mercoledì 2 ottobre 2013

DLgs. 81/2008 - ALLEGATO XXVI

DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008 , n. 81



PRESCRIZIONI PER LA SEGNALETICA DEI CONTENITORI E DELLE TUBAZIONI

1. I recipienti utilizzati sui luoghi di lavoro e contenenti sostanze o preparati pericolosi di cui alla legge 29 maggio 1974, n.256, e al decreto ministeriale 28 gennaio 1992 e successive modifiche ed integrazioni, i recipienti utilizzati per il magazzinaggio di tali sostanze o preparati pericolosi nonche' le tubazioni visibili che servono a contenere o a trasportare dette sostanze o preparati pericolosi, vanno muniti dell'etichettatura (pittogramma o simbolo sul colore di fondo) prevista dalle disposizioni citate.

Il primo comma non si applica ai recipienti utilizzati sui luoghi di lavoro per una breve durata ne' a quelli il cui contenuto cambia frequentemente, a condizione che si prendano provvedimenti alternativi idonei, in particolare azioni di informazione o di formazione, che garantiscano un livello identico di protezione.

L'etichettatura di cui al primo comma può essere:

    sostituita da cartelli di avvertimento previsti all'allegato II che riportino lo stesso pittogramma o simbolo;
    completata da ulteriori informazioni, quali il nome o la formula della sostanza o del preparato pericoloso,  e da dettagli sui rischi connessi;
  completata o sostituita, per quanto riguarda il trasporto di recipienti sul luogo di lavoro, da cartelli utilizzati a livello comunitario per il trasporto di sostanze o preparati pericolosi.

2. La segnaletica di cui sopra deve essere applicata come segue:

   sul lato visibile o sui lati visibili;
   in forma rigida, autoadesiva o verniciata.

3. All'etichettatura di cui al punto 1 che precede si applicano, se del caso, i criteri in materia di caratteristiche intrinseche previsti all'allegato II, punto 1.4 e le condizioni di impiego all'allegato II, punto 2, riguardanti i cartelli di segnalazione.

4. L'etichettatura utilizzata sulle tubazioni deve essere applicata, fatte salvi i punti 1, 2 e 3, in modo visibile vicino ai punti che presentano maggiore pericolo, quali valvole e punti di raccordo, e deve comparire ripetute volte.

5. Le aree, i locali o i settori utilizzati per il deposito di sostanze o preparati pericolosi in quantita' ingenti devono essere segnalati con un cartello di avvertimento appropriato scelto tra quelli elencati nell'allegato II, punto 3.2 o essere identificati conformemente all'allegato III, punto 1, a meno che l'etichettattuta dei vari imballaggi o recipienti sia sufficiente a tale scopo, in funzione dell'allegato II, punto 1.5 relativo alle dimensioni.

Il deposito di un certo quantitativo di sostanze o preparati pericolosi puo' essere indicato con il cartello di avvertimento "pericolo generico".

I cartelli o l'etichettatura di cui sopra vanno applicati, secondo il caso, nei pressi dell'area di magazzinaggio o sulla porta di accesso al locale di magazzinaggio.



COLORAZIONI DISTINTIVE DELLE TUBAZIONI CONVOGLIANTI
FLUIDI LIQUIDI O GASSOSI
(art. 244 DPR 547/55,  circolare Min. Lav. 559/61  - norma UNI 5634)

 
VERDE
=
Acqua
GRIGIO ARGENTO
=
Vapore ed acqua surriscaldata
AZZURRO
=
Aria
GIALLO OCRA
=
Gas anche liquefatti
ROSSO
=
Acqua Antincendio
VIOLETTO
=
Acidi ed alcali
MARRONE
=
Olii minerali
BIANCO
=
Alta pressione

La tabella riporta i colori che devono essere usati per i tubi negli impianti tecnologici a seconda del liquido o del gas che vi circola all'interno.
Si precisa che non esiste nessun distinguo sull'applicazione di questi colori, che dovrebbero essere SEMPRE usati, anche perche' un intervento di una squadra di emergenza o dei Vigili del Fuoco (che provengono quindi dall'esterno) non dovrebbe trovare dei colori diversi a seconda di dove accade un incidente.



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