Marittimo, responsabilità Stato bandiera da CLM 2006, decreto esame preliminare
ROMA – Lavoro marittimo. Il Governo, nella seduta n.90 del 13 novembre 2015, ha approvato in esame preliminare il decreto legislativo di attuazione della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 novembre 2013, n. 2013/54/UE, relativa a talune responsabilità dello Stato di bandiera ai fini della conformità alla convenzione sul lavoro marittimo del 2006 e della sua applicazione.
Convenzione lavoro marittimo
Si tratta dell’applicazione di una direttiva che riporta norme intese ad assicurare che gli Stati membri adempiano efficacemente ai loro obblighi di Stati di bandiera per quanto riguarda l’attuazione delle parti pertinenti della CLM 2006, Convenzione del lavoro marittimo ratificata dall’Italia nell’ottobre 2013.
Controllo della conformità, personale responsaible del controllo di conformità, reclami a bordo. La direttiva ha come obiettivo immediato quello “di garantire in maniera efficace il rispetto delle norme della convenzione mediante nuove e più incisive procedure ispettive volte ad accertare le condizioni di vita e di lavoro a bordo, con l’attribuzione di più ampi poteri agli ispettori del Corpo delle Capitanerie di porto, che possono, in casi tassativi, procedere anche al fermo della nave”.
Diporto e moto d’acqua
Ancora per quanto riguarda il mare, è stato approvato in esame preliminare il decreto legislativo recante l’attuazione della direttiva 2013/53/UE del Parlamento
europeo e del Consiglio del 20 novembre 2013 relativa alle imbarcazioni da diporto e alle moto d’acqua e che abroga la direttiva 94/25/CE.
europeo e del Consiglio del 20 novembre 2013 relativa alle imbarcazioni da diporto e alle moto d’acqua e che abroga la direttiva 94/25/CE.
Si tratta di un decreto che stabilisce i requisiti per i quali i prodotti potranno ottenere la marcatura Ce, e saranno gli unici prodotti che potranno circolare nell’Unione.
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