Detergenti, disinfettanti, insetticidi, sgrassatori e altri prodotti per la pulizia della casa, se non utilizzati correttamente, possono essere dannosi per la salute e per l’ambiente (bagno, cucina, ripostiglio/cantina).
Il contatto con la pelle o con gli occhi, l’ingestione e l’inalazione possono provocare effetti dannosi come intossicazione, allergie, irritazione.
Ecco la prevenzione suggerita da Inail nella pubblicazione a favore dei lavoratori domestici:
- “leggere e seguire sempre le indicazioni sull’etichetta;
- non fumare, non mangiare, non bere, quando si utilizzano i prodotti chimici;
- tenere i prodotti nel loro contenitore originale per evitare confusione e possibile ingestione per errore;
- non travasare e non conservare i prodotti chimici in contenitori alimentari o in contenitori non etichettati;
- non mescolare i prodotti (come ad esempio la candeggina e gli acidi), perché ciò potrebbe causare reazioni pericolose;
- usare i guanti, evitare gli schizzi, non inalare o ingerire il prodotto;
- lavare le mani con acqua e sapone dopo l’utilizzo;
- non usare i prodotti in quantità eccessive e per scopi diversi da quelli indicati;
- non utilizzare i prodotti su superfici molto calde;
- quando si usano prodotti corrosivi (anticalcare, sgorganti, ecc.), fare attenzione che nessuno vi entri in contatto e, terminata l’azione del prodotto, risciacquare abbondantemente con acqua;
- chiudere i contenitori dopo l’uso e conservarli in luogo sicuro, sempre lontano da fonti di calore;
- arieggiare i locali dove si impiegano prodotti per la pulizia;
- acquistare prodotti le cui etichette riportino informazioni con caratteri leggibili, visibili e non cancellabili e preferire prodotti non pericolosi per la salute e l’ambiente”.
Un capitolo a parte del vademecum Inail si rivolge ai lavoratori domestici che sono addetti all’assistenza a persone non autonome o disabili e che sono per questo sottoposte a frequenti sforzi fisici che possono essere dannosi soprattutto per la schiena. Si può ridurre il rischio di mal di schiena conoscendo e applicando le giuste posture da assumere e i corretti movimenti da fare.
Ecco perché, negli spostamenti dell’assistito, è bene:
- “cercare la collaborazione dell’assistito, quando è possibile;
- se l’assistito è molto pesante o non collabora, ricorrere all’aiuto di una seconda persona e/o utilizzare un ausilio (sedia a rotelle, sollevatore meccanico), per garantire la sicurezza di entrambi durante la movimentazione;
- mantenere una corretta postura, piegando le ginocchia e allargando i piedi, per abbassarsi;
- porsi il più vicino possibile all’assistito e utilizzare soprattutto la forza delle gambe, evitando di piegare la schiena”.
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