mercoledì 13 novembre 2013

PASTICCERIA: RISCHI LAVORATIVI INCLUSI NELL'ATTIVITA'


Attività svolta
L’attività del pasticcere prevede la produzione dei prodotti dolciari, dalla preparazione della materia prima,
alla finitura del prodotto con glasse e guarnizioni.


Elenco attività principali
Preparazione impasti
Cottura prodotti
Farcitura torte, pasticcini, ecc.
Guarnizione dei dolci
Vendita prodotti dolciari


Luoghi di lavoro
L’attività lavorativa si svolge prevalentemente nel laboratorio di produzione (o cucina).


Classificazione dei principali fattori di rischio in ufficio
Scivolamento e cadute a livello (pavimenti imbrattati di farina e da materiale ingombrante)
Ferite da taglio alle mani (per contatto con utensili taglienti)
Ustioni (per contatto con superfici calde, liquidi bollenti, vapori caldi)
Elettrocuzione (contatti accidentali con parti in tensione o con macchinari non correttamente isolati)
Ergonomia (postura obbligata)
Affaticamento visivo (in particolare durante il lavoro notturno)
Movimentazione manuale dei carichi
Incendi ed esplosioni (per presenza di particelle fini di farina)
Inalazione di polveri di farina (con irritazione alle vie respiratorie)
Rumore (presenza di macchine per pasticceria) 
Microclima (vicinanza con forni di cottura) 


Interventi/Disposizioni/Procedure per ridurre i rischi

Mantenere il pavimento della sala e degli altri spazi comuni asciutto e pulito, al fine di contenere gli episodi di 
    scivolamento.

Prevedere adeguati turni di riposo, in considerazione all’alterazione dei ritmi sonno-veglia dovuti al lavoro          
    notturno.

Verificare che le attività non vengano svolte in condizioni di stress in maniera costante; in particolare 
    prevedere personale di riserva per coprire le eventuali assenze dovute a ferie, malattie, periodi di punta, ecc… 
    stabilendo pause, turnazioni con altre mansioni che consentano un cambio della posizione, ecc…

Assicurarsi che durante la movimentazione dei carichi e durante le operazioni di tiro e spingi dei
    carrelli, i mezzi di movimentazione siano provvisti di idonee attrezzatura di presa;

Per le attività di movimentazione manuale, verificare l’indice del rischio calcolato (ad es.secondo il metodo 
    NIOSH).

Effettuare la sorveglianza sanitaria preventiva dei lavoratori con periodicità annuale oppure con periodicità 
    stabilita di volta in volta dal medico, mirata al rischio specifico, quali esposizione a polveri di farina ed     
    handicap di lavoro notturno.

Segregare le lavorazioni a rischio di diffusione delle polveri nell’ambiente di lavoro in locali separati, in modo    
    da ridurre il numero degli esposti.

Per ridurre il rischio di diffusione di polveri sottili, predisporre sistemi di aspirazione localizzata oppure idonei 
    sistemi di ventilazione dei locali evitando che i lavoratori siano investiti dal flusso.

Dotare le macchine di idoneo impianto di aspirazione delle polveri ed assicurare che tali dispositivi siano attivi 
    durante le lavorazioni;

Dotare gli impianti di aspirazione di idonei sistemi di filtrazione delle polveri, verificando periodicamente la loro 
    efficacia;

Garantire idoneo ricambio d’aria dei locali di lavoro;

Effettuare la manutenzione periodica delle macchine/attrezzature e verificare l’efficienza dei relativi dispositivi 
    di sicurezza, nonché la conservazione del manuale d’uso e di manutenzione in luogo noto e facilmente 
    accessibile;

Verificare la presenza dei dispositivi di sicurezza delle macchine utilizzate (tali da garantire segregazione 
    degli organi in movimento e attivazione del moto esclusivamente per volontà dell’operatore);

Vietare l’uso di indumenti che possono impigliarsi, bracciali, orologi, anelli, catenine ed altri oggetti metallici

Tenere i capelli lunghi raccolti e fermi, dietro la nuca;

Utilizzare guanti e prese da forno per prelevare o spostare prodotti caldi;

Vietare la regolazione e la manutenzione degli organi di trasmissione a macchina;

Pulire periodicamente l'area circostante le macchine, corrispondente al posto di lavoro e rimuovere eventuale 
    materiale depositato, al fine di evitare scivolamenti;

Utilizzare dispositivi di protezione come calzature con suola antiscivolo per evitare scivolamenti;

Controllare e verificare che i percorsi lavorativi siano integri ed agibili (pavimenti non ingombri, segnalazioni di 
   eventuali punti pericolosi, ecc.)

Prevedere una temperatura dei locali adeguata all’organismo umano, nonché aria salubre in quantità 
    sufficiente, mediante l’installazione di idonei sistemi di ventilazione;

Evitare che i flussi d’aria degli impianti di ventilazione/condizionamento investano gli operatori;

Verificare la presenza di un impianto elettrico certificato e conforme alle norme CEI e dotato di comandi di 
    emergenza, tali da garantire rapidamente l’interruzione dell’alimentazione elettrica in caso di emergenza;

Verificare con periodicità almeno biennale i sistemi di sicurezza elettrica e l’impianto di messa a terra;

Verificare che le macchine e le attrezzature utilizzate siano in possesso di marchi IMQ o certificazioni    
     equivalenti o marcatura CE;

Adottare le misure di prevenzione incendi previste dalla normativa, provvedendo se necessario all’ottenimento
     del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI ) da parte dei Vigili del Fuoco;

Predisporre un numero adeguato di estintori portatili in posizioni ben segnalate e facilmente raggiungibili;

Garantire che l’impianto antincendio sia sottoposto a regolare manutenzione e che gli estintori vengano
    controllati da ditta specializzata ogni sei mesi;

Verificare che le apparecchiature elettriche abbiano un grado di protezione minimo di un IP55,;

Predisporre tutti gli interventi tecnici, organizzativi e procedurali concretamente attuabili al fine di ridurre al 
    minimo gli eventuali rischi derivanti dall’esposizione al rumore;

Verificare l’uso sistematico dei D.P.I. da parte di tutto il personale operante.



Sorveglianza Sanitaria
I lavoratori risultano in linea generale soggetti alla sorveglianza sanitaria.
Gli elementi da considerare a tal
fine sono riassumibili in esposizione a posture obbligate, a condizioni microclimatiche sfavorevoli, ad
inalazione di polveri di farine, e ad attività di movimentazione manuale dei carichi.


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