giovedì 19 novembre 2015

La struttura della Seveso 3, le competenze, gli adempimenti, i 17 allegati


Seveso 3 (DLgs 26 giugno 2015, n. 105) è, come abbiamo anticipato, il provvedimento di attuazione della direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose.
All’origine del complesso di norme che si sono susseguite negli anni fino all’aggiornamento operato con il DLgs 105, pubblicato in GU il 14 luglio scorso, la Direttiva Seveso*, venne emanata dalla Comunità europea nel 1982 come specifica disciplina in materia di prevenzione contro i rischi di incidenti rilevanti derivati dall’attività di alcune attività industriali.
Prima d’ora il nostro ordinamento ha recepito le precedenti edizioni della Seveso con i DLgs 334/99 eDLgs. 238/05.
Il nuovo aggiornamento si è reso necessario per armonizzare il sistema di individuazione e catalogazione dei prodotti chimici all’interno dell’Unione europea con quello adottato a livello internazionale in ambito ONU, il che comportò l’adozione del Regolamento CE n. 1272/2008**.
La struttura del DLgs 105/2015 si compone oltre che dei principi generali e del campo di applicazione delle disposizioni (capo 1), delle competenze  del Ministero dell’Ambiente, del Ministero dell’Interno; delle Regioni e di altri enti territoriali; degli Organi tecnici nazionali e regionali; del Comitato tecnico regionale; del Coordinamento per l’uniforma applicazione della Seveso 3 sul territorio nazionale.
Nell’esposizione delle varie tematiche del provvedimento, la Rubrica si soffermerà sugliadempimenti (Capo 3), a cominciare di quelli a carico del gestore degli impianti. Sarà nostra cura anche di leggere quanto più nel dettaglio i più interessanti fra i 17 allegati, che costituiscono la parte tecnica del DLgs 105/2015.
* Dal nome del comune del milanese presso cui operava l’azienda ICMESA di Meda, nella quale un incidente causò la fuoriuscita e la dispersione di una nube della diossina TCDD, una sostanza chimica fra le più tossiche, con gravissime conseguenze per le persone e l’ambiente.
** In ordine alla classificazione, all’etichettatura ed all’imballaggio delle sostanze e delle miscele.
Continua martedì 11 agosto 2015: Seveso 3 competenze Ministeri
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