lunedì 23 giugno 2014

Il servizio di prevenzione e protezione nelle case di riposo


Esiste l’obbligo, da parte del datore di lavoro delle “strutture di ricovero e cura pubbliche e private” (art. 31, c. 6 del TU 81/08) di istituire il servizio di prevenzione e protezione purchè vi operino oltre 50 lavoratori. Poichè è molto diffusa fra questi soggetti  la pratica,  per motivi organizzativi e di spesa, di affidare in appalto a terzi alcuni lavori (es. le pulizia dei locali), ci si domanda se il  limite di 50 lavoratori imposto come condizione per l’obbligatorietà dell’istituzione del  SPP,  sia raggiunto con la somma del numero dei lavoratori dipendenti  più quello degli operatori della ditta appaltatrice.
È opinione largamente diffusa che detto limite è rappresentato dal  solo numero dei dipendenti della ditta appaltante ed è in relazione a questa situazione che corre l’obbligo del datore di lavoro della struttura di istituire il  SPP interno, con tutti i diritti e doveri previsti dall’art. 33 del TU citato.
Da parte sua, la ditta appaltatrice deve autonomamente provvedere alla istituzione di un proprio SPP ai cui addetti deve fornire, oltretutto, la necessaria informazione e formazione sui rischi specifici per la salute e la sicurezza connessi all’attività  svolta nell’ambiente di  lavoro della ditta appaltante e ciò per effetto di quanto prescritto dall’art. 26 del TU (obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione).
Il comma 8 del  successivo art. 31 considera l’ipotesi di strutture di ricovero e cura composte da più unità produttive e in questo caso prevede la possibilità che venga istituitoun unico servizio di prevenzione e protezione.
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  1. Simone says:
    ritengo che nel primo paragrafo manchi la parola “interno”.
    perchè chiaramente NON è il limite dei 50 che fa discendere l’obbligo di istituire l’SPP.
    casa di cura o impresina edile, l’SPP vi deve essere a partire da 1 dipendente.
  2. Your comment is awaiting moderation.
    E’ il solito pastrocchio all’italiana. I dipendenti della casa di riposo dove li mettiamo ? Hanno diritto ad essere tutelati o sono a carico della popolazione contribuente, tenuto conte che per andare in una casa di riposo non basta la sola pensione per poterci vivere. E i rischi a incominciare da quello biologico per arrivare alla movimentazione degli anziani a carico di chi sono ? Tenuto conto che un OSS deve conseguire una qualifica con 1000 ore di corso e prende uno stipendio di fame, vogliamo tutelarlo ?
    Le case di riposo possono sempre consorziarsi, ma quale santo avevano in commissione quando è stato scritto la bagianata dei 50 dipendenti ?

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