martedì 21 gennaio 2014

Uso cellulare e azioni secondarie alla guida, report segnalato da Sorveglianza Passi


ROMA -Pubblicato da Epicentro Iss – Passi, un report dello studio americano Distracted driving and risk of road crashes among novice and experienced drivers del Virginia tech transportation institute (USA) sull’impatto delledistrazioni alla guida per i neopatentati.
Compiere azioni secondarie mentre si è alla guida aumenta notevolmente il rischio di fare un incidente. Questa una delle conclusioni della ricerca statunitense che ha coinvolto 42 neopatentati, dai 16 ai 17 anni e 109 adulti con maggiore esperienza di guida, tutti sottoposti a osservazione  per più di un anno. 
L’uso del telefono ritarda la reazioni a pericoli potenziali e riduce la capacità del conducente di “scansione visiva” dell’ambiente circostante: essere impegnati in una attività secondaria distoglie la concentrazione sull’atto di guidare e riduce la capacità di avvistare pericoli e reagire prontamente.
I guidatori giovani e inesperti sono ancora più esposti a questo rischio: in USA i giovani tra i 15 e in 20 anni sono il 6,4% di tutti i conducenti ma nelle statistiche sugli incidenti risultano essere il 10% dei morti e il 14% dei feriti in incidenti stradali.
I dati registrati hanno permesso di mostrare che il rischio di incidente e mancato-incidente aumenta significativamente tra neopatentati se mentre sono alla guida:
  • chiamano qualcuno al telefono cellulare;
  • afferrano un oggetto diverso dal telefono;
  • prendono il cellulare;
  • inviano o ricevono Sms;
  • guardano un oggetto al bordo della strada come un incidente, una costruzione, un pedone, un animale o altro tipo di oggetto;
  • sintonizzano  la radio, o regolando il riscaldamento, la ventilazione o altri dispositivi dalla plancia sul cruscotto;
  • regolano altri dispositivi diversi dalla radio (finestrini, cinture di sicurezza, specchietto retrovisore, alette parasole);
  • mangiano o beveno.
Tutte le azioni secondarie che obbligano a distogliere lo sguardo dalla strada sono risultate quindi ad alto rischio per i guidatori neopatentati e allo stesso modo per quelli esperti, perché distraggono l’attenzione  e lo sguardo dalla guida e peggiorano la performance.

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