venerdì 13 agosto 2021

 Vaccino Covid,gli effetti sui bambini: 

Locatelli fa il punto.

Il coordinatore del Cts Franco Locatelli ha spiegato perché i bambini devono vaccinarsi e quali sono gli effetti...

In merito ai vaccini anti Covid per bambini, si inizia a muovere qualcosa da quando Pfizer e Moderna hanno annunciato di voler chiedere il via libera già il mese prossimo per la fascia d’età 5-12 anni. Sulla questione, in particolare sui possibili effetti collaterali per i più piccoli, si è espresso Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, presidente del Consiglio superiore di sanità.

“È importante – ha detto Locatelli in un’intervista alla Stampa – coprire anche la fascia sotto i 12 anni di età. La vaccinazione è fondamentale per la loro protezione”.

Perché i bambini si devono vaccinare: le parole di Locatelli

Sulle ragioni per cui bisogna procedere alla vaccinazione dei bambini, Locatelli ha precisato: “Per gli under 12 le paure sono infondate. La vaccinazione in questa fascia di età con questa tipologia di vaccini è sicura. I benefici sono maggiori dei rischi che risultano quasi inesistenti”.

Franco Locatelli, coordinatore del Cts, ha spiegato quali pazienti potrebbero dover ricorrere alla terza dose del vaccino anti Covid

 

“Non vanno dimenticate le conseguenze del virus Sars-Cov-2 anche sui più piccoli. In Italia, da inizio pandemia, sono morti 28 pazienti di età pediatrica. E di questi 13 avevano meno di 10 anni. Il vaccino non provoca effetti collaterali rilevanti e protegge, oltre che dal rischio di complicanze fatali, anche dal rischio di sviluppare una patologia grave come la sindrome multi-infiammatoria sistemica”, ha aggiunto.

“Inoltre vaccinando i bambini si eviteranno focolai anche nelle scuole elementari e quindi si potrà avere un ritorno in classe in sicurezza, evitando la didattica a distanza”, ha ribadito.

Terza dose di vaccino e mascherine, nuovi spunti da Locatelli

Locatelli ha parlato anche della terza dose del vaccino anti Covid: “È ancora oggetto di riflessione, in quanto non vi sono evidenze di quanto duri la protezione conferita dai vaccini. Non è infatti escluso che la risposta immunitaria superi i dieci mesi. Sono quindi cauto sulla necessità di una terza dose per le persone molto anziane, mentre va raccomandata per i soggetti con una ridotta funzionalità del sistema immunitario, con patologie autoimmuni o pazienti oncologici”.

Infine, per quanto riguarda la variante Delta, il consiglio di Locatelli è quello di indossare la Ffp2: “Questo tipo di mascherina assicura una protezione maggiore rispetto alla chirurgica e quindi andrebbe utilizzata in situazioni di sovraffollamento. Nel prossimo autunno sarebbe opportuno indossarla sui mezzi pubblici, come metropolitana e bus”.

 

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