martedì 26 maggio 2015

Durc, dal 1° luglio via alla procedura per il rilascio online


La nuova procedura di rilascio online del Durc,utilizzabile dal 1° luglio, è stata “resa possibile dall’impegno congiunto del Ministero del Lavoro, dell’Inps, dell’Inail e delle Casse Edili per la completa informatizzazione delle attuali procedure e la creazione di collegamenti tra le diverse banche dati”.
Nella conferenza stampa del 21 maggio si sono illustrate le caratteristiche, le modalità di funzionamento ed i tempi di avvio del nuovo sistema di rilascio.
Alle imprese “basterà un semplice clic” per scaricare da internet e quindi in tempo reale (al momento l’attesa del Durc era anche superiore a 1 mese), la certificazione di regolarità contributiva, che:
  • avrà una validità di 120 giorni;
  • potrà essere utilizzata per a) l’ erogazione di sovvenzioni, contributi ecc., b) nell’ambito delle procedure di appalto c) nei lavori privati dell’edilizia, d) per il rilascio dell’attestazione Soa*).
Tra i vantaggi pratici, l’uso della certificazione per più di una circostanza successiva e anche se la certificazione è già stata rilasciata ad altri soggetti. Il rinvio della certificazione può avvenire a causa di carenze contributive che il sistema comunicherà nel giro di 72 ore.
Durante la conferenza stampa si sono anche sottolineati i risparmi, valutati nell’ordine di 100 milioni di euro all’anno, sia per le Amministrazioni e i soggetti tenuti al rilascio del Durc , che per le imprese.
Le pubbliche amministrazioni vedranno ridursi i costi di 80 milioni (5.200.000 Durc/anno x € 16 – costo orario medio lordo di un dipendente pubblico – nella previsione che l’attuale lavorazione non informatica del documento comporti un’ora di tempo).
Le imprese risparmieranno, invece, 25 milioni di euro, tenuto conto dei “costi medi del personale addetto o degli intermediari”.
* Società Organismi di Attestazione. Per partecipare a gare d’appalto con importi superiori a 150mila euro, le imprese devono essere in possesso dell’attestato rilasciato da una Soa che sono “società per azioni di natura privatistica che svolgono pubblica funzione”.

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