lunedì 9 novembre 2015

Autotrasportatori

Da Lavorare in sicurezza. com

Il datore di lavoro di un’impresa di autotrasportatori, essendo quest’ultimi "lavoratori unici", deve nominare il responsabile del primo soccorso e della lotta antincendio di cui all'art. 18 del D.Lgs.81/08 ?

Egr. Dottore
il datore di lavoro di un'impresa di autotrasporti su strada per conto terzi con 4 dipendenti di cui uno socio lavoratore, ci ha chiesto di effettuare l'elaborazione del DVR anche se per il D.Lgs.81/08 deve elaborare un'Autocertificazione dell'avvenuta effettuazione della valutazione dei rischi.
Il nostro quesito è questo: visto che gli autotrasportatori sono "lavoratori unici" deve il datore di lavoro nominare il responsabile del primo soccorso e della lotta antincendio come dichiarato dall'art. 18 del D.Lgs.81/08?
La ringraziamo fin da ora per la sua disponibilità.


In merito al quesito posto specifico quanto segue:
  1. dal punto di vista giuridico è il datore di lavoro che deve elaborare, dopo aver effettuato la valutazione di tutti i rischi, il D.V.R. e non può delegare a nessuno tale compito ai sensi dell’art.17, comma 1, D.Lgs 81/08; il D.V.R. deve essere elaborato in collaborazione con l’RSPP e il medico competente. Nella pratica il D.V.R. viene elaborato da tecnici, ma non bisogna dimenticare che le responsabilità penali sono esclusivamente del datore di lavoro. L’individuazione e successivamente la valutazione del rischio per quanto attiene al personale addetto ai trasporti sono da ricercarsi soprattutto nella preparazione del piano di carico e scarico della merce, nell’aggancio di eventuale rimorchio alla motrice, nella guida del mezzo, nella sua manutenzione. Le operazioni innanzi descritte vengono svolte innumerevoli volte generalmente dall’autista da solo o con personale di ausilio a terra impiegato per le manovre di avvicinamento e per le operazioni di carico e scarico. Comunque, oltre a quelli già trattati, i maggiori rischi da tenere in considerazione nella elaborazione del D.V.R. sono relativi agli incidenti stradali, perdita del carico con eventuali infortuni a terzi, incendio o intossicazione a causa di trasporto di materiali infiammabili, alterazioni muscolo scheletriche per posture incongrue e stress. Nella fattispecie se il datore di lavoro vuole elaborare il D.V.R. in alternativa all’Autocertificazione, non incorre in nessuna violazione poiché i dipendenti sono inferiore a 10; se fosse richiesto il D.V.R. e il datore di lavoro redigesse l’Autocertificazione incorrerebbe nella violazione dell’art.17, comma 1, lettera a)D.Lgs 81/08  sanzionata con l’arresto da 4 a 8 mesi o con l’ammenda da € 5.000 a € 15.000.
  2. Anche se gli autotrasportatori sono “lavoratori unici”, il datore di lavoro deveorganizzare il servizio di prevenzione e protezione all’interno della azienda o della unità produttiva, o incaricare persone o servizi esterni costituiti anche presso le associazioni dei datori di lavoro o gli organismi paritetici, secondo le regole di cui al presente articolo. Gli addetti e i responsabili del servizio, interni o esterni, devono possedere le capacità e i requisiti professionali di cui all’articolo 32, devono essere in numero sufficiente rispetto alle caratteristiche dell’azienda e disporre di mezzi e di tempo adeguati per lo svolgimento dei compiti loro assegnati (art.31, commi 1 e 2, D.Lgs 81/08). Gli autotrasportatori non devono essere visti solamente  come persone al volante del proprio mezzo ma anche all’interno dell’azienda o dell’unità produttiva. Non bisogna immaginare un incendio o un malore all’interno dell’automezzo ma il servizio di protezione e prevenzione deve essere all’interno dell’azienda.
  3. Non bisogna dimenticare che oltre a nominare il responsabile del primo soccorso e della lotta antincendio, il datore di lavoro deve designare anche l’ R.S.P.P di cui all’art.17, comma 1, lettera b), D.Lgs 81/08 (la mancata designazione è sanzionata con l’arresto da 4 a 8 mesi o con l’ammenda da € 5.000 a € 15.000). Nelle aziende di autotrasporti, l’RSPP  ha il compito di controllare anche la revisione e la manutenzione del veicolo intesa questa a conservare lo stesso in buono stato di funzionamento e nella dovuta pulizia; le operazioni di manutenzione devono essere effettuate nell’orario di lavoro in caso contrario tali ore devono essere considerate quale straordinario; inoltre l’R.S.P.P. deve riferire al datore di lavoro, anche  sul  coordinamento del servizio di prevenzione e protezione dai rischi.
Il datore di lavoro può svolgere direttamente i compiti propri del servizio di prevenzione e protezione dai rischi, di primo soccorso, nonché di prevenzione incendi e di evacuazione, nelle ipotesi previste nell’ALLEGATO 2 dandone preventiva informazione al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ed alle condizioni di cui ai commi successivi.
Il datore di lavoro che intende svolgere i compiti di cui al comma 1, deve frequentare corsi di formazione, di durata minima di 16 ore e massima di 48 oreadeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative (art.34, commi 1 e 2 , D.Lgs 81/08).
Nelle aziende di autotrasporto poiché vi è anche presente la movimentazione manuale dei carichia mio parere, è opportuno che venga nominato il medico competente. Nella fattispecie, la mancata nomina del medico competente inficia il D.V.R. per cui al datore di lavoro può essere contestato l’art. 17, comma 1, lettera a), per omissione della valutazione dei rischi, sanzionato dall’art.55, comma 1,lettera a), D.Lgs 81/08 che prevede l’arresto da 4 a 8 mesi o l’ammenda da € 5.000 a € 15.000.

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