mercoledì 10 dicembre 2014

Infortuni e malattie professionali, metodologia operativa 2.0, Inail


ROMA – Infortuni e malattie professionali – Metodologia operativa 2.0. Pubblicato da Inail un volume che ne riassume e riordina la metodologia applicata finora e che ripercorre l’evoluzione dell’attività sanitaria dell’Istituto a partire dal DPR 1124/65. Un volume, in seconda edizione dopo la prima apparizione nel 1998, destinato alla consultazione per la conoscenza dell’evoluzione normativa e organizzativa dell’Ente e destinato al sostengo dell’attività dei medici dell’Istituto stesso.
Così nella prefazione il dg Inail Giuseppe Lucibello: “Per dare pienezza operativa alla mission in favore degli infortunati e dei tecnopatici l’Inail ha, dunque, rimodulato la propria struttura sanitaria, al passo con i tempi, per potenziarla e per  fornire prestazioni sempre più efficaci a vantaggio dei lavoratori. Il nuovo modello sanitario vuole  declinare un rapporto più funzionale con tutti gli attori che operano nella sanità perché sia realizzata appieno la tutela integrata dell’infortunato.
L’accordo-quadro del febbraio 2012 tra Stato, Regioni e Province autonome, per definire le modalità di erogazione delle prestazioni di assistenza sanitaria da parte dell’Inail, attribuisce all’Istituto, all’interno del sistema sanitario nazionale, un ruolo di spicco per l’assistenza agli infortunati e tecnopatici, garantendone la presa in carico per il completo reinserimento nella vita  socio-lavorativa”.
Partendo dall’evoluzione storica dell’assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali, la pubblicazione passa ad affrontare, l’evento infortunio (normativa, nozione, modulistica, circolari), la valutazione del danno biologico e tematiche particolari come l’aggravamento della malattia professionale con variazione in peius, la rettifica per errore, ex art. 9 D.lgs. 38/2000 ed ex art. 55, comma 5, della L. 88/1989, il contenzioso amministrativo e giudiziario, il referto medico.
Quindi l’evento malattia professionale (tutele speciali, silice, assicuazione medici), la criteriologia della valutazione del danno specialistico, con temi come le “menomazioni dell’apparato respiratorio: criteriologia e valutazione medico-legale”, le menomazioni dell’apparato visivo: criteriologia e valutazione medico-legale; le menomazioni dell’apparato cutaneo: criteriologia e valutazione medico-legale”.
“La finalità è quella di fornire a chi legge un approccio sintetico, snello, certamente non esaustivo, ma chiaro e concreto, con immediati risvolti operativi. Il taglio e i contenuti diversi, come detto dalla trattatistica ufficiale, in quanto si è voluto sviluppare un discorso soprattutto di metodo, e quindi sulla “metodologia” da applicare in sede assicurativa
Inail, sia sul riconoscimento dell’an che sul quantum” – Adriano Ossicini, autore dell’opera.
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