mercoledì 15 giugno 2016

Ritorno all'Italia preunitaria

Con l'attuazione delle regioni e con l'affidamento a loro dell'amministrazione di alcune materie, come la prevenzione infortuni negli ambienti di lavoro con la possibilità di legiferare sul legiferato,
stiamo ritornando all'Italia preunitaria all'interno di un sistema che invece di unire e rendere unico il corpo legislativo lascia mano libera agli amministratori di dire la propria rendendo unico e diverso dal vicino la propria realtà operativa per cui il vicino che partecipa  a una gara di appalto si troverà davanti ostacoli che, eventualmente, nella sua regione non esistono.

Con lo stato comunitario abbiamo creato così una miriadi di situazioni che rassomigliano all'orticello di casa propria che si diversifica da quello del vicino non soltanto per le piante coltivate, ma principalmente per le tecniche e ri rischi che dalla sua esistenza possono scaturire, che fanno venir meno l'unicum dove l'unico ostacolo dovrebbe essere le lingue che parliamo.

Le direttive non vengono solamente tradotte, ma vengono adeguate alle propie esigenze, i titoli professionali non sono ancora uguali gli uni agli altri per cui l'incertezza imprenditoriale aumenta.

Se una disposizione interpretativa o un richiamo dell'ente preposto ad una maggiore attenzione alle problematiche che il mondo del lavoro manifesta, si trasforma in una norma, allora i padri fondatori della nostra Repubblica, dell'Unita d'Italia ed europea hannp fatto un sacrificio inutile.

Gli Enti preposti che sono stati aboliti con l'avvento della riforma sanitaria amministravano le deleghe a loro conferite dal Piemonte alla Sicilia con un solo corpo normativo. La riforma sanitaria, nata per garantire assistenza sanitaria a tutti i cittadini, ha fatto più guai che miracoli mettendo nelle mani di operatori di estrazione e formazione diversa materie specifiche per competenze professionali che conservano ancora oggi la loro specificità. Medici che appena appena sanno riconoscere un raffreddore, chiamati a misurarsi con problemi enormi come macigni finiendo con un proliferare di aggiornamento locali, quartierali, umorali tanto da rendere l'operato di una ASL diverso per comportamenti operativi diverso da quella vicina. 

Tra le tante preoccupazioni che il governo in carica è chiamato ad assolvere c'è anche questa necessità che se non viene affrontata con immediatezza renderà al nostro paese l'impossibilità di aprirsi ai finanziamenti dei capitali stranieri ma anche a quelli inetrni che si troveranno difronte atteggiamenti che variano da regione a regione, da comune a comune, da ASL ad ASL mentre dovrebbe essere un solo paese con le stesse procedure e con le stesse competenze ovunque e dovunque salvo le esigenze che un territorio deve salvaguardare.

                                                                                                  Gioacchino Ruocco   16/06/016

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