mercoledì 10 dicembre 2014

Il quaderno tecnico sulle reti di sicurezza

Il quaderno tecnico sulle reti di sicurezza

Le reti di sicurezza contribuiscono a ridurre gli effetti di una possibile caduta dall’alto e sono una protezione collettiva. In Italia non vengono utilizzate frequentemente nei cantieri temporanei o mobili* ma esistono applicazioni come la bonifica delle coperture in amianto o il rifacimento delle strutture secondarie dei tetti in legno in cui i benefici derivanti dal loro utilizzo sono evidenti.
I vantaggi di questo tipo di protezione collettiva sono legati alla facilità di posa e alle ridotte azioni sul corpo che il lavoratore subisce in caso di caduta.
Così apre un altro dei Quaderni tecnici dell’Inail (Reti di sicurezza) che indica, tra l’altro, questi documenti ai quali occorre fare riferimento per il corretto approccio alla gestione delle reti:
  • TU 81/08 – Attuazione dell’art. 1 della L.123/2007, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • DLgs 206/05 – Codice del consumo, a norma dell’art. 7 della L. 229/03;
  • Circolare del Ministero del lavoro 20 gennaio 1982 n. 13 (Sicurezza nell’edilizia, sistemi e mezzi anticaduta, produzione e montaggio di elementi prefabbricati, manutenzione delle gru;
  • Uni En 1263-1: 2003: Reti di sicurezza – requisiti di sicurezza, metodi di prova;
  • Uni En 1263-2: 2003: Reti di sicurezza – requisiti di sicurezza per i limiti di posizionamento.
È proprio l’UNI EN 1263-1: 2003 che classifica le reti di sicurezza in base a due parametri, per classe e per sistema.
La classe definisce le dimensioni della maglia e la resistenza della rete mentre il sistemaindica la tipologia del supporto della rete e la diversa modalità d’impiego.
Sotto quest’ultima classificazione le reti di sicurezza vengono divise in quattro sistemi, due per l’impiego orizzontale (Sistema S e Sistema T) e due per l’impiego verticale (Sistema U e Sistema V).
Marcatura. La rete di sicurezza come prescritto dalla Uni En 1263-1, deve riportare
fra l’altro, il sistema, la classe,la tipologia e le dimensioni della maglia, le dimensioni della rete, le modalità di controllo della produzione.
Il quaderno tecnico riporta anche le indicazioni essenziali per la scelta, il montaggio, l’uso e lo smontaggio delle reti di sicurezza.
Con riferimento al montaggio, prima di eseguire le relative operazioni, è necessario verificare – l’idoneità della struttura di ancoraggio (tipologia del materiale base, dimensioni, spessore); le condizioni della superficie di lavoro (presenza di ghiaccio, scivolosità); le condizioni atmosferiche; l’applicabilità della procedura o delle istruzioni di montaggio; l’idoneità dei dispositivi di ancoraggio (meccanici, chimici) per l’uso previsto; l’idoneità del Sistema e della Classe per l’uso previsto; l’integrità di tutti i componenti della rete di sicurezza (materiali e saldature, assenza di corrosione, deformazioni o ammaccature, tagli, lacerazioni, abrasioni, deterioramento).
* “Le reti di sicurezza non vanno utilizzate nei casi in cui lo spazio vuoto sotto le stesse sia limitato o in quelli in cui è possibile che su di esse cada del materiale, come quello incandescente, che ne possa causare il facile danneggiamento”.
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