeno venti anni di contributi, a tre anni dalla maturazione dell'età per la pensione di vecchiaia, cioè ai lavoratori che maturano il requisito anagrafico entro il 31 dicembre 2018.
I lavoratori con tali requisiti, potranno quindi concordare con il datore di lavoro la riduzione dell'orario lavorativo, ricevendo ogni mese in busta paga, in aggiunta alla retribuzione per il part-time, una somma esentasse corrispondente ai contributi previdenziali a carico del datore di lavoro sulla retribuzione per l'orario non lavorato. Il valore aggiunto della nuova misura consiste nel poter alleggerire il carico di lavoro senza conseguenze negative sul versante pensionistico.
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