mercoledì 11 dicembre 2013

Obbligo dello scadenzario sui siti delle PA


Date uniche degli obblighi amministrativi

  


Obbligo dello scadenzario sui siti delle PA
02/12/2013 – La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha recentemente disposto che sui siti web delle Pubbliche Amministrazioni debba essere pubblicato lo scadenzario con date uniche degli obblighi amministrativi per le imprese e per i cittadini.

Il concetto di data unica è stato introdotto con il decreto del fare secondo cui l’amministrazione pubblica ha l’obbligo di fissare la data di decorrenza degli obblighi amministrativi a carico di cittadini ed imprese al primo luglio o al primo gennaio successivi all’entrata in vigore.
Gli obblighi amministrativi fanno riferimento a quelle situazioni che impongono a cittadini ed imprese di informare e trasmettere alla PA atti, documenti e registri.
L'obbligo vale per gli atti normativi del governo, per i regolamenti ministeriali e per gli atti amministrativi a carattere generale di amministrazioni dello Stato, di enti pubblici nazionali, di agenzie che operano al servizio delle amministrazioni pubbliche.
Con la messa a punto del decreto Dpcm, di prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, le amministrazioni pubbliche avranno 30 giorni di tempo per uploadare sul proprio sito internet, nella sezione Amministrazione trasparente, lo scadenzario. Per ogni obbligo dovrà essere indicata la denominazione, una sintesi del contenuto, il riferimento normativo e il link alla pagina del sito con gli approfondimenti su adempimento e procedimento.
Le stesse informazioni devono essere trasmesse via mail (tradizionale o pec) al Dipartimento della Funzione Pubblica che appronterà un’apposita sezione sul proprio sito contenente il riepilogo degli scadenzari in successione temporale.
Alle amministrazioni che non adempiranno agli obblighi di pubblicazione dello scadenzario saranno comminate le sanzioni previste dal D.Lgs n.33/2013 relative alla violazione degli obblighi di trasparenza. I dirigenti inadempienti saranno valutati per comprendere l’origine dell’inadempienza e del conseguente danno d’immagine della PA.

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