mercoledì 14 agosto 2013

Decreto del fare approvato in via definitiva.

 Torna la mediazione obbligatoria
Disegno di legge di conversione approvato il 09.08.2013
Si' definitivo dell'Aula della Camera al Decreto legge del Fare: adesso e' legge. Il testo e' stato approvato con 319 si', 110 no e 2 astenuti.
In materia di giustizia, il decreto prevede le seguenti novità principali:
  • la reintroduzione del carattere obbligatorio della mediazione civile e commerciale;
  • la nomina di 400 giudici ausiliari per deflazionare il contenzioso civile pendente presso le Corti d'appello;
  • la nomina, in caso di divisione a domanda congiunta, di un notaio o di un avvocato con potere di autentica delle firme;
  • la formulazione di una proposta di conciliazione da parte del giudice (art. 185bis c.p.c.), alla prima udienza ovvero fino a quando è esaurita l'istruzione;
  • la semplificazione del contenuto della motivazione della sentenza civile;
  • l'intervento sulla procedura di opposizione al decreto ingiuntivo per accelerare la fissazione dell'udienza di comparizione delle parti, nell'ipotesi ex art. 163-bis, co. 3 c.p.c..
Fra le novità introdotte in sede di conversione si segnala:
  • possibilità, per i laureati in giurisprudenza (corso di durata almeno quadriennale), in possesso dei prescritti requisiti, di effettuare tirocinio formativo presso gli uffici giudiziari (Corti di appello, tribunali ordinari, uffici e tribunali di sorveglianza, tribunali per i minorenni) per in periodo massimo di 18 mesi;
  • l'obbligo per i Comuni, rispetto agli interventi di modifica delle sagome degli edifici, entro il 30 giugno 2014, di individuare le aree per le quali non si applicano le norme sulla SCIA (segnalazione certificata di inizio attività).
  • la destinazione del 50 per cento del Fondo di garanzia per le imprese a investimenti inferiori a 500 milioni di euro;
  • il ripristino del tetto agli stipendi dei manager pubblici nelle società non quotate e la previsione di un taglio del 25 per cento per i dirigenti delle società quotate;
  • la soppressione del Documento unico di regolarità tributaria (DURT);
  • l'interpretazione autentica della norma sull'incompatibilità della carica di parlamentare con quella di governatore di enti locali, che non si applica ai sindaci di comuni con popolazione tra 5.000 e 20.000 abitanti, eletti prima dell'entrata in vigore del decreto; 
  • nuove norme per agevolare gli investimenti in tecnologie digitali, per favorire gli acquisti on line della pubblica amministrazione, per realizzare il fascicolo sanitario elettronico, per estendere gli interventi della sicurezza all'edilizia scolastica, per limitare al 10 per cento la quota che gli enti locali devono destinare alla riduzione del debito pubblico, per introdurre borse di mobilità per studenti universitari meritevoli, per integrare il pacchetto Expo 2015 con agevolazioni sull'Iva e con l'ampliamento della possibilità di assunzioni a termine. 
(Altalex, 9 agosto 2013)

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