INTRODUZIONE
La partecipazione ai suddetti corsi, secondo quanto disposto
dall’articolo 37 del presente decreto legislativo, deve avvenire in orario di
lavoro e non può comportare oneri economici per i lavoratori.
Si rende, inoltre, noto che la formazione di seguito
prevista essendo formazione specifica non è sostitutiva della formazione
obbligatoria spettante comunque a tutti i lavoratori e realizzata ai sensi
dell’articolo 37 del presente decreto legislativo.
Si ribadisce come durata e contenuti dei seguenti corsi
siano da considerarsi come minimi e che quindi i Soggetti formatori, qualora lo
ritengano opportuno, potranno decidere di organizzare corsi “specifici” per
lavoratori addetti e per preposti con rilascio di specifico attestato.
Si riporta di seguito una proposta riguardante i corsi di
formazione per lavoratori/preposti addetti a lavori in quota.
1.
INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI FORMATORI E SISTEMA DI ACCREDITAMENTO
Sono soggetti formatori del corso di formazione e del corso
di aggiornamento:
Regioni e Province Autonome, mediante le strutture tecniche
operanti nel settore della prevenzione, e/o mediante strutture della formazione
professionale accreditate in conformità al modello di accreditamento definito
in ogni Regione e Provincia Autonoma ai sensi del DM n. 166/01;
Ministero del lavoro e delle politiche sociali, mediante il
personale tecnico impegnato in attività del settore della sicurezza sul lavoro;
ISPESL;
Associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei
lavoratori, nel settore dei lavori edili e di ingegneria civile;
Organismi paritetici istituiti nel settore dell’edilizia;
Scuole edili.
Qualora i soggetti indicati nell’accordo intendano
avvalersi di soggetti formatori esterni alla propria struttura, questi ultimi
dovranno essere in possesso dei requisiti previsti nei modelli di
accreditamento definiti in ogni Regione e Provincia Autonoma ai sensi del DM n.
166/01.
2.
INDIVIDUAZIONE E REQUISITI DEI DOCENTI
Le docenze verranno effettuate, con riferimento ai diversi
argomenti, da personale con esperienza documentata, almeno biennale, sia nel
settore della formazione sia nel settore della prevenzione, sicurezza e salute
nei luoghi di lavoro e da personale con esperienza professionale pratica,
documentata, almeno biennale, nelle tecniche per il montaggio/smontaggio ponteggi.
3. INDIRIZZI
E REQUISITI MINIMI DEI CORSI
3.1 ORGANIZZAZIONE
In ordine all’organizzazione dei corsi di formazione, si
conviene sui seguenti requisiti:
a) individuazione di un responsabile del progetto
formativo;
b) tenuta del registro di presenza dei “formandi” da parte del
soggetto che realizza il corso;
c) numero dei partecipanti per ogni corso: massimo 30
unità;
d) per le attività pratiche il rapporto istruttore /allievi non
deve essere superiore al rapporto di 1 a 5 (almeno 1 docente ogni 5 allievi); nel
caso di solo 5 allievi (o meno di 5) sono richiesti comunque 2 docenti
(un docente che si occupa delle attività teoriche e un codocente che si occupa
delle pratiche);
e) assenze ammesse: massimo 10% del monte orario complessivo.
3.2. ARTICOLAZIONE DEL
PERCORSO FORMATIVO
Il percorso formativo è finalizzato all’apprendimento di
tecniche operative adeguate ad eseguire in condizioni di sicurezza le attività
di montaggio, smontaggio e trasformazione di ponteggi.
Il percorso formativo è strutturato in tre moduli
della durata complessiva di 28 ore più una prova di verifica finale:
a) Modulo giuridico - normativo della durata di quattro
ore.
b) Modulo tecnico della durata di dieci ore
c) Prova di verifica intermedia (questionario a risposta
multipla)
d) Modulo pratico della durata di quattordici ore
e) Prova di verifica finale (prova pratica).
3.3 METODOLOGIA DIDATTICA
Per quanto concerne la metodologia di
insegnamento/apprendimento si concorda nel privilegiare le metodologie
“attive”, che comportano la centralità dell’allievo nel percorso di
apprendimento.
A tali fini è necessario:
a) garantire un equilibrio tra lezioni frontali,
valorizzazione e confronto delle esperienze in aula, nonché lavori di gruppo,
nel rispetto del monte ore complessivo e di ciascun modulo, laddove
possibile con il supporto di materiali anche multimediali;
b) favorire metodologie di apprendimento basate sul problem
solving, applicate a simulazioni e problemi specifici, con particolare
attenzione ai processi di valutazione e comunicazione legati alla prevenzione;
c) prevedere dimostrazioni e prove pratiche, nonché
simulazione di gestione autonoma da parte dell’allievo della pratica in
cantiere.
4. PROGRAMMA
DEI CORSI
PONTEGGI – 28 ore
Modulo giuridico - normativo (4
ore)
|
|
Legislazione generale di sicurezza in materia di
prevenzione infortuni – Analisi dei rischi – Norme di buona tecnica e di
buone prassi – Statistiche degli infortuni e delle violazioni delle norme nei
cantieri
|
2 ore
|
Titolo IV, capo II limitatamente ai "Lavori in
quota" e Titolo IV, capo I "Cantieri"
|
2 ore
|
Modulo tecnico (10 ore)
|
|
Piano di montaggio, uso e smontaggio in sicurezza
(Pi.M.U.S.), autorizzazione ministeriale, disegno esecutivo, progetto
|
4 ore
|
DPI anticaduta: uso, caratteristiche tecniche,
manutenzione, durata e conservazione
|
2 ore
|
Ancoraggi: tipologie e tecniche
|
2 ore
|
Verifiche di sicurezza: primo impianto, periodiche e
straordinarie
|
2 ore
|
Modulo pratico (14 ore)
|
|
Montaggio-smontaggio-trasformazione di ponteggio a tubi e
giunti (PTG)
|
4 ore
|
Montaggio-smontaggio-trasformazione di ponteggio a telai
prefabbricati (PTP)
|
4 ore
|
Montaggio-smontaggio-trasformazione di ponteggio a
montanti e traversi prefabbricati (PMTP)
|
4 ore
|
Elementi di gestione prima emergenza – salvataggio
|
2 ore
|
5.
VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE
Al termine dei due moduli teorici si svolgerà una prima
prova di verifica: un questionario a risposta multipla. Il superamento
della prova, che si intende superata con almeno il 70% delle risposte esatte,
consentirà il passaggio alla seconda parte del corso, quella pratica. Il
mancato superamento della prova, di converso, comporta la ripetizione dei due
moduli.
Al termine del modulo pratico avrà luogo una prova pratica
di verifica finale, consistente in:
·
montaggio-smontaggio-trasformazione
di parti di ponteggi (PTG, PTP e PMTP),
·
realizzazione di
ancoraggi.
Il mancato superamento delle prova di verifica finale
comporta l’obbligo di ripetere il modulo pratico.
L’esito positivo delle prove di verifica intermedia e
finale, unitamente a una presenza pari almeno al 90% del monte ore,
consente il rilascio, al termine del percorso formativo, dell’attestato
di frequenza con verifica dell’apprendimento.
L’accertamento dell’apprendimento, tramite le varie
tipologie di verifiche intermedie e finali, viene effettuato da una
Commissione composta da docenti interni che formula il proprio giudizio in
termini di valutazione globale e redige il relativo verbale, da trasmettere
alle Regioni e Province Autonome competenti per territorio.
Gli attestati di frequenza, con verifica degli
apprendimenti, vengono rilasciati sulla base di tali verbali dalle Regioni e
Province Autonome competenti per territorio, ad esclusione di quelli
rilasciati dai soggetti individuati al punto 1 lettere a) limitatamente alle
strutture tecniche operanti nel settore della prevenzione, e quelli di cui alle
lettere b), c), d), e), f) del presente accordo.
Le Regioni e Province Autonome in attesa della definizione
del sistema nazionale di certificazione delle competenze e riconoscimento dei
crediti, si impegnano a riconoscere reciprocamente gli attestati rilasciati.
6. MODULO DI
AGGIORNAMENTO
I datori di lavoro provvederanno a far effettuare ai
lavoratori formati con il corso di formazione teorico-pratico un corso di
aggiornamento ogni quattro anni.
L’aggiornamento ha durata minima di 4 ore di cui 3 ore di
contenuti tecnico pratici.
7.
REGISTRAZIONE SUL LIBRETTO FORMATIVO DEL CITTADINO
L’attestato di frequenza con verifica dell’apprendimento e
la frequenza ai corsi di aggiornamento potranno essere inseriti nella III
sezione “Elenco delle certificazioni e attestazioni” del libretto formativo del
cittadino, così come definito all’art. 2, comma 1 – lettera i), del d.lgs
10 settembre 2003, n. 276, approvato con Decreto del Ministero del Lavoro e
delle Politiche Sociali del 10 ottobre 2005.
1.
INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI FORMATORI E SISTEMA DI ACCREDITAMENTO
Soggetti formatori del corso di formazione e del corso di
aggiornamento:
a) Regioni e Province Autonome, mediante le strutture
tecniche operanti nel settore della prevenzione, e/o mediante strutture della
formazione professionale accreditate in conformità al modello di accreditamento
definito in ogni Regione e Provincia Autonoma ai sensi del DM n. 166/01;
b) Ministero del lavoro e delle politiche sociali, mediante
il personale tecnico impegnato in attività del settore della sicurezza sul
lavoro;
c) ISPESL;
d) Associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei
lavoratori, nel settore dei lavori edili e di ingegneria civile;
e) Organismi paritetici istituiti nel settore dell’edilizia;
f) Scuole edili;
g) Ministero dell’interno “Corpo dei VV.F.”;
h) Collegio nazionale delle guide alpine di cui alla legge
02/01/1989 n. 6 “Ordinamento della professione di guida alpina”.
Qualora i soggetti indicati nell’accordo intendano
avvalersi di soggetti formatori esterni alla propria struttura, questi ultimi
dovranno essere in possesso dei requisiti previsti nei modelli di accreditamento
definiti in ogni Regione e Provincia Autonoma ai sensi del DM n. 166/01.
2.
INDIVIDUAZIONE E REQUISITI DEI DOCENTI
Le docenze verranno effettuate, con riferimento ai diversi
argomenti, da personale con esperienza formativa, documentata, almeno biennale,
nel settore della prevenzione, sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, e da
personale con esperienza formativa, documentata, almeno biennale nelle tecniche
che comportano l’impiego di sistemi di accesso e posizionamento mediante funi e
il loro utilizzo in ambito lavorativo.
3.
DESTINATARI DEI CORSI
Sono destinatari dei corsi:
a) lavoratori adibiti a lavori temporanei in quota con
impiego di sistemi di accesso e posizionamento mediante funi;
b) operatori con funzione di sorveglianza dei lavori di cui al
punto a) come richiesto dal comma 1 lettera e) dell’art. 116;
c) eventuali altre figure interessate (datori di lavoro,
lavoratori autonomi, personale di vigilanza ed ispezione ecc.).
4. INDIRIZZI
E REQUISITI MINIMI DEI CORSI
4.1 ORGANIZZAZIONE
In ordine all’organizzazione dei corsi di formazione, si
conviene sui seguenti requisiti:
a) individuazione di un responsabile del progetto
formativo;
b) tenuta del registro di presenza dei “formandi” da parte del
soggetto che realizza il corso;
c) numero dei partecipanti per ogni corso: massimo 20
unità. Per le attività pratiche il rapporto istruttore /allievi non deve essere
superiore al rapporto di 1 a
4 (almeno 1 docente ogni 4 allievi);
d) assenze ammesse: massimo 10% del monte orario complessivo.
4.2. ARTICOLAZIONE DEL
PERCORSO FORMATIVO
Il percorso formativo è finalizzato all’apprendimento di
tecniche operative adeguate ad eseguire in condizioni di sicurezza le attività
che richiedono l’impiego di sistemi di accesso e posizionamento mediante funi.
Il percorso formativo è strutturato in moduli:
·
Modulo base (comune ai due differenti percorsi
formativi) propedeutico alla frequenza ai successivi moduli specifici, che da
solo non abilita all’esecuzione dell’attività lavorativa. I partecipanti devono
conseguire l’idoneità alla prosecuzione del corso, mediante test di
accertamento delle conoscenze acquisite. Nel caso di mancata idoneità si
possono attivare azioni individuali di recupero.
·
Moduli specifici (A – B) differenziati per contenuti,
che forniscono le conoscenze tecniche per operare negli specifici settori
lavorativi.
4.3 METODOLOGIA DIDATTICA
Per quanto concerne la metodologia di
insegnamento/apprendimento si concorda nel privilegiare le metodologie
“attive”, che comportano la centralità dell’allievo nel percorso di
apprendimento.
A tali fini è necessario:
a) garantire un equilibrio tra lezioni frontali,
valorizzazione e confronto delle esperienze in aula, nonché lavori di gruppo,
nel rispetto del monte ore complessivo e di ciascun modulo, laddove
possibile con il supporto di materiali anche multimediali;
b) favorire metodologie di apprendimento basate sul problem
solving, applicate a simulazioni e problemi specifici, con particolare
attenzione ai processi di valutazione e comunicazione legati alla prevenzione;
c) prevedere dimostrazioni e prove pratiche, nonché
simulazione di gestione autonoma da parte del discente della pratica in
cantiere.
Inoltre, data la specificità della formazione, le prove
pratiche e gli addestramenti dovranno essere effettuati in siti ove possano
essere ricreate condizioni operative simili a quelle che si ritrovano sui
luoghi di lavoro e che tengano conto della specifica tipologia di corso.
5. PROGRAMMA
DEI CORSI (PER LAVORATORI)
MODULO BASE – TEORICO – PRATICO
(comune ai due indirizzi)
|
Sede di svolgimento: aula (lezioni frontali –
presentazione di attrezzature e DPI)
|
Durata complessiva: 12 ore
|
Argomenti
|
Presentazione del corso. Normativa generale in materia di
igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai cantieri edili
ed ai lavori in quota.
|
Analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nei lavori
in quota (rischi ambientali, di caduta dall’alto e sospensione, da uso di attrezzature
e sostanze particolari, ecc.).
|
DPI specifici per lavori su funi (a) imbracature e caschi
– b) funi, cordini, fettucce, assorbitori di energia – c) connettori, freni,
bloccanti, carrucole riferiti ad accesso, posizionamento e sospensione. Loro
idoneità e compatibilità con attrezzature e sostanze; manutenzione (verifica
giornaliera e periodica, pulizia e stoccaggio, responsabilità).
|
Classificazione normativa e tecniche di realizzazione
degli ancoraggi e dei frazionamenti.
|
Illustrazione delle più frequenti tipologie di lavoro con
funi, suddivisione in funzione delle modalità di accesso e di uscita dalla
zona di lavoro.
|
Tecniche e procedure operative con accesso dall’alto, di
calata o discesa su funi e tecniche di accesso dal basso (fattore di caduta).
|
Rischi e modalità di protezione delle funi (spigoli, nodi,
usura).
|
Organizzazione del lavoro in squadra, compiti degli
operatori e modalità di comunicazione.
|
Elementi di primo soccorso e procedure operative di
salvataggio: illustrazione del contenuto del kit di recupero e della sua
utilizzazione.
|
MODULO A - SPECIFICO PRATICO
Per l’accesso e il lavoro in
sospensione in siti naturali o artificiali
|
Sede di svolgimento: sito operativo/addestrativi
|
Durata complessiva: 20 ore
|
Destinatari: operatori che impiegano sistemi di accesso e
posizionamento mediante funi alle quali sono direttamente sostenuti
|
Argomenti
|
Movimento su linee di accesso fisse (superamento dei
frazionamenti, salita in sicurezza di scale fisse, tralicci e lungo funi).
|
Applicazione di tecniche di posizionamento dell’operatore.
|
Accesso in sicurezza ai luoghi di realizzazione degli
ancoraggi.
|
Realizzazione di ancoraggi e frazionamenti su strutture
artificiali o su elementi naturali (statici, dinamici, ecc.).
|
Esecuzione di calate (operatore sospeso al termine della
fune) e discese (operatore in movimento sulla fune già distesa o portata al
seguito), anche con frazionamenti.
|
Esecuzione di tecniche operative con accesso e uscita
situati in alto rispetto alla postazione di lavoro (tecniche di risalita e
recupero con paranchi o altre attrezzature specifiche).
|
Esecuzione di tecniche operative con accesso e uscita
situati in basso rispetto alla postazione di lavoro (posizionamento delle
funi, frazionamenti, ecc.).
|
Applicazione di tecniche di sollevamento, posizionamento e
calata dei materiali.
|
Applicazione di tecniche di evacuazione e salvataggio.
|
MODULO B - SPECIFICO PRATICO
Per l’accesso e l’attività
lavorativa su alberi
|
Sede di svolgimento: sito operativo/addestrativi
|
Durata complessiva: 20 ore
|
Destinatari: operatori che impiegano sistemi di accesso e
posizionamento mediante funi alle quali sono direttamente sostenuti
|
Argomenti
|
Utilizzo delle funi e degli altri sistemi di accesso.
Salita e discesa in sicurezza.
|
Realizzazione degli ancoraggi e di eventuali
frazionamenti.
|
Movimento all’interno della chioma.
|
Posizionamento in chioma.
|
Simulazione di svolgimento di attività lavorativa con
sollevamento dell’attrezzatura di lavoro e applicazione di tecniche di calata
del materiale di risulta.
|
Applicazione di tecniche di evacuazione e salvataggio.
|
6.
VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE
Al termine del modulo base comune si svolgerà una prima
prova di verifica: un questionario a risposta multipla. Il successo nella
prova, che si intende superata con almeno il 70% delle risposte esatte,
consentirà il passaggio alla seconda parte del corso, quella specifico -
pratica. Il mancato superamento della prova, di converso, comporta la
ripetizione del modulo. Eventuali errori, nella prova, attinenti argomenti
riferiti al rischio di caduta incontrollata o altre situazioni di pericolo
grave dovranno essere rilevati e fatti oggetto di valutazione mirata aggiuntiva
nella successiva prova pratica;
Al termine del modulo specifico avrà luogo una prova pratica
di verifica finale, consistente nell’esecuzione di tecniche operative sui temi
del modulo specifico frequentato. La prova si intende superata se le operazioni
vengono eseguite correttamente.
Il mancato superamento della prova di verifica finale
comporta l’obbligo di ripetere il modulo specifico pratico.
L’esito positivo delle prove di verifica intermedia e
finale, unitamente a una presenza pari almeno al 90% del monte ore,
consente il rilascio, al termine del percorso formativo, dell’attestato
di frequenza con verifica dell’apprendimento. L’attestato dovrà riportare anche
l’indicazione del modulo specifico pratico frequentato.
L’accertamento dell’apprendimento, tramite le varie
tipologie di verifiche intermedie e finali, viene effettuato da una
Commissione composta da docenti interni che formula il proprio giudizio in
termini di valutazione globale e redige il relativo verbale, da trasmettere
alle Regione e Provincia Autonome competenti per territorio.
Gli attestati di frequenza, con verifica degli
apprendimenti, vengono rilasciati sulla base di tali verbali dalle Regioni e
Province Autonome competenti per territorio, ad esclusione di quelli
rilasciati dai soggetti individuati nel punto 1 lettere a) limitatamente alle
strutture tecniche operanti nel settore della prevenzione, e quelli di cui alle
lettere b), c), d), e), f), g), h) del presente accordo.
Le Regioni e Province Autonome in attesa della definizione
del sistema nazionale di certificazione delle competenze e riconoscimento dei
crediti, si impegnano a riconoscere reciprocamente gli attestati rilasciati.
7. MODULO DI
AGGIORNAMENTO
I datori di lavoro provvederanno a far effettuare ai
lavoratori formati con il corso di formazione teorico-pratico un corso di
aggiornamento ogni cinque anni. L’aggiornamento ha durata minima di 8 ore di
cui almeno 4 ore di contenuti tecnico pratici.
8.
REGISTRAZIONE SUL LIBRETTO FORMATIVO DEL CITTADINO
L’attestato di frequenza con verifica dell’apprendimento e
la frequenza ai corsi di aggiornamento potranno essere inseriti nella III
sezione “Elenco delle certificazioni e attestazioni” del libretto formativo del
cittadino, così come definito all’art. 2, comma 1 – lettera i), del
D.Lgs. 10 settembre 2003, n. 276, approvato con Decreto del Ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali del 10 ottobre 2005.
I lavoratori che abbiano frequentato i corsi per operatori
all’effettuazione di lavori su funi potranno avere accesso ad un MODULO
SPECIFICO di formazione per “PREPOSTI” con funzione di sorveglianza dei
lavori”, tendente ad offrire gli strumenti utili ad effettuare le operazioni di
programmazione, controllo e coordinamento dei lavori della squadra loro
affidata.
Alla conclusione di esso è previsto un colloquio finalizzato
alla verifica delle capacità di valutazione, controllo, gestione delle
condizioni lavorative e delle possibili situazioni di emergenza, al termine del
quale viene rilasciato un giudizio finale di idoneità con specifico Attestato e
annotata la partecipazione al corso sulla Scheda Personale di Formazione.
Sede di svolgimento: aula ® lezioni frontali / sito
operativo/addestrativo ® tecniche e valutazione ancoraggi
|
Durata complessiva: 8 ore
|
Argomenti
|
Cenni sui criteri di valutazione delle condizioni
operative e dei rischi presenti sui luoghi di lavoro.
|
Cenni su criteri di scelta delle procedure e delle
tecniche operative in relazione alle misure di prevenzione e protezione
adottabili.
|
Organizzazione dell’attività di squadra anche in relazione
a macchine e attrezzature utilizzate ordinariamente e cenni di sicurezza
nell’interazione con mezzi d’opera o attività di elitrasporto.
|
Modalità di scelta e di controllo degli ancoraggi, uso dei
DPI e corrette tecniche operative.
|
Modalità di verifica dell’idoneità e buona conservazione
(giornaliera e periodica) dei DPI e delle attrezzature e responsabilità.
|
Ruolo dell’operatore con funzione di sorveglianza dei
lavori nella gestione delle emergenze.
|
MODULO DI AGGIORNAMENTO
I datori di lavoro provvederanno a far effettuare agli
operatori con funzione di sorveglianza dei lavori un corso di aggiornamento
ogni cinque anni. L’aggiornamento, per la funzione specifica, registrato
sulla Scheda Personale di Formazione, ha durata minima di 4 ore La formazione è
inerente le tecniche già apprese, l’eventuale analisi e applicazione di nuove
attrezzature o tecniche operative e prevede il rilascio di un giudizio di
affidabilità da parte dei docenti.
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