Edilizia e urbanistica
Investire nell'edilizia sostenibile
conviene sempre più. Un investimento in un'operazione immobiliare sostenibile
comporta incrementi dei costi di costruzione o di ristrutturazione fra il 5 e
il 10% del totale, ma consente di realizzare incrementi di valore tra il 2 e il
10%, frutta canoni sensibilmente superiori (tra il 2 e l'8%) e consente anche
una forte diminuzione dei tempi di vendita (da 8 a 4 mesi).
E' quanto emerge dal primo osservatorio dedicato al settore del Real estate "Il costruito per gli uomini del domani. Osservatorio sulla sostenibilità ambientale: focus sull'efficienza energetica e sulla sicurezza", presentato da Scenari Immobiliari durante la 25esima edizione del Forum Scenari e realizzato in collaborazione con Johnson Controls, leader globale tecnologico per la fornitura di apparecchiature, sistemi e servizi per l’edilizia smart.
L’Osservatorio, focalizzato sull’efficienza energetica e sulla sicurezza degli immobili, affronta un tema destinato a diventare sempre più rilevante nella vita di tutti i giorni. Gli edifici infatti sono driver fondamentali della domanda di energia e in Italia, quelli con oltre 40 anni di vita – oltrepassati i quali si rendono necessari interventi di manutenzione straordinaria per mantenere gli standard funzionali – rappresentano il 70% del totale, costituendo da un lato una problematica, ma anche una grande opportunità. Prendendo in considerazione lo stato dell’arte, l’Osservatorio analizza i vantaggi che la tecnologia può offrire a sostegno dell’attuale ripresa immobiliare – confermata dalla crescita del fatturato nazionale annuo (+2,5%) nel 2016 e dall’aumento del 4% stimato per il 2017. Secondo lo studio, lo sviluppo di edilizia green, ritenuta particolarmente interessante dagli investitori nazionali ed insostituibile dagli internazionali, aiuterà a rafforzare questa tendenza del mercato, attirando una fetta sempre maggiore di investimenti grazie a benefici economici – derivanti dalla riduzione dei costi operativi e manutentivi, dall’aumento del valore del bene e dalla riduzione dei tempi di vacancy – e di immagine.
"Nel caso di una ristrutturazione - dichiara Francesca Zirnstein, direttore generale Scenari Immobiliari - il costo degli interventi green è mediamente di 40 euro al metro quadrato. Nelle sol e città italiane, con un patrimonio costruito dopo il 1946 di circa 18 milioni di abitazioni, ciò comporterebbe un investimento aggiuntivo di 40 miliardi di euro e un incremento del valore non inferiore a 100 miliardi".
"Gli edifici sono driver fondamentali della domanda di energia e in Italia, quelli con oltre 40 anni di vita, che necessitano di interventi di manutenzione straordinaria, rappresentano il 70% del totale, costituendo da un lato una problematica, ma anche una grande opportunita". Prendendo in considerazione lo stato dell'arte, l'Osservatorio analizza i vantaggi che la tecnologia può offrire a sostegno dell'attuale ripresa immobiliare - confermata dalla crescita del fatturato nazionale annuo (+2,5%) nel 2016 e dall'aumento del 4% stimato per il 2017", afferma Francesco Giaccio, Direttore Generale di Johnson Controls Building Technologies & Solutions Italia.
E' quanto emerge dal primo osservatorio dedicato al settore del Real estate "Il costruito per gli uomini del domani. Osservatorio sulla sostenibilità ambientale: focus sull'efficienza energetica e sulla sicurezza", presentato da Scenari Immobiliari durante la 25esima edizione del Forum Scenari e realizzato in collaborazione con Johnson Controls, leader globale tecnologico per la fornitura di apparecchiature, sistemi e servizi per l’edilizia smart.
L’Osservatorio, focalizzato sull’efficienza energetica e sulla sicurezza degli immobili, affronta un tema destinato a diventare sempre più rilevante nella vita di tutti i giorni. Gli edifici infatti sono driver fondamentali della domanda di energia e in Italia, quelli con oltre 40 anni di vita – oltrepassati i quali si rendono necessari interventi di manutenzione straordinaria per mantenere gli standard funzionali – rappresentano il 70% del totale, costituendo da un lato una problematica, ma anche una grande opportunità. Prendendo in considerazione lo stato dell’arte, l’Osservatorio analizza i vantaggi che la tecnologia può offrire a sostegno dell’attuale ripresa immobiliare – confermata dalla crescita del fatturato nazionale annuo (+2,5%) nel 2016 e dall’aumento del 4% stimato per il 2017. Secondo lo studio, lo sviluppo di edilizia green, ritenuta particolarmente interessante dagli investitori nazionali ed insostituibile dagli internazionali, aiuterà a rafforzare questa tendenza del mercato, attirando una fetta sempre maggiore di investimenti grazie a benefici economici – derivanti dalla riduzione dei costi operativi e manutentivi, dall’aumento del valore del bene e dalla riduzione dei tempi di vacancy – e di immagine.
"Nel caso di una ristrutturazione - dichiara Francesca Zirnstein, direttore generale Scenari Immobiliari - il costo degli interventi green è mediamente di 40 euro al metro quadrato. Nelle sol e città italiane, con un patrimonio costruito dopo il 1946 di circa 18 milioni di abitazioni, ciò comporterebbe un investimento aggiuntivo di 40 miliardi di euro e un incremento del valore non inferiore a 100 miliardi".
"Gli edifici sono driver fondamentali della domanda di energia e in Italia, quelli con oltre 40 anni di vita, che necessitano di interventi di manutenzione straordinaria, rappresentano il 70% del totale, costituendo da un lato una problematica, ma anche una grande opportunita". Prendendo in considerazione lo stato dell'arte, l'Osservatorio analizza i vantaggi che la tecnologia può offrire a sostegno dell'attuale ripresa immobiliare - confermata dalla crescita del fatturato nazionale annuo (+2,5%) nel 2016 e dall'aumento del 4% stimato per il 2017", afferma Francesco Giaccio, Direttore Generale di Johnson Controls Building Technologies & Solutions Italia.
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