L’individuazione e le responsabilità del lavoratore in materia di sicurezza sul lavoro
I WORKING PAPERS DI O L Y M P U S 37/2014
Mariantonietta Martinelli
L’individuazione e le responsabilità del lavoratore in materia di sicurezza sul lavoro
L’autore analizza, nei suoi aspetti squisitamente giuridici, gli obblighi generali e specifici dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro, espressamente previsti dagli artt. 20 e 21 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e, successive modificazioni, la loro natura e il loro specifico contenuto. La disamina prende le mosse dall’evoluzione storica della normativa in materia, mettendo in evidenza la ratio che ha indotto il legislatore ad attribuire al lavoratore il nuovo ruolo di collaboratore di sicurezza del datore di lavoro e a considerarlo non più solo soggetto passivo, dal quale esigere il rispetto e l’esecuzione di ciò che altri soggetti abbiano stabilito, ma attore, capace di influire e influenzare, con il suo apporto, il sistema di organizzazione della sicurezza. Analizza anche le conseguenze degli inadempimenti del lavoratore agli obblighi di sicurezza e la loro incidenza sulla imputazione e sulla ripartizione delle responsabilità.
Sin dagli anni cinquanta, il lavoratore oltre che beneficiario delle norme prevenzionistiche, è stato annoverato fra i debitori dell’obbligo di sicurezza.
Il sistema, tuttavia, non gli aveva attribuito alcun ruolo prevenzionale, nonostante egli operasse, personalmente, all’interno dell’organizzazione produttiva, a diretto contatto con le fonti di rischio e fosse in grado di fornire un contributo estremamente utile per individuarle e fronteggiarle .
Mariantonietta Martinelli
L’individuazione e le responsabilità del lavoratore in materia di sicurezza sul lavoro
L’autore analizza, nei suoi aspetti squisitamente giuridici, gli obblighi generali e specifici dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro, espressamente previsti dagli artt. 20 e 21 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e, successive modificazioni, la loro natura e il loro specifico contenuto. La disamina prende le mosse dall’evoluzione storica della normativa in materia, mettendo in evidenza la ratio che ha indotto il legislatore ad attribuire al lavoratore il nuovo ruolo di collaboratore di sicurezza del datore di lavoro e a considerarlo non più solo soggetto passivo, dal quale esigere il rispetto e l’esecuzione di ciò che altri soggetti abbiano stabilito, ma attore, capace di influire e influenzare, con il suo apporto, il sistema di organizzazione della sicurezza. Analizza anche le conseguenze degli inadempimenti del lavoratore agli obblighi di sicurezza e la loro incidenza sulla imputazione e sulla ripartizione delle responsabilità.
Sin dagli anni cinquanta, il lavoratore oltre che beneficiario delle norme prevenzionistiche, è stato annoverato fra i debitori dell’obbligo di sicurezza.
Il sistema, tuttavia, non gli aveva attribuito alcun ruolo prevenzionale, nonostante egli operasse, personalmente, all’interno dell’organizzazione produttiva, a diretto contatto con le fonti di rischio e fosse in grado di fornire un contributo estremamente utile per individuarle e fronteggiarle .
Nei primi provvedimenti legislativi in materia, non si rinviene alcuna previsione normativa di tal genere.
L’art. 2087 c.c., infatti, prescrive obblighi di sicurezza esclusivamente a carico dell’imprenditore.
1. L’evoluzione storica della normativa e la disciplina previgente: premessa. – 2. La disciplina vigente: il nuovo ruolo del lavoratore. – 3. Gli obblighi del lavoratore: premessa. 3.a) Gli obblighi generali. 3.b) Gli obblighi specifici. 3.c) Gli obblighi specifici per i lavoratori di aziende che svolgono attività in regime di appalto o subappalto. 3.d) Gli obblighi specifici per i lavoratori autonomi e i componenti dell’impresa familiare. – 4. Violazione degli obblighi di sicurezza: imputazione e ripartizione della responsabilità fra datore di lavoro e lavoratore. 4.a)Assenza di responsabilità del lavoratore in difetto di cooperazione datoriale. 4.b) Responsabilità concorrente del lavoratore in caso di cooperazione datoriale. 4.c) Responsabilità esclusiva del lavoratore.
1. L’evoluzione storica della normativa e la disciplina previgente: premessa. – 2. La disciplina vigente: il nuovo ruolo del lavoratore. – 3. Gli obblighi del lavoratore: premessa. 3.a) Gli obblighi generali. 3.b) Gli obblighi specifici. 3.c) Gli obblighi specifici per i lavoratori di aziende che svolgono attività in regime di appalto o subappalto. 3.d) Gli obblighi specifici per i lavoratori autonomi e i componenti dell’impresa familiare. – 4. Violazione degli obblighi di sicurezza: imputazione e ripartizione della responsabilità fra datore di lavoro e lavoratore. 4.a)Assenza di responsabilità del lavoratore in difetto di cooperazione datoriale. 4.b) Responsabilità concorrente del lavoratore in caso di cooperazione datoriale. 4.c) Responsabilità esclusiva del lavoratore.
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