mercoledì 18 dicembre 2013

Istat aggiornata classificazione delle professioni CP2011


ROMA – Pubblicato dall’Istat l’aggiornamento della nuova classificazione delle professioni CP2011. Si tratta di una nuova revisione della CP2001, classificazione adottata nel 2011 e adattata alle novità introdotte dalla International standard classification of occupations –Isco08.
La CP2011 riconduce tutte le professioni esistenti in un numero limitato di raggruppamenti professionali e rende quindi possibile lo scambio di dati statistici e la loro comparabilità a livello internazionale.
Stilata grazie al contributo di responsabili tematici dell’Istat, esperti dell’Isfol, del mondo accademico e delle principali istituzioni nazionali in materia di lavoro, definisce ogni professione quale “insieme di attività lavorative concretamente svolte da un individuo, che richiamano conoscenze, competenze, identità e statuti propri”.
Sono proprio i diversi livelli e i diversi campi di competenze necessarie per esercitare una professione i parametri utilizzati come criterio di classificazione.
A seconda della complessità, dell’estensione dei lavori svolti, dell’autonomia e del livello di responsabilità vengono definiti diversi livelli di competenza. I diversi campi di competenza attengono invece gli ambiti disciplinari delle conoscenze applicate, le attrezzature utilizzate, i materiali lavorati, il bene prodotto o il servizio erogato.
La CP2011 si articola su cinque livelli di aggregazione gerarchici.:
  • “il primo livello, di massima sintesi, composto da 9 grandi gruppi professionali;
  • il secondo livello, comprensivo di 37 gruppi professionali;
  • il terzo livello, con 129 classi professionali;
  • il quarto livello, formato da 511 categorie;
  • il quinto e ultimo livello della classificazione, con 800 unità professionali, dentro cui sono riconducibili le professioni esistenti nel mercato del lavoro”.
La nomenclatura e la classificazione delle unità professionali sono consultabili online attraverso il Navigatore delle professioni (consultabile nella pagina Istat indicata dal link di seguito).
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