Elaborazione del DVR
Roma, 26-27-28 maggio 2015
Valido come corso di Aggiornamento per RSPP e ASPP (D. Lgs. 81/08 - Accordo Stato Regioni 26.01.06).
Questo corso vuole fornire tutte le indicazioni utili alla:
- Valutazione delle vulnerabilità;
- Individuazione delle varie tipologie di attacchi terroristici;
- Valutazione delle conseguenze;
- Messa a punto di misure di mitigazione e contrasto, oltre all'individuazione di parametri da utilizzare in fase di progetto di nuove strutture;
- Introduzione di elementi di resistenza a possibili attacchi terroristici.
La scuola di formazione nata col DLgs 626/94 e proseguita col DLgs. 81/2008 negli ultimi tempi non smette di stupirci.
L' Articolo 2 che raccoglie le Definizioni della DIRETTIVA 2008/114/CE DEL CONSIGLIO
dell’8 dicembre 2008
relativa all’individuazione e alla designazione delle infrastrutture critiche europee e alla valutazione
della necessità di migliorarne la protezione
(Testo rilevante ai fini del SEE) precisa che Ai fini della presente direttiva s’intende per:
a) «infrastruttura critica» un elemento, un sistema o parte di
questo ubicato negli Stati membri che è essenziale per il
mantenimento delle funzioni vitali della società, della salute,
della sicurezza e del benessere economico e sociale dei cittadini
ed il cui danneggiamento o la cui distruzione avrebbe
un impatto significativo in uno Stato membro a causa dell’impossibilità
di mantenere tali funzioni;
b) «infrastruttura critica europea» o «ECI» un’infrastruttura critica
ubicata negli Stati membri il cui danneggiamento o la cui
distruzione avrebbe un significativo impatto su almeno due
Stati membri. La rilevanza dell’impatto è valutata in termini
intersettoriali. Sono compresi gli effetti derivanti da dipendenze
intersettoriali in relazione ad altri tipi di infrastrutture;
c) «analisi dei rischi» la considerazione degli scenari di minaccia
pertinenti, al fine di valutare la vulnerabilità e il potenziale
impatto del danneggiamento o della distruzione dell’infrastruttura
critica;
d) «informazioni sensibili relative alla protezione delle infrastrutture
critiche» i fatti relativi a un’infrastruttura critica
che, se divulgati, potrebbero essere usati per pianificare ed
eseguire azioni tali da comportare il danneggiamento o la
distruzione di installazioni di infrastrutture critiche;
e) «protezione» tutte le attività volte ad assicurare funzionalità,
continuità e integrità delle infrastrutture critiche per evitare,
mitigare e neutralizzare una minaccia, un rischio o una vulnerabilità;
f) «proprietari/operatori di ECI» i soggetti responsabili degli investimenti
e/o del funzionamento quotidiano relativi ad a un
elemento o a un sistema specifico, o parte di questo, designato
ECI dalla presente direttiva.
Tenuto conto del contenuto delle definizioni fornite si ritiene che il corso è destinato alle mento strategiche
delle guerre informatiche. Gli impianti per quanto ne so non si riducono solamente alle banche dati ma a tutta quella tecnologia di supporto che concezione strategica non viene mai raccolta in un solo sito ma in più siti che una volta alimentati diventano un tutt'uno e comparti stagni in caso di violazione di uno di essi.
Ieri, a detta della ditta che gestisce l'attività telematica nella mia zona di residenza, interpellata per l'assenza del servizio, mi informava che molte sottocentrali del territorio erano fuori servizio e di riprovare più tardi
per l'attività di esportazione dei dati che avevo elaborato e che godevano presso di me della conservazione che il mio dispositivo operativo poteva offrire. Ero rimasto isolato e per comunicare mi restava solamente il telefono o regredendo nel tempo il piccione viaggiatore o le mie gambe per arrivare presso il cliente.
La formazione sta diventando una cattedrale nel deserto da che era un oggetto misterioso della seconda specie. cresciuto a pene e prevenzione durante i corsi che ho dovuto frequentare non ho mai sentito raccontare di conoscenza dei problemi che le macchine generano nel loro agire e come pervenire alla soluzione di una prevenzione che desse i frutti che ricercava.
Una macchina progettata deve produrre un prodotto. Per sentirla sicura basta mantenersi a debita distanza si prima di avviarla, si durante, sia allo spegnimento. La sua manutenzione è un'esperienza da vivere che il progettista può suggerire solamente dopo anni di esercizio. Le rotture accidentali non dovrebbero verificarsi per i tanti controlli che vengono effettuati, ma tutto può succedere quando chi li effettua non è onesto con se stesso e non è un incompetente in quanto la competenza richiede in primis cautela e limiti nell'esercizio.
Non vado oltre. La difesa fisica è dettata dal grado di utilità dell'impianto, sulla sua posizione strategica nel mondo della comunicazione ed elaborazione. Cose che non appartengono a un comune mortale come mi ha insegnato la vita che ho vissuta da preventore. Ognuno con le proprie competenze e uno per tutti .
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