La Direttiva Macchine disciplina la fornitura di nuovi macchinari ed altre apparecchiature, tra cui i componenti di sicurezza. È un reato fornire macchinari nella UE se non vengono rispettate le disposizioni ed i requisiti di questa direttiva.
La più ampia definizione di “macchinari” data nella direttiva è la seguente: un gruppo, dotato di, o predisposto per essere dotato di, un sistema di azionamenti diverso dalla forza umana o animale direttamente applicata, consistente in parti o componenti collegati di cui almeno uno si muove e che sono assemblati per una specifica applicazione.
Informazioni ed istruzioni dettagliate sulla definizione e su tutti gli altri aspetti della Direttiva Macchine sono riportate nel sito ufficiale UE:
L'attuale Direttiva Macchine (2006/42/CE) ha sostituito la precedente versione (98/37/CE) alla fine del 2009. Pur apportando una serie di chiarimenti ed emendamenti, non introduce alcuna modifica sostanziale ai requisiti essenziali di salute e sicurezza (EHSR). Introduce alcune modifiche per tenere in considerazione le innovazioni in termini di tecnologia e metodi. Estende la sua portata per coprire alcuni nuovi tipi di apparecchiature (ad es. paranchi per l'edilizia). Adesso, esiste un esplicito requisito per l'esecuzione di una valutazione dei rischi ai fini della determinazione degli EHSR applicabili e sono state apportate modifiche alle procedure di valutazione della conformità per le apparecchiature dell'Allegato IV.
Le disposizioni chiave della direttiva originale (98/37/CE) sono entrate in vigore per le macchine il 1 Gennaio 1995 e per i componenti di sicurezza il 1 Gennaio 1997.
Le disposizioni dell'attuale direttiva (2006/42/CE) sono diventate applicabili il 29 Dicembre 2009. È responsabilità del costruttore o del suo rappresentante autorizzato assicurare che le apparecchiature fornite siano conformi alla direttiva. Tra i compiti previsti, ci sono i seguenti:
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| Figura 1: marchio CE applicato sulla macchina |
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