giovedì 1 settembre 2016

Distanze di sicurezza secondo le norme EN 349 e EN ISO 13857

Distanze di sicurezza secondo le norme EN 349 e EN ISO 13857

Distanze di sicurezza e prevenzione degli infortuni

Contro  il  rischio  di  schiacciamento  (vedi  2.2.4.1F)   è  inoltre  possibile  garantire  l’integrità  degli  operatori  ri - spettando  distanze  minime,  tra  elementi  mobili  in  avvicinamento,  definite  in  relazione  a  parti  del  corpo  umano che possono essere introdotte nelle zone con tale rischioL’uso delle distanze di sicurezza rappresenta un modo per garantire l’integrità fisica dei lavoratori in presenza di organi pericolosi. Questa misura ha lo scopo di impedire il contatto con questi organi tenendo a distanza di sicurezza i lavoratori attraverso barriere distanziatrici. La scelta della distanza di sicurezza, cioè la minima distanza alla quale una struttura di protezione deve essere collocata rispetto ad una zona pericolosa, deve tener conto delle parti del corpo che possono raggiungere gli elementi pericolosi e in alcuni casi del livello di rischio. Presentiamo un documento SUVA Agosto 2016 sulle distanze di sicurezza e prevenzione degli infortuni secondo le norme EN 349 e EN ISO 13857.
Distanze di sicurezza relative all’accesso attraverso aperture
La misura e della tabella 1 si riferisce:
alla dimensione più piccola di un’apertura a feritoia
alla lunghezza del lato di un’apertura quadrata
al diametro di un’apertura circolare
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